Palazzo Comi, la Soprintendenza bacchetta la Provincia: “Nessuna tutela per l’archivio”

 Attenzione per la caffetteria, per i convegni, ma nessuna per l’archivio di Girolamo Comi. È netto il giudizio della Soprintendenza sul bando avviato dalla Provincia di Lecce per la gestione del palazzo del poeta salentino.

“Questa Soprintendenza -si legge nella nota firmata da Maria Carolina Nardella- ha verificato che il bando dell’ottobre 2014 non prevede alcuna tutela per il patrimonio culturale e librario contenuto nel Palazzo, rivolto ad assicurare: convegnistica; gestione museale, ristora zione / caffetteria; organizzazione di iniziative culturali e di svago anche collegate alla storia degli immobili, alle tradizioni del Salento; assistenza e supporto ai turisti; vendita di prodotti originali del territorio e servizi ai turisti in visita del Salento, con particolare promozione del brand Salento d’Amare”.

La Soprintendenza sottolinea come non ci sia alcuna menzione del patrimonio bibliografico già appartenente al poeta Girolamo Comi custodito nel palazzo.

“Dal momento che questa Soprintendenza -conclude la nota non è riuscita a reperire il Disciplinare dei Patti e delle Condizioni della concessione di valorizzazione e utilizzazione a fini economici citato nel bando predetto non è in grado di appurare se in esso sia prevista alcuna figura professionale per la gestione del patrimonio bibliografico e archivistico conservato in Palazzo Comi.

La nuova legge prevede, fra l’altro, il versamento agli Archivi di Stato competenti per territorio dei documenti degli archivi storici delle Province e l’eventuale trasferimento al Ministero dei Benie delle Attività Culturali e del Turismo degli immobili demaniali di proprietà delle province adibiti a sede o deposito degli archivi medesimi”.