giovedì, Marzo 28, 2024
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Ottavio Narracci e la Asl meritano una risposta

“La sanità salentina funziona alla perfezione e se c’è qualche piccolo, piccolissimo neo non è colpa certo del management, a cui sono attribuite le funzioni di direzione e coordinamento del servizio, bensì dei medici del 118.”
Questo il succo dell’intervento odierno del Direttore Sanitario della Asl di Lecce. Adesso sì che è tutto chiaro…
E’ ovvio, però, che Ottavio Narracci meriti una risposta e che le sue parole non possano cadere oltre il muro del silenzio.

Già, almeno per due motivi.

Innanzitutto perchè non si è mai visto un capitano che addossa le colpe ai suoi collaboratori e non ci mette la faccia dinanzi alle disfunzioni di un sistema che sta facendo acqua da tutte le parti.

E poi perchè dalle parole del Direttore Sanitario sembrerebbe che gli operatori della comunicazione, i cittadini ed i politici che si fanno portavoce delle tante e giuste critiche siano dei visionari.

Nella turris eburnea in cui è chiusa la dirigenza della Asl di Lecce non pervengono le critiche e non c’è consapevolezza della tanta confusione e disorganizzazione. Hanno tutti l’impressione che il sistema funzioni alla perfezione, come un orologio svizzero.

L’immagine che mi viene è quella della famosa regina francese che venuta a conoscenza delle lamentele del popolo che chiedeva il pane essendo affamato, rispondeva: “Se è finito il pane, date le brioches”. Alla direzione della Asl funziona esattamente così. In via Miglietta il rancio che si offre alla truppa è sempre ottimo e abbondante!

Sale operatorie chiuse nel mese di agosto per manutenzione climatizzatori? Invenzione dei giornalisti brutti e cattivi!

Medici emiliani con tanto di rimborso spese anzichè salentini per il turn over delle ferie? Sindacati visionari!

Taglio del budget ai servizi in convenzione con ricadute solo sui cittadini? Macchè, le solite scuse della sanità privata brutta e cattiva.

Ambulanze senza medici a bordo? Le vedono solo Mazzei e quei rivoluzionari diForza Italia.
Consiglierei a Narracci di mettere in campo la sua professionalità operativa, piuttosto che lasciarsi andare a difese di ufficio che sanno di beffa per il Salento, per i salentini e per i turisti che hanno scelto il Salento e che hanno l’intelligenza per comprendere ciò che sta accadendo nel comparto sanitario.
Reggere la coda al vestito di Mellone, in un clima di assenza di controllo da parte della Regione Puglia, è inutile. La fotografia della sanità regionale e salentina è nitida ed è davanti agli occhi di tutti. La connivenza della Giunta Regionale allo sfacelo sarà giudizio dei cittadini elettori.
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