venerdì, Aprile 19, 2024
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Ospedale di Copertino, Casili (M5S): “Riattivare subito tutti i reparti dopo l’emergenza. Non si può lasciare scoperto il territorio”

 “Adesso che è cessata la fase di emergenza sanitaria occorre che tutti i reparti dell’ospedale San Giuseppe di Copertino siano immediatamente riattivati, perché è ormai improcrastinabile la necessità di rispondere alla significativa domanda di prestazioni sanitarie e di fornire adeguata assistenza ad anziani, malati cronici e fragili. Nella fase di emergenza Covid, l’ospedale ha svolto la funzione di centro covid ‘post acuzie’. Un presidio fondamentale per un vasto territorio della provincia leccese, che conta 30mila accessi l’anno, ma che da troppo tempo è privo di pronto soccorso e alcuni reparti fondamentali come chirurgia, ortopedia, medicina, cardiologia, terapia intensiva post operatoria e tutti i servizi connessi per garantire un’assistenza sanitaria completa”. È la richiesta del consigliere regionale del M5S Cristian Casili che sull’ospedale di Copertino ha anche presentato un’interrogazione urgente per conoscere le ragioni per le quali non si è ancora proceduto alla riattivazione del presidio e quali siano i tempi entro i quali sarà garantita la riattivazione delle ordinarie attività.

“Il 15 maggio scorso – prosegue Casili – si è svolta una riunione dei vertici Asl con la Direzione Sanitaria di presidio e si è discusso proprio della riapertura. Tuttavia l’incontro si è concluso senza che siano state prese decisioni definitive sulla questione e non si conoscono le ragioni per le quali non si è ancora proceduto alla riattivazione del presidio. Non possiamo più aspettare, per soddisfare i bisogni di salute dei cittadini salentini occorre subito far rientrare gli operatori sanitari spostati in altri presidi e ridistribuire il personale, nonché stilare un piano che contenga tutte le prescrizioni per garantire il rispetto dei protocolli di sicurezza, incluso un piano di accesso al Pronto Soccorso e al presidio per pazienti e personale. L’emergenza sanitaria ci ha insegnato che non possiamo risparmiare sulla sanità, per questo è necessario riattivare subito tutti i reparti del presidio per dare un’adeguata assistenza al territorio leccese”.

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