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“OLTRE LE SBARRE”, CONCERTO NEL CARCERE DI LECCE

“OLTRE LE SBARRE”, CONCERTO NEL CARCERE DI LECCE

Oltre le sbarre-spettacolo dal vivo in carcere” è un’iniziativa promossa dall’Assessorato al Welfare della Regione Puglia a favore di alcune tra le fasce più fragili della popolazione attraverso l’utilizzo dei linguaggi teatrali, coreutici e musicali. Spettacolo come strumento di inclusione sociale all’interno dei tre principali istituti penitenziali pugliesi, Bari, Lecce e Trani. Attuatore il Teatro Pubblico Pugliese,  “Oltre le Sbarre” prevede la programmazione di tre concerti dell’Orchestra popolare La Notte della Taranta nei tre istituti carcerari. Si comincia venerdì 26 febbraio, alle ore 15.30, con il primo concerto nella Casa circondariale Casa di reclusione di Lecce. Le altre date sono, invece, in via di definizione; si attende il perfezionamento delle pratiche amministrative necessarie a consentire l’accesso di personale esterno agli istituti penitenziari.

In stretta sinergia con il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà, la collaborazione della Casa Circondariale di Bari, della Casa Circondariale Casa di reclusione di Lecce e della Casa Circondariale Casa di reclusione di Trani, la Fondazione Notte della Taranta, gli spettacoli non sono aperti al pubblico, ma si rivolgono esclusivamente ai detenuti. Il concerto di domani, venerdì 26, sarà però trasmesso in diretta streaming su www.lanottedellataranta.it.

Ecco che la Puglia sostiene un progetto coordinato di rete di attività dello spettacolo nelle carceri della regione, con la collaborazione delle direzioni degli istituti penitenziari, il coinvolgimento di due eccellenze del territorio in materia di spettacolo dal vivo, Teatro Pubblico Pugliese e Fondazione Notte della Taranta, insieme per sviluppare e fare sistema con lo scopo di allargare l’orizzonte della proposta. In questo senso, l’intervento a regime creerà in Puglia, al pari di quanto realizzato dalla Regione Toscana, un vero e proprio sistema regionale che porterà lo spettacolo dal vivo nelle carceri contribuendo al processo di inclusione e reinserimento della popolazione carceraria.

“Il progetto “Oltre le sbarre” – dichiara Salvatore Negro, Assessore al Welfare – Regione Puglia,  nasce dalla convinzione che portare il teatro e la musica in carcere sia un forte strumento di cambiamento e di inclusione nonché un sostegno al mutamento del mondo carcerario finalizzato al reinserimento nella società di chi vive questa esperienza. Fra i compiti istituzionali della Regione e dell’assessorato al Welfare, infatti, vi è quello di promuovere, con modalità e strumenti diversi, iniziative di inclusione sociale indirizzate alle fasce più fragili della popolazione e a maggiore rischio di esclusione sociale e marginalità, tra cui i detenuti. Il teatro in carcere è considerato come una delle forme più diffuse di “risocializzazione”, come dimostrano le esperienze più significative attuate in molteplici istituti penitenziari non solo italiani. Questi primi appuntamenti nelle carceri di Puglia hanno come obiettivo immediato quello di regalare un momento di svago e condivisione ai detenuti, ma anche quello di dare vita ad un progetto di più ampio respiro e a lungo termine.  Le tre iniziative sperimentali si pongono anche come una prima forma di collaborazione tra istituzioni diverse: la Regione, il Garante, gli istituti penitenziari, il Teatro Pubblico Pugliese e la Fondazione Notte della Taranta al fine di promuovere un processo culturale innovativo e consolidare modalità operative di “rete” che contribuiscano a trasformare il carcere da luogo della sofferenza a luogo di creatività e innovazione artistica”.

Per la Fondazione Notte della Taranta “oltre le sbarre nasce nell’ambito degli eventi speciali che la Fondazione ha programmato per portare l’immenso patrimonio culturale del Salento nei luoghi dove la musica e la danza segnano la più forte contraddizione. Tre concerti per spalancare il soffitto del teatro della Casa Circondariale di Lecce, del Carcere di Bari e di Trani a ritmo di tamburello, liberare il corpo nella danza della taranta tra mito e rito ancestrale, eliminare le sbarre cantando insieme ai detenuti.  Il primo passo di un percorso che vedrà la Fondazione impegnata nel progetto di recupero e reinserimento dei detenuti con la creazione di occasioni di lavoro all’esterno e il sostegno di iniziative alternative alla detenzione volte a favorire il loro reinserimento sociale”. Il Teatro Pubblico Pugliese sottolinea come “questo sia il primo vero progetto di rete in materia di inclusione sociale, osservando diversi e ottimi tentativi che si registrano negli istituti portati avanti da compagnie teatrali impegnate sul territorio o anche dal mondo della letteratura e dell’editoria; ultimamente stiamo lavorando molto a progetti di questo tipo che vedono come principale obiettivo il reinserimento in società di fasce deboli della popolazione. Un esempio è anche Legalitars (il prossimo 16 marzo concerto conclusivo al Teatro Petruzzelli)”, formazione e diffusione delle arti e mestieri dello Spettacolo per lo sviluppo della legalità, finanziato dal Ministero dell’Interno”.

Sarà un concerto carico di ritmo, il primo, in programma, venerdì 26 febbraio alle ore 15,30 nel carcere di Lecce. L’orchestra popolare proporrà un medley di arrangiamenti dei maestri concertatori che, nel corso degli anni, si sono alternati  sul palco di Melpignano. Giancarlo Paglialunga, uno dei protagonisti più importanti nel panorama della musica popolare, con la sua voce dal timbro arcaico,  interpreterà  La Cesarina, il canto d’amore che narra di un uomo che finisce dietro le sbarre e invoca la sua amata.

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