venerdì, Aprile 19, 2024

NOTTE DELLA TARANTA

A LECCE LA VIGILIA DI FERRAGOSTO TRA MOSTRE, DANZA, MUSICA E LA VISITA A CERRATE

 

14 AGOSTO – LECCE ORE 19 DE MARTINO 60 – BIBLIOTECA BERNARDINI – CONVITTO PALMIERI

LA MITICA ESTATE DEL ’59 | MOSTRE: IL LUOGO DEL CULTO, GALATINA, SAN PAOLO, TARANTISMO  E DINTORNI MENADI DANZANTI

 ORE 19.30 LECTIO MAGISTRALIS – MARIA BUONGIORNO RESTAURI DEL SOLE

IL RESTAURO E GLI AFFRESCHI DI CERRATE

VISITA GUIDATA ABBAZIA DI SANTA MARIA DI CERRATE A CURA DEL FAI

 ORE 21 PIZZICA IN SCENA

 ORE 22 CONCERTO RAGNATELA – PIAZZA SANT’ORONZO

ENZO PETRACHI & FOLKORKESTRA ORCHESTRA POPOLARE “LA NOTTE DELLA TARANTA”

 Il  festival itinerante “La Notte della Taranta” si prepara a trascorre la vigilia di Ferragosto, il 14 agosto a Lecce, capoluogo del Salento e del barocco.

Una serata ricca di appuntamenti che si aprirà alle ore 19 presso la Biblioteca Bernardini nel Convitto Palmieri con la sezione De Martino 60 e le mostre La Mitica Estate del ’59 e Menadi Danzanti.

Ernesto De Martino, antropologo e filosofo italiano, con una serie di missioni etnografiche dai primi anni ’50, raccolse una quantità di documenti relativi a manifestazioni magico-religiose e ne studiò le origini storiche, i rapporti con le condizioni storico-sociali attraverso i secoli, i motivi impliciti che ne giustificavano il persistere. Oggetto della sua investigazione furono particolarmente: il complesso mitico-rituale della fascinazione in Lucania (Sud e magia, Milano 1959); le persistenze del pianto funebre in Lucania (Morte e pianto rituale nel mondo antico, Torino 1958); il tarantismo del Salento (La terra del rimorso, Milano 1961).

Fu proprio De Martino a imprimere una svolta decisiva nello studio del fenomeno del tarantismo. Nell’estate del 1959 inaugurando la tecnica dell’indagine interdisciplinare, con l’unione in un’unica équipe di uno psichiatra, una psicologa, un’antropologa culturale, un etnomusicologo e un documentarista cinematografico, indagò a fondo il rituale magico-religioso del tarantismo pugliese, raccogliendo i risultati dell’analisi, in quella mitica estate del ’59, in quello che sarà poi uno dei testi fondamentali: La terra del rimorso.

La mostra La Mitica Estate del ’59 ripercorre sessant’anni di indagine sul tarantismo salentino condotta dallo stesso  Ernesto de Martino e dalla sua équipe, tra Nardò, Galatina e Muro Leccese.

Sono a Galatina i luoghi di svolgimento del rito sul tarantismo: la cappella di San Paolo e lo spazio antistante.  La meta dove per decenni tarantate, studiosi del fenomeno, semplici curiosi si sono dati appuntamento per celebrare il rituale magico-religioso del tarantismo. Questa mostra multimediale restituisce gli scatti di fotografi professionisti e non, che nel corso di un cinquantennio hanno varcato la soglia del luogo del culto. Le fotografie sono di Chiara Samugheo, Paolo Longo, Paolo Albanese e Paola Chiari, Salvatore Congedo, Carmelo Caroppo, Fernando Ladiana, Luigi Chiriatti. Un progetto a  cura di Kurumuny  e Polo Bibliomuseale, con la direzione scientifica di Maurizio Agamennone e Luigi Chiriatti.

Passato e futuro del Salento si incontrano nella mostra Menadi Danzanti  progetto realizzato grazie alla sinergia tra Assessorato alla Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, Polo Biblio Museale di Lecce e Fondazione La Notte della Taranta. La mostra presso il Convitto Palmieri  propone la visione della straordinaria collezione di ceramiche antiche, greche e magno greche, con immagini legate alla musica ed ai suoi diversi aspetti e funzioni, ai luoghi e alle occasioni in cui si suonava, agli dei che la proteggevano ed ai miti che la raccontavano. Curata dall’archeologa Anna Lucia Tempesta, punta a far conoscere, attraverso le immagini vascolari i reperti musicali e le fonti scritte, i laboratori di gestualità e la “messa in movimento” delle opere, l’importanza della musica nel mondo antico e gli incredibili legami con la contemporaneità. I reperti esposti nel Museo Castromediano di Lecce, insieme ad una selezione di vasi, eccezionalmente allestita nelle sale del palazzo marchesale De Luca di Melpignano, databili tra la fine del VI ed il I secolo a.C.,  documentano i diversi momenti di vita in cui la musica è presente e protagonista. Il percorso laboratoriale presso il museo di Lecce ha come obiettivo un differente approccio alla fruizione degli spazi museali, con la messa in danza e in musica delle opere esposte.

E il centro storico della città sarà invaso dai danzatori di pizzica  del Corpo di Ballo de La Notte della Taranta in un percorso a ritmo di tamburello che farà tappa alle ore 21 a Porta Rudiae, ore 21.15 piazzetta Santa Chiara, ore 21.30 piazza Sant’Oronzo-Sedile, ore 21.45 via Umberto I nei pressi della Basilica di Santa Croce, ore 22 corso Vittorio Emanuele II nei pressi della chiesa di Sant’Irene e infine ore 22.15 corso Vittorio Emanuele II nelle vicinanze di piazza Duomo. Per seguire il percorso dei danzatori basterà farsi trovare alle 21:00 in piazza Rudiae. L’appuntamento è quello della sezione Pizzuca in scena, una delle novità di questa edizione che a Lecce si snoderà  in diversi e caratteristici luoghi della città  in una sorta di flash mob itinerante.  Per Pizzica in scena si esibiranno i danzatori: Cristina Frassanito, Serena Pellegrino, Stefano Campagna, Marco Martano, Fabrizio Nigro, Lucia Scarabino, Andrea Caracuta, Mihaela Coluccia, Nicola Simonetti e Laura Massetti.

Nelle notti itineranti del Festival i borghi antichi svelano la loro bellezza nella sezione Il Borgo Racconta e quello del 14 agosto a Cerrate (Lecce) sarà un appuntamento speciale: in collaborazione con il FAI i visitatori potranno ammirare l’Abbazia di Cerrate, splendido esempio di architettura romanica pugliese impreziosita da importanti affreschi che ne fanno un unicum nel mondo bizantino. Tra i più importanti centri monastici dell’Italia meridionale con scriptorium e biblioteca, poi centro di produzione agricola specializzato nella lavorazione delle olive, oggi dopo un complesso restauro che ha permesso di riaprire al culto la Chiesa di Santa Maria di Cerrate,  il bene è affidato al FAI che curerà la visita guidata per i visitatori del Festival.

La lectio magistralis dedicata sarà volta ad approfondire, anche tramite il racconto di curiosità, gli importanti lavori di restauro che hanno interessato l’Abbazia prima della sua apertura al pubblico, con particolare riferimento agli affreschi presenti all’interno della chiesa e nella Casa del Massaro. Nello specifico, sarà a cura della società ‘Restauri del Sole’ e della restauratrice dott.ssa Maria Buongiorno che ha curato gli interventi.

La partecipazione alla visita ha un costo di euro 10 a persona, di seguito i dettagli:

I turno (50 persone max.) su prenotazione 

dalle h. 19:30 alle h. 20:15 – benvenuto FAI e lectio magistralis sui restauri

dalle h. 20:15 alle h. 21:00 – visita guidata del Bene

II turno (50 persone max.) su prenotazione 

dalle h. 20:30 alle h. 21:15 – benvenuto FAI e lectio magistralis sui restauri

dalle h. 21:15 alle h. 22:00 – visita guidata del Bene

Per info e prenotazioni chiamare il 3240594511.

A concludere la serata di Lecce la sezione dei concerti Ragnatela in Piazza Sant’Oronzo a partire dalle ore 22 con Enzo Petrachi & Folkorkestra e a seguire l’Orchestra Popolare de La Notte della Taranta.

Enzo Petrachi & Folkorkestra è un progetto che rimodella le musiche della tradizione arricchendole di ritmiche ispirate ai generi più disparati come funky, fusion, reggae e ska. Enzo Petrachi è figlio di degli  esponenti della musica folk leccese, Bruno Petrachi e proprio dal padre, dalle sue conoscenze e dai suoi saperi intinge per creare uno stile che è un racconto in musica della vita e delle tradizioni della sua terra. Ognuno dei suoi 24 lavori discografici narra con ironia una storia, come Ahi papà miu, dedicata al legame indissolubile con il padre. Dalle piazze italiane a quelle statunitense la sua musica arriva anche al cinema diventando parte della colonna sonora del film “Fine pena mai” diretto da Davide Barletti e Lorenzo Conte. Petrachi fedele alle sue origini cerca continuamente nuovi stimoli, abbraccia nuove forme.

L’Orchestra Popolare La Notte della Taranta, protagonista di una crescita straordinaria per dimensioni, affluenza e prestigio culturale. La formazione che salirà sul palco, diretta da Daniele Durante, sarà composta dai cantanti: Antonio Amato, Consuelo Alfieri, Alessandra Caiulo, Salvatore Galeanda e dai musicisti Giuseppe Astore (violino), Nico Berardi (fiati), Mario Esposito (basso), Roberto Chiga (tamburello), Leonardo Cordella (organetto), Roberto Gemma (fisarmonica), Gianluca Longo (mandola), Antonio Marra (batteria), Alessandro Monteduro (percussioni), Attilio Turrisi (chitarra battente). Per il Corpo di ballo: Cristina Frassanito, Serena Pellegrino, Stefano Campagna, Marco Martano, Fabrizio Nigro, Andrea Caracuta, Lucia Scarabino, Mihaela Coluccia.

Eclettico testimone culturale nel nostro Paese e nel mondo, l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta rappresenta la capacità di mettere in discussione il percorso compiuto dalla musica popolare negli ultimi anni, mescolando profondità e leggerezza, a svegliare il tempo, i musicisti della NdT sono stati diretti da: Daniele Sepe (1998), Piero Milesi (1999), Joe Zawinul (2000), Piero Milesi (2001), Vittorio Cosma (2002), Stewart Copeland (2003); Ambrogio Sparagna (2004-2006); Mauro Pagani (2007-2009), Ludovico Einaudi (2010-2011), Goran Bregović (2012), Giovanni Sollima (2013-2014), Phil Manzanera (2015), Carmen Consoli (2016), Raphael Gualazzi (2017), Andrea Mirò (2018).

L’Orchestra Popolare ha ospitato e collaborato con i grandi artisti del panorama musicale italiano e internazionale: Luciano Ligabue, Giuliano Sangiorgi, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Gianna Nannini, Caparezza, Clementino, Vinicio Capossela, Fiorella Mannoia, Enzo Avitabile, Franco Battiato, Roberto Vecchioni, Massimo Ranieri, Emma, Alessandra Amoroso, Boomdabash, Nada, Tosca, Federico Poggipollini, Luciano Luisi,  Antonella Ruggiero, Alessandro Mannarino, Max Gazzè, Niccolò Fabi, Alfio Antico, Sud Sound  System, Vittorio Cosma, Simone Cristicchi, Eugenio Finardi, Après La Classe, Morgan, Ginevra Di Marco, Orchestra di Piazza Vittorio, Eva Quartet, Piero Brega, Radiodervish, Gavino Murgia, Mario Arcari,  Peppe Servillo, Lucilla Galeazzi, Piero Pelù, Davide Van De Sfroos, Giovanna Marini, Giovanni Lindo Ferretti, Francesco Di Giacomo, Gianni Maroccolo, Raiz, Nabil Salameh, Enzo Gragnaniello, James Senese.

Dall’estero: LP, Stewart Copeland, Tony Allen, Paul Simonon, Gregory Porter, Concha Buika, Suzanne Vega, Noa, Dulce Pontes, Bombino, Yael Dechelbaum, Jerry Leonard, Tim Ries, Pedrito Martinez,  Lisa Fischer, Buena Vista Social Club, Andrea Echeverri, Anna Phoebe, Raúl Rodríguez, Roby Lakatos,  Justin Adams & Juldeh Camara, Joji Hirota & The Taiko Drummers, Mercan Dede & Secret Tribe, Diego El Cigala, Ballaké Sissoko, Savina Yannatou, Mercan Dede,  Les Tambours Du Burundi, Taraf De Haïdouks, Mira Awad, Z-Star, Angélique Kidjo, Richard Galliano, Badarà Seck, Dhoad Gypsies from Rajasthan, Lp.

Tema centrale del Festival 2019 è la tutela dell’ambiente. In collaborazione con Intesa Sanpaolo e Legambiente, la Fondazione La Notte della Taranta promuoverà la raccolta fondi per la campagna #RigeneriAMOlaNatura che consentirà di rendere accessibili 4 oasi del Mezzogiorno d’Italia alle persone diversamente abili e fruibili dal pubblico attraverso sentieri guidati. Si tratta dell’oasi dei Variconi a Castel Volturno (Campania), Foce Cavone nella marina di Pisticci (Basilicata), Dune di Sovereto a Isola Caporizzuto (Calabria) e Torre Squillace nella marina di Nardò (Puglia).

Si può partecipare alla raccolta fondi attraverso la piattaforma www.forfunding.intesasanpaolo.com/  o acquistando la T-shirt creata da Yezael di Angelo Cruciani per la Notte della Taranta in vendita tra i prodotti ufficiali del Festival.

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