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Nelle feste patronali “meno sfarzo, più cultura”: a Parabita al via la sfida de il “Barrio 2016”

Nelle feste patronali “meno sfarzo, più cultura”: a Parabita al via la sfida de il “Barrio 2016”

Una sfida, quella di trasformare le solite feste patronali in momenti di crescita collettiva e cultura. Allo slogan di “Meno sfarzo, più cultura” domenica 22 e lunedì 23 maggio l’associazione giovanile Barrio lancia la sua proposta per il cambiamento e a Parabita metterà in scena due giorni di mostre, arte, teatro di strada, danza, spettacoli con una creatività dal basso e a costo zero. Il tutto con un occhio all’ambiente e alla storia del territorio.

Una festa all’interno della festa dunque per parlare di cultura, sostenibilità ambientale, artigianato, riciclo e temi sociali, con una creatività dal basso e a costo zero. I giovani di Barrio, associazione da 5 anni attiva nel Salento, sfidano i budget stellari delle feste patronali salentine. Non solo luminarie, concerti bandistici o bancarelle. La tre giorni dedicata alla Madonna della Coltura, da sabato 21 a lunedì 23 maggio, sarà un’inedita finestra sul mondo, a metà tra il retrò e il non convenzionale, con reporter, musicisti, fotografi, ballerini, artisti di strada, cantastorie, pittori, performers e allestimenti realizzati con materiali di recupero. Il tutto, nel centro storico di Parabita che, per l’occasione, diventerà una giungla urbana eclettica, tropical ed eco-friendly. Sette categorie artistiche, tre piazze, tanti vicoli ed un solo motto, “accendi il cambiamento”.

La musica sarà affidata ai live del napoletano Raffaele Giglio, ex leader dei Gentleman’s Agreement che presenterà il progetto “Mamma Quartieri”, alle esibizioni dei salentini “Cantine Garibaldi”, ai dj set di Max Nocco e Pieffe Beatz e, lunedì 23, il live electro-swing di Luigi Bruno con La Nuit de Bohemiens. Tra le performance, spazio ai ballerini hip hop e free style della scuola di danza Victory Dance, al teatro di strada dei Gigamondo Contrabbanda Zanguni, allo street artist Simone Melissano, a giocolieri ed equilibristi della Compagnia Farandula di Bari. Tutta nuova anche la collaborazione con la Csa Real Barber School e i maestri acconciatori salentini per un’estemporanea sulla realizzazione della barba più bella, aperta gratuitamente anche ai visitatori.

Capitolo importante, quello dell’arte. Le mostre fotografiche, tra street photography e reportage dal mondo, saranno a cura di Ernesto Nuzzo, Daniele Coricciati, Mimmo Villani, Adriano Nicoletti, Raffaella Calso, Angelo Mangione, collettivo Lab 62, Tiziana Miccoli, Laura Scalcione e Cosimo Primiceri. Nel centro storico anche i ritratti dal vivo di Barbara D’Ippolito, le installazioni di Gianni Chiriatti, la pittura di Gloria De Salve, i live painting di Massimo Pasca, l’eco riciclo cafè racer di Carlo Palma per Officine 985. In piazza Immacolata troverà posto, poi, l’area market targata Barrio con artigiani salentini e creazioni che spazieranno dall’oggettistica all’arredamento. Edizione sempre più social anche per il progetto “Another tweet in the wall”, storytelling in 140 caratteri sui palazzi storici del borgo, e “(hashtag)clickbarrio”, concorso fotografico che premierà lo scatto più bello del centro storico, pubblicato sui social attraverso l’hashtag ufficiale, con la stampa di mille cartoline distribuite in tutto il Salento.

 

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