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Nardò, Parco Raho riaperto per persone autistiche. Mellone: “Necessità vitale”. Siciliano (Pd): “Decisione sbagliata”

 Apertura su appuntamento di parco Raho a Nardò per bambini o adulti autistici o affetti da disturbi comportamentali per cui la forzata clausura domestica rappresenta motivo di insofferenza. Gli ingressi saranno contingentati e le persone con tali patologie saranno accompagnate da un assistente.

Ne dà notizia lo stesso primo cittadino Pippi Mellone in occasione, peraltro, della Giornata per la consapevolezza sull’autismo.

“Grazie alla generosità dei gestori, lo spazio verde e giochi sarà a disposizione, dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18, per i bambini autistici o con patologie comportamentali e gli adulti autistici o con patologie comportamentali (con un accompagnatore: familiare o assistente). L’ingresso sarà concordato e su appuntamento, da fissare previa telefonata ai numeri: 340 2669128, 329 5340550, 320 6219805. Il chiosco bar resterà ovviamente chiuso. A usufruire del servizio saranno massimo 4 nuclei per turno. Ci prendiamo cura di tutti e con questo provvedimento affronto una necessità vitale per persone e famiglie con esigenze particolari. Per tutti gli altri l’invito è quello di rimanere chiusi in casa”, afferma il primo cittadino, che ha emanato apposita ordinanza sindacale. La ratio del provvedimento è che tali passeggiate all’aria aperta hanno un’efficacia terapeutica comprovata sui soggetti cui il provvedimento è indirizzato.

Per Lorenzo Siciliano, esponente dell’opposizione cittadina, però, la decisione del sindaco Mellone è “assolutamente sbagliata, dannosa e ingiusta. Perché in questi giorni, in cui il picco della pandemia sembra assestarsi, è più importante che mai restare a casa, per far sì che la percentuale dei contagi continui a ridursi”, è il suo ragionamento.

E’, infatti, ancora pienamente in corso l’epidemia da coronavirus. Il contagio avanza in provincia e in regione, anche se con numeri contenuti. Il pericolo è ancora presente. Spiega, infatti, Siciliano: “Il ministero dell’interno ha già chiarito a più riprese che è da intendersi consentito, ad un solo genitore “camminare con i propri figli in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in in prossimità della propria abitazione”. Questo principio vale, ovviamente, anche e soprattutto per ragazzi autistici e persone con disabilità differenti che hanno un bisogno fisico e psicologico di uscire”.

In questa fase, in cui è fondamentale ancora osservare le regole disposte dal governo per il contenimento della pandemia, secondo Siciliano “riaprire l’unico parco urbano, tra l’altro di piccole dimensioni, sia pur solo ad alcune persone con difficoltà (che ripeto, potevano già uscire di casa anche prima di questo provvedimento) in questi giorni cruciali, significa essere degli irresponsabili e lanciare un messaggio profondamente sbagliato”.

L’esponente Pd ha fatto sapere di voler informare la Prefettura del provvedimento.

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