venerdì, Marzo 29, 2024
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NARDO’: DA REGIONE E AQP UN PROGETTO “A SCARICO ZERO”

NARDO’: DA REGIONE E AQP UN PROGETTO “A SCARICO ZERO”

La Regione Puglia ha inviato ai Comuni di Nardò e Porto Cesareo il progetto di fattibilità tecnica ed economica di Aqp per il riutilizzo dei reflui trattati dagli impianti depurativi di Nardò e Porto Cesareo e relativi scarichi complementari per consentire il riuso in agricoltura o per usi plurimi dei reflui affinati, al fine di eliminare lo scarico a mare. Un progetto (in cui, innanzitutto, sparisce del tutto l’ipotesi della condotta a mare) che prevede l’adeguamento impiantistico della seconda linea di trattamento dell’impianto di depurazione di Porto Cesareo per il rispetto dei limiti previsti dal D.M. 185/03 per il riuso in agricoltura dei reflui depurati (l’adeguamento della prima linea è già previsto nei lavori attualmente appaltati); l’adeguamento impiantistico dell’impianto di depurazione di Nardò per il rispetto degli stessi limiti per il riuso in agricoltura dei reflui depurati; la realizzazione di uno o più recapiti complementari/ecofiltri in cui realizzare idonea riserva antincendio e per usi plurimi (come il lavaggio della viabilità pubblica ed eventuali ulteriori esigenze), nonché lo scarico su suolo del surplus di acqua trattata non utilizzata in agricoltura. Lunedì 10 aprile questo progetto approderà per l’approvazione in una seduta straordinaria del Consiglio comunale, cui parteciperà anche il direttore del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche e Paesaggio della Regione Puglia Barbara Valenzano. L’altra fondamentale novità è rappresentata dalla conferma che Aqp ha dato all’amministrazione comunale circa il fatto che è salvo il finanziamento di 8 milioni di euro per le reti fognarie delle marine, già prevista dal protocollo del 2015. “Si tratta – spiega l’assessore all’Ambiente Graziano De Tuglie – di un progetto in Linea con quanto avevamo chiesto ad Emiliano al fine di poter ratificare e prendere atto in consiglio comunale del progetto per le opere di normalizzazione della fognatura nera, adeguamento dell’impianto di depurazione e costruzione del collettore emissario a servizio dell’agglomerato di Porto Cesareo, evitando così che possa essere un commissario a fare scelte che, invece, spettano alla politica. Insomma, stiamo procedendo spediti verso l’obiettivo che ci eravamo posto di salvare il nostro mare dagli scarichi fognari”. “Devo innanzitutto ringraziare Michele Emiliano – sottolinea il sindaco Pippi Mellone – che è stato di parola e che ha fatto seguire i fatti alle ripetute prese di posizione sul fatto che la Puglia debba avere un sistema virtuoso che attraverso l’innovazione tecnologica consenta il riuso totale dei reflui, anche in agricoltura, e la cancellazione della logica stessa dello scarico a mare. Quello di lunedì è un passaggio cruciale perché la Regione ci sottopone un progetto ispirato a una logica di “scarico zero” e di riutilizzo dei reflui, esattamente la direzione auspicata in anni di lotta alla condotta e uno dei principi di fondo delle politiche ambientali di questa amministrazione. Avevamo ragione a pretendere altro rispetto a una soluzione che era di compromesso politico ed estremamente penalizzante dal punto di vista tecnico per il nostro territorio e a voler testardamente salvare il nostra mare dagli scarichi. Una battaglia per il territorio, senza compromessi e dal prezzo altissimo, che stiamo vincendo”.

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