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Mike Stern ospite di MaximaOrchestra e Alessandro Quarta al Teatro Apollo di Lecce

Mike Stern sarà l’ospite della seconda serata del Rudiae International Music Festival. Sabato 17 marzo (ore 21 – ingresso dai 18 ai 30 euro) al Teatro Apollo di Lecce, il chitarrista e compositore statunitense inconterà la MAXIMAorchestra diretta da Alessandro Quarta. Il festival propone, infatti, quattro serate inedite che vedranno fondersi il repertorio dell’Orchestra con quello degli artisti ospiti, con la direzione artistica e musicale del violinista e compositore salentino. Il RIMF 2018 è organizzato e prodotto dall’Associazione Club delle Idee, con la sovraintendenza di Paolo Tittozzi, in collaborazione con Regione Puglia (Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo), Comune di Lecce (Assessorato Cultura, Turismo e Spettacolo) e con il sostegno di numerosi partner privati. Dopo l’esordio con Sarah Jane Morris, Mario Rosini e Tony Remy (sabato 24 febbraio) e Mike Stern (17 marzo), il festival accoglierà James Taylor Quartet, uno dei gruppi che ha definito il genere acid jazz (domenica 15 aprile) e la cantante statunitense Dee Dee Bridgewater, considerata una delle poche eredi delle grandi voci femminili del jazz (lunedì 7 maggio). Nel circuito Bookingshow proseguono le prevendite dei biglietti (dai 18 ai 30 euro + diritti di prevendita per i primi concerti, dai 25 ai 40 euro + dp per Dee Dee Bridgewater). Info e prenotazioni 3385966934 – www.clubdelleidee.it

Classe 1953, nato a Boston e cresciuto a Washington, Mike Stern si diploma al Berklee College of Music della sua città natale, dove conosce Pat Metheny e Mick Goodrick. All’inizio degli anni ’80 viene chiamato a suonare per il tour dei Blood, Sweat & Tears, poi comincia a esibirsi con Miles Davis. Nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con Jaco Pastorius, Bob Berg, Dave Weckl, David Sanborn, Randy Brecker, Chris Minh Doky, Steve Vai, Eric Johnson, Lenny White, Teymur Phell, solo per citarne alcuni. Incide numerosi lavori discografici, esibendosi in giro per il mondo e guadagnando sei nomination ai Grammy Award. L’album del 1993, “Standards (And Other Songs)”, gli fa guadagnare il premio come Miglior Chitarrista Jazz dell’anno, conferito dai critici e dai lettori della rivista Guitar Player. Nel 2004, dopo quindici anni di contratto con la Atlantic Records, pubblica il suo album “These Times” con la casa discografica Esc, più specializzata nel jazz. Nel 2007 vince il Miles Davis Award, che viene dato agli artisti che hanno contribuito maggiormente al rinnovamento del jazz. Nel 2008 fonda la Mike Stern Band con Randy Brecker, Dave Weckl & Chris Minh Doky, poco prima di essere inserito nella lista dei 75 chitarristi più grandi di tutti i tempi dalla rivista Downbeat.

Il direttore artistico Alessandro Quarta ha studiato con Salvatore Accardo, Abraham Stern, Zinaida Gilels e Pavel Vernikov, ereditando dai suoi maestri la più grande tradizione violinistica classica. È poi maturato alla luce delle sue molte incursioni in territorio blues, soul e pop, fino a diventare il musicista non convenzionale che conosciamo oggi. Numerose le sue collaborazioni (Aretha Franklin, Ray Charles, Jamiroquai, James Brown, Carlos Santana, Tina Turner, Tom Jones, Joe Cocker, Lenny Kravitz, Jovanotti, Lucio Dalla per citarne alcune) e le sue esibizioni in Italia e all’estero. Il progetto che lo porta in giro per il mondo è sicuramente quello che ha arrangiato e interpretato su “Astor Piazzolla”. Il “musical genius”, come lo ha definito la tv statunitense Cnn, da pochi mesi dirige la MAXIMAorchestra, eclettica formazione composta da 30 musicisti pugliesi, che vanta numerose esibizioni in prestigiosi Teatri nazionali con eccellenti musicisti e con una formula innovativa e originale che, con i propri arrangiamenti inediti, hanno sempre entusiasmato il pubblico trasferendo emozioni e coinvolgimento.

Il Festival proseguirà domenica 15 aprile (ore 21 – ingresso dai 18 ai 30 euro) con James Taylor Quartet che, con oltre 30 anni di attività alle spalle, è considerato uno dei gruppi che ha definito il genere acid jazz. La loro proposta è una miscela esplosiva di Soul, Funk, Jazz, Spy Movies, R’n’B, il tutto capitanato dallo splendido suono dell’organo Hammond di Taylor. Negli anni ottanta, in particolar modo, la band si è fatta conoscere grazie alla versione di “The Theme from Starsy and Hutch” che l’ha portata a collezionare le più svariate partecipazioni ai dischi di artisti del calibro di U2, Pogues, Manic Street Preachers,Tom Jones e Tina Turner fino ad arrivare alla colonna sonora del film Austin Powers.

Lunedì 7 maggio (ore 21 – ingresso da 25 a 40 euro) la prima edizione del Festival si concluderà con la cantante statunitense Dee Dee Bridgewater, considerata una delle poche eredi delle grandi voci femminili del jazz, insieme alla MAXIMAorchestra. Classe 1950, mei primi anni ’70 collabora con l’orchestra di Thad Jones/Mel Lewis e con grandi artisti come Dexter Gordon, Dizzy Gillespie, Max Roach e Sonny Rollins. Negli stessi anni la Bridgewater è nel cast del musical “The Wiz”. Dopo essersi trasferita in Francia all’inizio degli anni ’80, le viene riconosciuto grande talento sia da parte del pubblico che della critica. Una delle sue canzoni più famose è “Till The Next Somewhere (Precious Thing), interpretata in duetto con Ray Charles. Nel 1990 la cantante vince il Festival di Sanremo dove si esibisce con “Angel Of The Night” (versione inglese di “Uomini soli” dei Pooh). Nel 1991 propone – fuori gara – “Just Tell Me Why”, versione in inglese del brano “Perché lo fai”, che vale il terzo posto a Marco Masini. Dopo cinque anni lontana dagli studi di registrazione la vocalist torna con un nuovo album “Feathers” che vuole ricordare il decimo anniversario della devastazione di New Orleans a causa dell’uragano Katrina.

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