Protesta, strada cantiere ostruita
La scorsa notte la strada di accesso al cantiere del gasdotto Tap a Melendugno è stata nuovamente ostruita con pietre, massi e altri ostacoli per impedire il passaggio degli operai che ogni mattina si recano al lavoro.
Di fronte al blocco, le forze dell’ordine hanno attuato azioni di contrasto e di contenimento. “Ci sono state manganellate a un attivista che stava riprendendo con il telefonino – ha denunciato il movimento No Tap – e una manganellata dietro l’orecchio a un altro che stava parlando al telefono”. Per soccorrere le persone ferite è intervenuta un’ambulanza.
“Fin dalle 2 della notte, hanno ricostruito fonti delle forze dell’ordine, una ventina di attivisti ha devastato i muretti a secco della strada San Niceta, per rendere impraticabile, la strada
Sono stati trovati sul posto anche chiodi a tre punte lasciati sull’asfalto.
Al loro arrivo, gli operai resisi conto della situazione, hanno provveduto a liberare la strada. Nel frattempo, però, gli attivisti No Tap hanno cercato di rallentare le operazioni e ci sono stati momenti di tensione con gli agenti di polizia e i carabinieri che presidiano la zona.
Dalle dichiarazioni dei NO TAP i tefferugli si sino generati per gli attacchi delle forze dell’ordine per riprendere la situazione, ma da parte dei Carabinieri la provocazione si è sviluppata perchè un volontario NO TAP ha sferrato un calcio ad un Carabiniere, provocando la reazione.
Alla fine sono rimasti contusi un manifestante e un brigadiere dei carabinieri, ma i lavori del nel cantiere sono ricominciati.