Maria Pia Romano presenta “Dimmi a che serve restare”
“Dimmi a che serve restare”, il romanzo di Maria Pia Romano edito da Il Grillo editore, sarà presentato: mercoledì 2 dicembre Circolo Arci Nardò Centrale, via Matteotti 6, ore 19,30, dialoga con l’autrice Serena Marchese; giovedì 3 dicembre Carmiano Chiostro del Comune, a cura di Associazione Athena ore 20.00, dialoga con l’autrice Marcella Negro. Venerdì 4 dicembre Liceo Scientifico Banzi di Lecce, incontro con gli studenti del Liceo a cura di Francesca Giordano e Marcella Rizzo, ore 10.
Ed ancora mercoledì 9 dicembre Biblioteca Comunale San Cesario di Lecce ore 19.00 dialoga con l’autrice Tania Conte. Intermezzi musicali a cura di Riccardo Quarta. Venerdì 11 dicembre Libreria Ambarabaciccicocò Corato, dialoga con l’autrice Giada Filannino ore 19,30. Sabato 19 dicembre alle 18 presso Cru di Brindisi, in via Congregazione, a cura delle Associazioni Culturali Prometeo e l’Officina delle Idee. Dialoga con l’autrice Carmen Vesco.
Estate 2005: due amici, uno neopatentato, l’altro in procinto di diventare maggiorenne, decidono di trascorrere una giornata in spiaggia e poi di andare al concerto dei Negramaro a Gallipoli. Adorano quella band e conoscono a memoria tutte le canzoni, ma per uno scherzo del destino non arriveranno mai a quel concerto. Trascorrono gli anni: l’assenza diventa presenza nel racconto di chi ha amato. Un uomo rivive attraverso i sogni segreti di suo figlio, che si inventa un nome e degli amici immaginari per sfuggire alla paura; attraverso il ricordo del padre, che nel dialogo con il mare affonda le sue malinconie di genitore che vive il lutto più atroce; attraverso i pensieri della donna che lo ha amato per dieci anni, in punta di piedi, scegliendo di restare sullo sfondo.
Maria Pia Romano ci fa dono di una storia d’amore e di mare, il canto di un’assenza, un romanzo ambientato nel Salento, che con i suoi colori e la sua musica diventa luogo dell’anima dei personaggi, anime inquiete in cerca di risposte. Che la vita dà solo quando smetti di chiedere.
Maria Pia Romano è nata a Benevento nel 1976, è iscritta all’Albo dei giornalisti dal 2000. Collabora con testate regionali e nazionali e si occupa di comunicazione pubblica e comunicazione scientifica, uffici stampa e organizzazione di eventi. Ha all’attivo quattro raccolte di poesie, Linfa (LiberArs, 1998), L’estraneo (Manni, 2005), Il funambolo sull’erba blu, (Besa 2008) e La settima stella (Besa 2008) e i romanzi Onde di Follia (Besa 2006), L’anello inutile (Besa 2011-2012-215), che ha ottenuto le Tre penne di Billy il Vizio di leggere, Rai 1, e finalista Premio Nabokov, e La cura dell’attesa (Lupo 2013), vincitore Premio Libriamola 2013, Premio Carver, Premio Il Tombolo Città di Cantù e Premio Città di Mesagne. Ha ricevuto riconoscimenti in campo nazionale e internazionale per i suoi lavori. Le sue poesie sono inserite nel Museo della Poesia di Perla Cacciaguerra a Cesa. È stata tradotta da Amina Di Munno e Cassio Junqueira per il festival della letteratura italiana in Brasile del 2011.