“Mi permetto di fare delle proposte per la scuola, un mondo che conosco bene in quanto docente ma soprattutto persona che ha amato e ama molto la scuola”. E’ quanto scrive in una nota Maria Fedela Vantaggiato, già sindaco di Caprarica di Lecce, Dipartimento Cultura settore Scuola e Istruzione Movimento Regione Salento.
L’ex sindaco fa una premessa “che la didattica a distanza, sino ad ora, ha sostituito abbastanza bene la didattica in presenza, anche se non tutti, docenti e studenti, sono formati per questa attività; che la didattica a distanza è stata possibile, per scuola infanzia, primaria e secondaria di primo grado, solo grazie ai genitori; che molti genitori torneranno al lavoro dopo il 4 maggio e i piccoli non saranno in grado di attivarsi con i mezzi tecnologici e orari di lezioni”.
Maria Fedela Vantaggiato consiglia “1) di continuare, per maggio/giugno, le lezioni a distanza solo nelle ore in cui è assicurata la presenza di un adulto; 2) di permettere alle famiglie di organizzarsi in casa con famigliari, docenti disponibili o babysitter preparate per proseguire il percorso didattico relativo alle classi frequentate dai propri figli; 3) per l’ avvio del nuovo anno scolastico a Settembre, di permettere la riapertura o la ristrutturazione di edifici scolastiche presenti in tutto il SALENTO, chiusi per contenimento spese. Basta fare un sondaggio per avere un quadro chiaro di quanti edifici scolastici abbiamo inattivi e permettere ai sindaci di rimetterli in funzione al più presto (ponte di Genova docet).”
E aggiunge: “Non necessariamente si devono costruire nuove scuole; per assicurare il distanziamento sociale si possono utilizzare, in piccoli gruppi, sale riunioni, aule catechistiche, musei, sale adibite a teatro, centri ed altre strutture esistenti in tutti i paesi del Salento, costruite con fondi nazionali o europei e quasi mai utilizzate di mattina. Naturalmente le classi vanno divise in piccoli gruppi, si dovrebbero fare dei turni di lezione e possibilmente assumere nuovo personale, invece di dare redditi assistenziali”.
“Con certezza – conclude – esistono edifici scolastici chiusi da anni a Galugnano, Caprarica, Castri, Martignano, se provassimo a saperne di più sicuramente ci accorgeremmo che ovunque ci sono strutture pronte ad essere usate”.