Maglie, il poeta Vincenzo Costantino “Cinaski” alla Galleria Capece
Il recital/concerto di Vincenzo Costantino (detto Cinaski) farà tappa a Maglie nell’insolita location della galleria d’arte “F. Capece”, in piazza Aldo Moro 25, il 17 aprile alle ore 18.30. Durante la serata il poeta si racconterà al pubblico salentino e reciterà poesie tratte dal suo ultimo libro “Nati per lasciar perdere” (Marcos y Marcos, 2015), accompagnato dalle vibrazioni improvvisate del contrabbassista magliese Matteo Maria Maglio. Introdurrà Paolo Colavero. L’evento è promosso dalla Fondazione “F. Capece”.
Vincenzo Costantino, conosciuto come CINASKI, soprannome dovuto ad un retaggio adolescenziale dal 1980, nasce a Milano nel 1964. Poeta metropolitano, il suo sguardo nasce dalla periferia milanese e si spinge nel centro città, la Sardegna, il mondo. Cinaski, che ha aperto e fatto naufragare un locale nell’hinterland metropolitano (il caffè CINASKI), è una figura che vaga curiosa e riscopre sempre le cose che incontra, le colora della sua prospettiva che è prospettiva bassa e ironica, sempre dalla parte degli incontri più vari con la città, con le cose, i particolari cui più nessuno fa caso, i profumi, la vita e le sue contraddizioni.
Dall’incontro con Vinicio Capossela (del quale racconta spesso nelle sue serate), nel 1994 sono nati un’amicizia duratura e sincera e un tributo proprio a John Fante (‘Accaniti nell’accolita’), grande autore italo-americano e fonte di ispirazione per entrambi. È grande amico del compianto Dan Fante, figlio di John. Nel 2009 collabora ancora con Capossela, che è spesso ospite alle serate che Cinaski conduce nei bar e nei locali della loro città, in un libro scritto a quattro mani edito da Feltrinelli: ‘In clandestinità – Mr. Pall incontra Mr. Mall’.
Nel 2010, dopo qualche pubblicazione stampata per proprio conto e distribuita ad amici e alle serate letterarie, pubblica per Marcos y Marcos la sua prima ufficiale raccolta poetica dal titolo ‘Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare’ Dopo aver animato per 5 anni i lunedì notturni dei milanesi con la banda del Caravanserraglio (insieme ai sodali Folco Orselli, Flavio Pirini, Gianni Resta, Stefano Tessadri, Concetto Serranò), serate di interazione delle arti e dei mestieri che si tenevano oltre la circonvallazione milanese, comincia una lunga attività di recital dal vivo nei luoghi più disparati del paese portando storie, poesie all’insegna dell’ironia, della condivisione e dell’interazione con il pubblico. La poesia, vestita anche di musica entra così nei bar, nelle osterie e anche nei teatri coraggiosi, dovunque ci siano orecchie e occhi incontaminati dalla distrazione, pronti a riprendersi la vita per come la si vede senza lenti.