Gli attivisti del M5S di Lecce parteciperanno alla manifestazione per la legalità del 12 maggio lanciata dal Quotidiano.
Le buone proposte ( da chiunque arrivino, media o istituzioni che siano), che producono un impatto positivo sulla cittadinanza e sul risveglio della partecipazione attiva, siamo pronti ad abbracciarle e sostenerle, sia idealmente che fisicamente.
La microcriminalità è frutto della negligenza perpetuata delle istituzioni tutte. E’ lo specchio di un sistema corrotto che va avanti da anni, collegato da sempre a nomi di “onorevoli” politici condannati ed indagati, seduti nelle istuzioni ancora oggi o in fuga. Fa parte di una lunga catena di illegalità che penetra nelle istituzioni e partecipa attivamente alla vita politica orientandone le vicende.
Scenderemo in piazza chiedendo che:
-si smetta di andare in deroga alla normativa antimafia,
– si inaspriscano le pene per i corrotti,
– si riconceda dignità alle forze dell’ordine rifinanziandole.
Come si puo’ garantire il controllo e la sicurezza del territorio e dei cittadini senza mezzi? Come si puo’ garantire quanto lo Stato in primis , per sua stessa natura , dovrebbe fare senza benzina per le auto e senza la carta per le fotocopie?
Perchè la verità è che si continua a scegliere di tagliare sulla spesa produttiva, sulla sicurezza e l’ ordine pubblico, mentre si sprecano fiumi di denaro dei cittadini per velivoli tarocchi, pensioni d’oro, finanziamenti ai partiti…
La crisi, che potrebbe aggravarsi nei prossimi anni, potrebbe portare inevitabilmente all’aumento della criminalità. E’ sotto i nostri occhi, ma siamo ancora in tempo ad arginare il ritorno di periodi bui, che la nostra città ha già vissuto.
Nei paesi in cui è presente il reddito di cittadinanza, si abbassano i divari, il disagio sociale la criminalità. Siamo ancora in tempo per muoverci verso una nuova direzione.
Per questo noi, attivisti del movimento cinque stelle di lecce, il 12 maggio ci saremo, oltre la protesta. Perchè la lotta per la legalità deve unirci come comunità, per sollecitare le istituzioni ad accogliere le nostre istanze.
E’ una battaglia che va affrontata tutti insieme e che va combattuta in maniera democratica e partecipata. Abbiamo il dovere di farlo! Con la forza di tutti i cittadini,per una civiltà degna di questo nome.