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LIBERI E UGUALI

“C’E’ UN PRECISO DISEGNO PER INDEBOLIRE L’OSPEDALE DI GALATINA A VANTAGGIO DI ALTRE STRUTTURE”

Sull’argomento interviene Daniela Sindaco, candidata nella lista Liberi e Uguali al collegio plurinominale Lecce 3 alla Camera dei Deputati

 “L’Ospedale Santa Caterina Novella di Galatina è un fiore all’occhiello della sanità salentina. Lo dicono i numeri. Siamo primi per la qualità alberghiera, primi per numero di parti. Insomma,  il nostro nosocomio funziona potrebbe essere in grado di assicurare altissimi livelli di prestazioni sanitarie ma abbiamo l’impressione che più di qualcuno remi contro per ostacolare questo traguardo. C’è da tener conto anche che esiste sul territorio un’altra importante struttura sanitaria, quale la clinica di San Francesco, che – a buona ragione – può trasformare la città di Galatina in un centro di riferimento di numerose specialità sanitarie che già da adesso possono trovare la giusta collocazione.

Esiste, inoltre, un progetto ambizioso e concreto che punta a migliorare ulteriormente l’efficacia e l’efficienza dell’intera struttura. Si prevedono, in particolare, il collegamento tra il padiglione De Maria e la struttura già esistente; due astanterie al Pronto soccorso (il primo accesso all’interno del pronto soccorso in modo tale da garantire un posto letto anche al paziente appena arrivato e che è in attesa di essere trasferito nel reparto di competenza); 15 posti letto in rianimazione; inoltre, è possibile prevedere l’eliminazione di alcuni reparti a vantaggio del consolidamento di altri reparti per offrire servizi e prestazioni più adeguate.

Il progetto è stato approvato nel 2008 dal Ministero della Salute che ha deliberato 7 milioni di euro che non sono mai stati erogati nonostante tutte le sollecitazioni rivolte alla direzione sanitaria della Asl. Dove sono finite queste risorse?

Non vorremo che dietro questa brusca frenata ci sia un disegno ben preciso: quello di favorire altre strutture sanitarie. Sarebbe un vero e proprio paradosso, anzi una beffa per i tanti utenti (oltre 200.000 persone) che hanno come punto di riferimento il Santa Maria Novella.

Non a caso assistiamo quasi quotidianamente ad un costante tentativo di indebolire l’ospedale di Galatina. Insomma, invochiamo un’operazione-verità per salvaguardare e rilanciare questa importante struttura sanitaria”.

Sull’argomento interviene Daniela Sindaco, candidata nella lista Liberi e Uguali al collegio plurinominale Lecce 3 alla Camera dei Deputati

“L’Ospedale Santa Caterina Novella di Galatina è un fiore all’occhiello della sanità salentina. Lo dicono i numeri. Siamo primi per la qualità alberghiera, primi per numero di parti. Insomma,  il nostro nosocomio funziona potrebbe essere in grado di assicurare altissimi livelli di prestazioni sanitarie ma abbiamo l’impressione che più di qualcuno remi contro per ostacolare questo traguardo. C’è da tener conto anche che esiste sul territorio un’altra importante struttura sanitaria, quale la clinica di San Francesco, che – a buona ragione – può trasformare la città di Galatina in un centro di riferimento di numerose specialità sanitarie che già da adesso possono trovare la giusta collocazione.

Esiste, inoltre, un progetto ambizioso e concreto che punta a migliorare ulteriormente l’efficacia e l’efficienza dell’intera struttura. Si prevedono, in particolare, il collegamento tra il padiglione De Maria e la struttura già esistente; due astanterie al Pronto soccorso (il primo accesso all’interno del pronto soccorso in modo tale da garantire un posto letto anche al paziente appena arrivato e che è in attesa di essere trasferito nel reparto di competenza); 15 posti letto in rianimazione; inoltre, è possibile prevedere l’eliminazione di alcuni reparti a vantaggio del consolidamento di altri reparti per offrire servizi e prestazioni più adeguate.

Il progetto è stato approvato nel 2008 dal Ministero della Salute che ha deliberato 7 milioni di euro che non sono mai stati erogati nonostante tutte le sollecitazioni rivolte alla direzione sanitaria della Asl. Dove sono finite queste risorse?

Non vorremo che dietro questa brusca frenata ci sia un disegno ben preciso: quello di favorire altre strutture sanitarie. Sarebbe un vero e proprio paradosso, anzi una beffa per i tanti utenti (oltre 200.000 persone) che hanno come punto di riferimento il Santa Maria Novella.

Non a caso assistiamo quasi quotidianamente ad un costante tentativo di indebolire l’ospedale di Galatina. Insomma, invochiamo un’operazione-verità per salvaguardare e rilanciare questa importante struttura sanitaria”.

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