Il romanzo di Cosimo Scarpello
Giovedì 5 marzo ore 19.00 presso Fondazione Palmieri Lecce Vico dei sotterranei.
Dialoga con l’autore ANNARITA MIGLIETTA
Fallimento e riscatto sono il leitmotiv del romanzo di formazione dal titolo “Le ragioni di una coscienza” (Secop edizioni), l’ultima fatica letteraria di Cosimo Scarpello, avvocato e scrittore di San Pancrazio Salentino, che giovedì sera sarà in scena a Lecce, con inizio alle 19, nella prestigiosa cornice della Fondazione Palmieri.
Il racconto è suddiviso in due parti, la prima ambientata nella Bologna di fine anni ’80-inizi anni ’90, la seconda nella provincia leccese ai giorni nostri. La trama è un concentrato di emozioni, che toccano tematiche spinose e attuali quali immigrazione, razzismo, integrazione, rapporto genitori-figli, crisi economica e disoccupazione e che vedono come protagonista Ilio, un giovane salentino il quale, all’indomani della laurea in giurisprudenza, riesce a entrare in uno dei più rinomati studi legali del capoluogo emiliano, dove si ritaglia uno spazio importante.
La sua ostinazione a voler mantenere fede a una promessa, una rigida condotta morale e un profondo senso della giustizia gli impediscono però di adeguare i comportamenti in funzione dei suoi interessi, tanto da mandare presto in frantumi i suoi sogni e le sue ambizioni e condannarlo a una vita di rimpianti e umiliazioni.
Alle soglie dei cinquant’anni Ilio, uomo maturo e infelice, sbarcherà il lunario nella provincia di Lecce come avvocato, alle prese con cause poco redditizie e clienti insolventi. Il rammarico per le antiche occasioni perdute e i fantasmi del passato continueranno a tormentarlo e ad acuire le sue frustrazioni fino a quando egli non deciderà di smettere di ascoltare la propria coscienza, la vera artefice delle sue azioni ma anche e soprattutto il suo tallone d’Achille, e di cedere alle lusinghe del pragmatismo.
Soltanto allora, per uno strano scherzo del destino, riuscirà finalmente a trovare un inatteso riscatto.
La serata sarà impreziosita dalla mostra dei quadri di Francesco Parlangeli, ginecologo e pediatra di Campi Salentina, nella cui arte si riflette il metodo dell’osservazione clinica e l’immaginario scientifico dell’artista che, stando alla citazione del critico Franchino Falsetti, rappresenterebbe “un motore invisibile, una fabbrica di congegni e soluzioni di immagini speculari, quasi un gioco evocativo, che trasforma le conoscenze e le sensazioni in sequenze di suggestive fantasmagorie”.
All’incontro interverranno Antonella Parlangeli, dermatologa e figlia del pittore, Annarita Miglietta, docente di Linguistica italiana all’Università del Salento, che dialogherà con l’autore, e l’attrice Carla Guido, che leggerà alcuni brani del libro.
Cosimo Scarpello è già autore di un saggio giuridico intitolato “L’archiviazione”, edito da Cedam, di tre saggi divulgativi intitolati rispettivamente “Impasseport”, “Stressbook” e “Perduti”, editi da Secop, e di un altro romanzo dal titolo “La figlia mai avuta”, edito anch’esso da Secop.