venerdì, Aprile 19, 2024
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Le Primarie di Forza Italia

Se la Puglia è rimasta una delle poche roccaforti in cui Forza Italia riesce a far sentire la sua voce e a combattere battaglie concrete nell’ interesse unico dei cittadini, un motivo dovrà pur esserci. E molto probabilmente ciò dipende dal fatto che in Puglia, a differenza di quanto accade altrove, c’è ancora sintonia tra il partito ed il suo gruppo dirigente da un lato e la società civile dall’ altro.

Sarebbe legittimo chiedersi a questo punto: perchè spezzare questo cordone ombelicale, perché rompere questa corrispondenza biunivoca in occasione di un appuntamento elettorale che è strategico per il futuro della nostra regione, quale, appunto, le elezioni della prossima primavera? Perché imporre dall’alto il nome di chi dovrà, in nome e per conto dell’intero centrodestra, contendere a Michele Emiliano ed al centrosinistra la guida di una regione al collasso? Sembra davvero così strano – chiedo ad Altero Matteoli e Giovanni Toti – poter pensare di dare la parola ai pugliesi per individuare, con un percorso che parta finalmente dal basso, il nome del candidato condiviso alla presidenza della Regione? Si può parlare di Primarie, senza correre il rischio di dover essere accusati di blasfemia politica?

A noi queste richieste sembrano essere soltanto richieste di buon senso, di sensibilità, di responsabilità, di opportunità. L’impressione, invece, è che chi si oppone non solo non abbia compreso il monito che il nostro elettorato sta lanciando in ogni occasione in cui lo può fare – dimostrando tutta la sua disaffezione – ma che stia addirittura giocando con la pazienza della nostra gente, fingendo di rimandare a domani le occasioni di democratizzazione del partito che dovrebbero essere colte oggi, subito.

Ma la Puglia è o non è la regione dell’europarlamentare più suffragato, è o non è la regione in cui, prima dell’avvento disastroso del Governo Vendola, si sono intravisti scenari di amministrazione moderna che bandivano quel clientelismo contro il quale tutti oggi, sia a destra che a sinistra, siamo d’accordo di dover combattere? La Puglia è o no quella regione che era sembrata essere il laboratorio di un buongoverno che ancora dobbiamo mettere all’orizzonte del nostro agire politico?

In Puglia, proprio in Puglia, siamo in grado di superare la soglia dei 140mila iscritti che hanno aderito alle Primarie del centrosinistra per scegliersi il loro candidato presidente.

Proprio in Puglia, partendo dalla gente e dalle sue scelte, siamo in grado di rilanciare, con i nostri programmi di sviluppo, una regione fiaccata e ridotta allo stremo dalla cura Vendola-Emiliano. Proprio in Puglia possiamo cancellare quella sventagliata di tasse e di addizionali che hanno spremuto i nostri cittadini portandoli al secondo  posto della triste classifica della povertà pro-capite. Dalla Puglia può ripartire e rinascere Forza Italia, quella Forza Italia che è negli occhi, nella testa e nel cuore degli Italiani e non quella pallida e sbiadita copia che campeggia dinanzi a noi in questi mesi. Dalla Puglia e dalle Primarie può ripartire la rinascita, insomma. Purchè lo si voglia.

Luigi Mazzei

Consigliere Regionale della Puglia – Gruppo Forza Italia

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