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LA SCUOLA DELLE VEDOVE, Compagnia Teatrale Filarmonica Città di Gallipoli

24 e 25 aprile, Stagione Teatrale arte VIVA2015, Teatro Comunale Garibaldi di Gallipoli.

Un altro debutto per la Stagione Teatrale del Garibaldi di Gallipoli
IL GROTTESCO E IL COMICO DELLA SCUOLA DELLE VEDOVE Prima assoluta per la Compagnia teatrale “Filarmonica Città di Gallipoli”, con la regia di Fernanda Negro. Il 24 e 25 aprile 2015 alle ore 20.30 nel Teatro Comunale Garibaldi di Gallipoli la Stagione Teatrale arteVIVA2015 continua con una commedia noir-grottesca scritta da Jean Cocteau, “La Scuola delle Vedove“.
Dopo aver celebrato il funerale del vecchio marito morto, una bella e ricca vedova si rinchiude in compagnia della sua serva nella cappella dove è custodito il sarcofago del defunto. La sua intenzione è quella di lasciarsi morire accanto alla tomba al fine di essere un esempio di purezza agli occhi di tutte le donne del mondo. Ma non tutto procede nel verso giusto. La serva, grazie alla presenza nel cimitero di una guardia, cerca di spingere in tutti i modi la sua padrona a ritrovare il desiderio di tornare alla vita e all’amore.
Scritto da Jean Cocteau e ispirato al racconto di Petronio “La Matrona di Efeso”, “La Scuola delle Vedove” è un testo divertente e raffinato che tratta della vanità, dell’attaccamento alle cose materiali, così come degli ideali di lealtà e amore. La scelta del testo da parte della Compagnia teatrale “Filarmonica Città di Gallipoli” è avvenuta dopo un approfondito studio sul teatro brillante contemporaneo e su Jean Cocteau in particolare, sfociando in un lavoro in cui musica e recitazione si fondono insieme in un connubio perfetto capace di suscitare emozioni ma anche diletto e divertimento.
Jean Cocteau, scrittore e drammaturgo francese, morto nel 1963, è stato una delle personalità più discusse e vivaci della letteratura contemporanea. Poeta, romanziere, drammaturgo, sceneggiatore, regista, pittore e illustratore, è stato membro dell’Acadamie Francaise. Cocteau è soprattutto conosciuto  per il suo romanzo “I ragazzi terribili”, la rappresentazione teatrale “La voce umana”, resa celebre sul grande schermo da Anna Magnani, e il film da lui scritto e diretto nel 1949 “La Bella e la Bestia”.
L’Associazione Socio Musicale Culturale “Filarmonica Città di Gallipoli” nasce nel 1995 a Gallipoli con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura musicale. Partecipa a manifestazioni civili, religiose, folcloristiche, sociali, artistiche e culturali.
Ha preso parte nel 1999 al IV Festival Bandistico Europeo “Città di Genova”, insieme a gruppi bandistici di tutta Europa. Nel 2000 partecipa alla trasmissione Rai “Sereno Variabile”.
Dal 2003 l’Associazione si occupa di promulgare la tradizione musicale della Settimana Santa di Gallipoli. Nel corso degli ultimi anni partecipa, inoltre, a molte importanti manifestazioni civili come il Carnevale di Gallipoli e del Salento, “Trenta ore per la Vita”, “Città Scuola”, “Mondo Immagine”, le Stagioni Concertistiche salentine, l’International Music Festival “Città di Genova”, l’Incontro internazionale per Bande Musicali di Wolsfberg, in Austria, rappresentando con onore non solo la Città di Gallipoli e il Salento ma anche il Sud Italia, e ricevendo le congratulazioni da parte di tanti gruppi presenti da tutte le parti d’Europa.
L’associazione, a partire dal 1995 svolge anche attività didattica, grazie ad un corpo docente di primo livello che cura la formazione di numerosissimi bambini, ragazzi e giovani.
Dal 2014 il gruppo ha voluto ampliare i propri interessi culturali occupandosi anche di teatro, avvalendosi della collaborazione di figure altamente professionali e qualificate, allo scopo di radicarsi ulteriormente nel tessuto sociale, offrendo a quanti lo desiderano la possibilità di esprimersi in un modo alternativo. Nel 2015 celebra i suoi 20 anni di attività.
Continua così all’insegna del divertimento la Stagione Teatrale del Garibaldi di Gallipoli “arteVIVA2015″. 
Ancora una ulteriore conferma di come lo storico Teatro Garibaldi stia diventando ormai uno dei più attivi e affascinanti centri culturali del basso Salento. Una profusione e una commistione di idee, forme d’arte e spettacoli voluti dall’Amministrazione Comunale presieduta dal Sindaco Dott. Francesco Errico, insieme a Pro Loco Gallipoli e in collaborazione con le Associazioni e le Compagnie Teatrali del territorio, che ha garantito un lavoro di coordinamento tra le varie realtà locali cittadine e territoriali, mettendo loro a disposizione uno dei luoghi più affascinanti della città, con la cooperazione dell’Ufficio Turismo e Spettacolo. Tanti racconti diversi che diventano parte di un’unica storia.
Stagione Teatrale arteVIVA2015 Comune di Gallipoli – Pro Loco Gallipoli Compagnia Teatrale FILARMONICA CITTA’ DI GALLIPOLI
In scena: VENERDì 24 e SABATO 25  APRILE 2015, porta ore 20.00, sipario ore 20.30
 “LA SCUOLA DELLE VEDOVE” di Jean Cocteau Regia di :  Fernanda NEGRO 
Con: Tetta BIDETTI, Fernanda  NEGRO, Adele BIDETTI, Cosimo TRABACCA  Costumi: Agata ALEMANNO
Direttore di Scena : Daniela SPATERNA Tecnico Audio-Luci: Luciano ALEMANNO Scenografia : Gruppo FILAMONICA CITTÀ DI GALLIPOLI
TEATRO COMUNALE “G. GARIBALDI” Via Garibaldi snc – GALLIPOLI (Centro Storico)
Venerdì 1 e sabato 2 maggio 2015 – Porta ore 20.00. Sipario ore 20.30 Compagnia Teatrale CHINASKI LA BALLATA DEL VECCHIO MARINAIO di Danny H. Cortese
Libero adattamento da Samuel Taylor Coleridge
Con Ilaria Mancino. Una delle più affascinanti pagine della letteratura dell’ottocento, riproposta in questo lavoro di scrittura di scena da Officina Chinaski. Elementi di teatro metafisico, movimenti coreutici, un suggestivo sound design, accompagnerà lo spettatore ad intraprendere un viaggio nella coscienza.
Domenica 10 maggio 2015 – Porta ore 19.30. Sipario ore 20.00 Compagnia Teatrale GRUPPO TEATRO 4e48 IO SONO LA BESTIA Di Andrea Donaera

Con: Alessandro Zezza, Giulia Pede, Domenico Carusi Musiche originali: Alessandro Solidoro Scenografia e front-art: Antonio Duma Regia: Alessandro Solidoro
Nicole, una ragazza di tredici anni, viene sequestrata dalla Sacra Corona Unita e portata in un luogo nascosto dal mondo, sperduto nelle campagne salentine. A farle da carceriere un uomo che non sa usare bene le parole, ma sa guardare il mondo, con gli occhi buoni – di quella bontà ferita che Nicole sa subito riconoscere, perché le loro “colpe” sono simili e intrecciate, oltre ogni probabilità: anche l’uomo, in realtà, è costretto a restare recluso in quel luogo. Tra i due si accende qualcosa che è più di un legame: è un’iniziazione alla leggerezza e all’unicità della vita, tra gli orrori della loro condizione. “Io sono la bestia” non è soltanto un attacco alla violenza e alla criminalità che progetta la morte come un affare di ordinaria importanza: è un elogio all’amore e alla vita, che possono e devono essere un’arma, forse sempre la più letale.
Sabato 16 maggio 2015 – Porta ore 20.00. Sipario ore 20.30 Compagnia Teatrale CALANDRA
DR JEKYLL & MR HYDE di Robert Louis Stevenson
Adattamento e regia di Giuseppe Miggiano
Spettacolo vincitore di numerosi premi in tutta Italia. Due attori in scena, infiniti personaggi, musica originale, illusioni allo specchio, scenografie video-proiettate, allucinazioni visive e colpi di scena compongono intersecandosi una suggestione teatrale che lascia lo spettatore col fiato sospeso, intrappolato nella storia più oscura della letteratura contemporanea.Siamo nel regno del doppio, infatti, dello specchio che si guarda allo specchio all’infinito, immersi in quella sottile linea tra la notte e il giorno, tra il bene e il male, il silenzio e il clamore, l’istinto selvaggio e l’equilibrio, il veleno e il suo antidoto. Tra la vita e la morte.Un giallo che è al contempo noir, un flusso di coscienza, un dialogo tra una persona, un monologo tra due, un rimando continuo nel limbo della narrazione e del vissuto. Il romanzo di Robert Louis Stevenson, con violenza e fascino, rappresenta la più straordinaria rappresentazione letteraria del “doppio”, della convivenza distruttiva nelle nostre coscienze del bene e del male.
Sabato 30 maggio 2015 – Porta ore 20.00, sipario ore 20.30 EVA NON E’ ANCORA NATA
Scritto, diretto e interpretato da Salvatore Cosentino Donna Velata: Emanuela Panarese
Ispirato nel titolo a una canzone di Giorgio Gaber del 1978. 
In un periodo di frequenti omicidi di donne e di volti “sfigurati” dall’acido, è necessario raccontare e “rifigurare” la bellezza della dignità della donna attraverso la descrizione delle ultime leggi che la tutelano ma anche di quelle leggi sbagliate, più risalenti nel tempo, che spesso l’hanno mortificata. Il tutto nella forma del teatro-canzone, narrando in modo ironico e leggero, ma al contempo intenso e profondo, che la bellezza della donna non è magrezza a tutti i costi, perfezione del fisico, negazione dell’età, bensì comunicazione di luce, coraggio, amore per la vita.  Salvatore Cosentino, magistrato della Procura di Locri ma salentino d’origine, nei suoi spettacoli teatrali coniuga il mondo del diritto con la fantasia e la bellezza del mondo dell’arte. In “Eva non è ancora nata” racconta che la bellezza della donna, in un triste periodo di figure femminili troppo spesso ornamentali e decorative, è l’espansione della sua intelligenza. Di donne che “se proprio devono ballare, al famigerato bunga bunga, preferiscono il raffinato tango dell’impegno, della qualità, della capacità, dell’ironia’.
 
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