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LA SCUOLA ADOTTA UN MONUMENTO

Gli studenti si mettono i panni da Cicerone raccontando la storia dei nostri monumenti. L’iniziativa prenderà il via giovedì 12 maggio

E’ stato presento oggi a Palazzo Carafa “La Scuola Adotta un Monumento”. un progetto di educazione permanente al rispetto e alla tutela del patrimonio storico-artistico e più in generale dell’ambiente.

Il progetto è nato nel 1992 da un’idea della Fondazione NapoliNovantanove   per educare i giovani cittadini a rispettare il patrimonio storico-artistico  ambientale e a comprendere il significato delle azioni di tutela e di valorizzazione di questa immensa ed inestimabile  risorsa per il nostro paese.  Ne è nata una rete di città in tutta Italia  che annovera quasi duecento comuni da  Nord a Sud del paese e Lecce ne fa parte già da molti anni.

Per l’esperienza oltre ventennale ed il successo ovunque raggiunto, “La scuola adotta un monumento” è  divenuta “buona pratica’ inserita a pieno titolo nel  protocollo d’intesa tra Mibac e Ministero per l’Istruzione tra  le azioni da  promuovere e diffondere ulteriormente nelle scuole di tutta Italia.

La formula è semplice:  la scuola sceglie un monumento da adottare simbolicamente su cui focalizzare le proprie attenzioni. Durante tutto l’anno in ogni scuola si studia in un contesto interdisciplinare il bene adottato, lo  si conosce in tutti i suoi aspetti, si  approfondiscono le sue origini e quanto fosse radicato nel tessuto sociale ed economico  lungo i secoli.

Il risultato auspicato è quello  suscitare nell’alunno il senso  di  meraviglia per la bellezza  del luogo, ricco di storia,  fino a  far riconoscere nel bene adottato le  proprie radici culturali, accrescendo in tal modo il senso di appartenenza alla comunità. Alla fine dell’anno scolastico i monumenti adottati vengono aperti al pubblico, con un servizio di visite guidate  curato direttamente  dagli alunni che vestono per un giorno i panni della “guida turistica”.

Molteplici iniziative di animazione, organizzate per l’occasione,  rendono la fruizione  dei luoghi estremamente interessante regalando esperienze culturali gradevoli.

Il progetto offre  percorsi turistico-culturali che vantano una straordinaria varietà perché diverse sono state quest’anno le adozioni dei monumenti.  Si potranno conoscere  beni di differenti epoche storiche che hanno funzioni disparate: si tratta di  edifici civili e religiosi,  qualcuno con funzione difensiva  altri con funzione industriale,  molti in contesti cittadini ed altri in aperta campagna.

Il programma  consente di conoscere inoltre  straordinari luoghi che sono parte del  patrimonio  ambientale del nostro Salento, alcuni  già noti  per la loro rarità, altre aree  del tutto recenti  e  da scoprire.  Vi sono anche  musei e  due di questi allestiti  in  scuole primarie,  con ricche collezioni  che raccontano attraverso i reperti, alla cui raccolta hanno contribuito gli alunni e le famiglie, la cultura contadina e paesaggistica del territorio.

La rete  di scuole coordinata dall’Assessorato  alla Pubblica Istruzione del Comune di Lecce include numerosi Istituti scolatici.

Nella città di Lecce sono state coinvolte le scuole primarie  Battisti, De Amicis, Castromediano, gli Istituti Comprensivi Ammirato-Falcone, Stomeo-Zimbalo, Galateo-Frigole, la scuola secondaria Ascanio Grandi, gli Istituti Gesù Eucaristico, Smaldone e Marcelline

In provincia, invece, hanno aderito al progetto l’Istituto Comprensivo statale di Diso con le sue scuole di Andrano, Marittima e Castro, l’Istituto Falcone di Copertino, l’Istituto Comprensivo Statale di Poggiardo con le  sue scuole di Spongano e Vignacastrisi, l’Istituto  Comprensivo di Gagliano del Capo con la sua scuola di Patù e l’Istituto Comprensivo Tricase Via Apulia con le scuole di Tricase e Lucugnano.

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“E’ entusiasmante vedere – sottolinea  Nunzia Brandi, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Lecce –  come la comunità risponda alle sollecitazioni della scuola e del Comune,  mettendo a disposizione, con grande senso civico e  responsabilità,  tempo e  competenze per  collaborare generosamente  alle attività del progetto e questo dimostra  che a tutti è caro il tema dell’educazione e che sta crescendo nella società la sensibilità verso la  tutela  per le bellezze del nostro Salento”. 

“E’ un progetto che questa Amministrazione ha sposato sin dall’inizio – afferma Annamaria Perulli, dirigente del settore Pubblica Istruzione del Comune di Lecce – I ragazzi lo hanno accolto con entusiasmo riappropriandosi  delle loro radici”. 

“E’ una manifestazione che può contare su una grande valenza didattica grazie alla quale si utilizzano e si acquisiscono competenze, consapevolezza, espressioni artistiche e culturali”, sottolinea Bruna Morena, dirigente dell’Istituto Comprensivo Ammirato-Falcone.

“Grazie a questo progetto  – assicura Caterina Faggiano, della scuola media Ascanio Grandi, una delle docenti referenti del progetto – verranno coinvolti tutti i bambini, anche quelli che hanno qualche difficoltà, attraverso tutti i tipi di linguaggio”.

Le famiglie degli alunni,  i proprietari dei beni  adottati,  esperti e studiosi,  vari Enti ed  Associazioni, artisti, artigiani del  territorio: ognuno, a vario titolo, ha giocato un ruolo importante in questo progetto.

Il programma non si conclude nel mese di maggio, ma proseguirà a Lecce il prossimo autunno  con l’apertura di  alcuni monumenti  attualmente in restauro e con un evento  – aperto alla cittadinanza –  dedicato alla visione dei filmati  realizzati dalle nostre scuole ed in lizza al concorso nazionale  “Le scuole adottano i monumenti della nostra Italia”, indetto dalla Fondazione NapoliNovantanove, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e  con la collaborazione del Ministero dei beni Culturali e del Turismo e Anci.  Partecipano al concorso 13 scuole della rete, oltre alla scuola Enrico Fermi, istituto secondario di secondo grado di Lecce.

Durante la presentazione del concorso , inaugurata dal Ministro Franceschini, è stato annunciato che con i lavori realizzati dalle scuole di tutta Italia, vi è in programma la costituzione di un museo virtuale intitolato “Arte, Cultura Ambiente: l’itinerario delle meraviglie italiane”.

Durante la manifestazione alcuni ragazzi dell’Istituto Antonietta De Pace di Lecce realizzeranno un documentario che servirà a testimoniare la bontà dell’iniziativa.

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