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La scuola adotta un monumento

La scuola adotta un monumento 14 15 e 21 maggio a Lecce

Anche quest’anno Lecce è nella rete delle città italiane che hanno aderito al progetto La Scuola adotta un monumento, ideato e promosso da Fondazione Napoli 99. Giunta alla sua venticinquesima edizione,  l’iniziativa si propone di sensibilizzare le giovani generazioni al rispetto e alla tutela del patrimonio storico ed ambientale attraverso la simbolica “adozione” di un monumento che liberamente ogni scuola sceglie nel proprio territorio, offrendo l’occasione per sperimentare progetti di alto profilo educativo che valorizzino il ruolo centrale della scuola nella formazione della cultura e dei comportamenti dei giovanissimi in modo da sviluppare nei bambini e nei ragazzi non solo la conoscenza del bene culturale, ma ponendo anche in loro gli stimoli ad averne cura, valorizzarlo e proporne soluzione nuove di utilizzo.
Coordinata a livello locale dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Lecce l’edizione 2018 si svolgerà nei giorni 14, 15, 21 e 23 Maggio e vedrà coinvolti 15 istituti d’istruzione sia primaria che secondaria di primo grado, in tutta la provincia. Come per le passate edizioni, la manifestazione prevede l’apertura dei monumenti “adottati” simbolicamente, con un presidio di giovani studenti e studentesse di scuola primaria e secondaria che si cimenteranno nel lavoro di esperti-guida per illustrare il monumento e presentare ai visitatori, siano essi altri scolari o turisti e cittadini, il lavoro realizzato tratto dal proprio piano di ricerca storica e documentaria.
A Lecce lunedì 14 maggio dalle 9.30 alle 12.30 i bambini dell’Istituto Oxford  accompagneranno i visitatori nella visita all’Obelisco; l’Istituto Marcelline adotterà la chiesa di San Nicola da Myra; l’istituto Comprensivo Galateo-Frigole si occuperà della chiesa di San Pietro di Alcantara; la scuola primaria Cesare Battistidell’Anfiteatro Romano e la scuola primaria E. De Amicis della bellissima Villa della Monica; Martedì 15 dalle 09.30 alle 12.30 l’Istituto Smaldone presidierà simbolicamente la Chiesa della Madre di Dio e San Nicolò (chiesa “delle Scalze”); l’istituto Sigismondo Castromediano del Museo Archeologico Provinciale “Sigismondo Castromediano”; l’Istituto Discepole di Gesù Eucaristico curerà le visite a Torre del Parco; il Centro Montessori si occuperà di accompagnare nella visita ai lavori del gruppo scultoreo in cartapesta della Chiesa di Santa Lucia;  l’Istituto Ammirato-Falcone  esporrà ai visitatori la ricchezza della Foresta Urbana di via San Cesario; Lunedì 21 maggio dalle 09.30 alle 12.30 l’Istituto Stomeo-Zimbalo adotterà la Chiesa di San Giovanni Battista, opera dell’architetto Franco Purini;
All’iniziativa ha aderito e parteciperà in maniera diffusa alle visite con i suoi bambini anche la scuola comunale dell’infanzia Banda Bassotti.
Le scuole della provincia di Lecce che hanno aderito adotteranno i monumenti nella giornata del 23 maggio. In particolare: l’istituto Comprensivo Statale “Via Apulia” di Tricase (scuola secondaria ad indirizzo musicale) i cui ragazzi si occuperanno dell’esposizione ai visitatori della Cripta Basiliana Madonna del Gonfalone, l’Istituto Statale di Poggiardo si occuperà con la scuola primaria di Vignacastrisi del Parco Canali e con quella di Spongano del parco agrario e apiario “Antonio e Andriana Rini”; e l’Istituto Statale V. De Blasi di Gagliano del Capo con la scuola secondaria di Castrignano del Capo curerà le visite al Frantoio Ipogeo a “Borgo Terra” di Castrignano del Capo. Parteciperà anche e l’Istituto Falcone di Copertino.
Anche quest’anno – dichiara l’assessora alla Pubblica Istruzione del Comune di Lecce, Patrizia Guida – abbiamo voluto aderire al progetto ‘La scuola adotta un monumento’ perché riteniamo che sia un momento importante nella costruzione di una sensibilità verso il bello e di tutela nei confronti del patrimonio artistico culturale, che nel nostro territorio è veramente notevole. Prendersi cura, imparare la storia e capire la struttura di un monumento si trasforma per i ragazzi nell’acquisizione di un ‘metodo’ di lavoro che possono poi utilizzare su altri fronti e altre situazioni.  Cerchiamo di educare al bello e alla tutela del monumento sin da bambini, nella consapevolezza che da adulti sapranno conservare questa attenzione nei confronti di un bene pubblico”.
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