Marmellata di arance amare
Celebrissima nel Regno Unito, la ricetta della marmellata di arance amare è molto apprezzata anche da noi, soprattutto nel sud Italia. Il suo gusto non ha nulla a che vedere con la classica confettura di arance e viene preparata a partire da un frutto tipicamente solo ornamentale. I frutti del Citrus aurantium, infatti, molto difficilmente vengono gustati nel loro stato naturale: sono molto aspri e amarognoli, oltre che pieni di semi e con pochissima polpa. Ma se cucinate, danno vita ad una confettura molto aromatica, perfetta sia per i dolci che come accompagnamento per formaggi stagionati. Anche se siete a dieta, vi sconsigliamo di realizzare la marmellata di arance amare senza zucchero: il gusto è molto diverso dalla ricetta con le arance classiche, più amarognolo, appunto. Sempre per questo motivo è importante rispettare la proporzione 1:1 di zucchero e frutta, anche se vi sembra tanto.
Ingredienti per la ricetta della marmellata di arance amare (per 6 persone)
1,5 kg di arance amare
1,5 kg di zucchero
750 ml di acqua
Come fare la marmellata di arance amare.
Per prima cosa lavate le arance amare e lasciatele ammollo in acqua per tutta una notte. Trascorso il tempo necessario, asciugatele e privatele della buccia aiutandovi con un pelapatate: fate attenzione a non prelevare la parte bianca, molto amara. Fate scottare le scorzette per 5 minuti in acqua bollente e lasciatele da parte. Pelate a vivo la frutta e tagliatela a pezzi, avendo cura di eliminare i semi e i filamenti bianchi. Mettete in pentola e fate bollire per circa 5 minuti. Togliete dal fuoco, aggiungete lo zucchero, le scorzette e mescolate bene finchè lo zucchero non sarà completamente sciolto. Solo a questo punto potete rimette sul fuoco e fate bollire per 30/35 minuti, mescolando con un cucchiaio di legno. Fate attenzione che il composto non si attacchi al fondo della pentola e non si bruci. Fate la prova del piattino: ponete un cucchiaio di confettura su un piatto ben freddo e inclinatelo. Se la marmellata non scivola via velocissima, allora è pronta, in alternativa, fate cuocere per altri 10 minuti. Versate il composto nei vasetti sterilizzati in precedenza e asciutti. Chiudete e capovolgeteli in modo che si formi il sottovuoto.
Conservazione della confettura e consigli.
Ponete in dispensa i vasetti per un paio di settimane prima di gustarli; potete gustarla fino a 3/6 mesi se conservata correttamente. Una volta aperti, i vasetti durano circa una settimana se tenuti sempre in frigo. Se volete fare più in fretta, potete saltare la parte di ammollo iniziale, ma il gusto sarà molto più amarognolo.