martedì, Marzo 19, 2024

La Notte Bruna a Surbo

Parole, suoni, visioni Domenica 13 agosto writers, street artist, arte e artigianato, musica

Con Zenok, Wany, Doc crew, Cat crew, Lbs crew, Chekos art, Davide Poesia D’Assalto, Frank Lucignolo, Zero Meccanica Teatro, Alfonsina Swing

Terza edizione per la Notte Bruna di Surbo, l’evento che punta tutto sull’arte e i giovani, organizzato dalla Pro Loco di Surbo, una tra le più attive della regione, guidata dall’instancabile Adelmo Carlà. Appuntamento domenica 13 agosto, dal tramonto sino a notte fonda, in piazza Aldo Moro con saltimbanchi, pittori, musicisti e attori.

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Colori, suoni, magia e tradizione saranno i comuni denominatori di una notte coinvolgente: una vasta area sarà dedicata a estemporanee d’arte realizzate da ben trenta artisti con le tecniche più disparate, dalla pittura a olio all’acquerello passando per la pirografia. Inoltre, per la prima volta, quest’anno il pubblico avrà l’opportunità di ammirare da vicino il processo di creazione di una stampa d’arte, secondo le tecniche più antiche e tradizionali, grazie alla guida dell’artista Sara Convertito che spiegherà le fasi della stampa realizzata al torchio calcografico.

I locali della nuova sede della Pro Loco, sempre in Piazza Aldo Moro, ospiteranno una selezione di opere fotografiche e pittoriche di artisti vari. Spazio anche per l’artigianato tipico con mostre di manufatti tradizionali negli spazi della piazza.

Writers e street artist provenienti da varie città italiane, tra cui spiccano nomi noti nella scena del graffitismo internazionale, useranno i muri di cinta della piazza, ben 300 mq, per realizzare opere inedite: un’occasione per ripensare e riqualificare spazi cittadini, avvicinando le giovani generazioni attraverso la creatività. I nomi: tra i writers Zenok, Wany, Doc crew, Cat crew, Lbs crew, tra gli street artist Chekos art, Davide Poesia D’Assalto, Frank Lucignolo.

Un momento sarà dedicato al teatro: gli “ZeroMeccanico Teatro” porteranno in scena una performance teatrale con parata tratta dallo spettacolo “Orwell Circus” (2016), un’opera delirante e tragicomica in cui le sorti di un manipolo di circensi squattrinati e privi di talento dipendono dall’onnipresente e onnisciente padrone del circo, il grande fratello orwelliano.

Il pubblico sarà protagonista, chi vorrà potrà interagire con gli artisti o esprimersi a proprio modo, con il canto, la musica, provando a dare un proprio contributo a una tela pittorica che diventerà opera corale e popolare.

Non mancherà la musica: le sonorità sperimentali tra jazz e gipsy degli Alfonsina Swing accoglieranno il pubblico, a seguire una lunga jam session fino alle prime luci dell’alba.

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