giovedì, Aprile 25, 2024
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LA MODELLAZIONE 3D PER LA RICERCA E LA DIDATTICA A LECCE

LA MODELLAZIONE 3D PER LA RICERCA E LA DIDATTICA A LECCE

Si è tenuto, nell’aula seminari di Studium 2000, il workshop “La modellazione 3D per la Ricerca e la Didattica. Metodologie e Applicazioni”, organizzato dal Coordinamento SIBA dell’Università del Salento per illustrare le più recenti attività nel campo delle tecnologie 3D.

Nell’ambito dei propri servizi “tradizionali”, finalizzati all’informatizzazione dei servizi bibliotecari, il SIBA ha sviluppato il servizio di Digitalizzazione e modellazione tridimensionale, per la diffusione di dati e informazioni sui beni provenienti da domini culturali diversi (oggetti artistici, manufatti, reperti fossili, ambienti sottomarini), adattandolo alle necessità sempre nuove delle strutture espositive e di ricerca dell’Ateneo. Grazie infatti all’applicazione delle tecnologie 3D, Dipartimenti e Musei hanno sperimentato metodologie e soluzioni innovative di studio, di ricerca e didattiche.

Sono stati illustrati nel corso del workshop i risultati ottenuti sia in ambito umanistico che scientifico, presentati anche in occasione di mostre e convegni nazionali ed internazionali. Sono intervenuti il professor Paul Arthur, direttore della Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università del Salento, il professor Genuario Belmonte, docente di Zoologia e direttore del MAUS (Museo dell’Ambiente UniSalento), l’ingegner Angelo Beraldin del Canadian National Research Council, il professor Giuseppe Piccioli Resta, responsabile scientifico del Laboratorio di Fotografia Subacquea e Monitoraggio dei Sistemi Costieri, la dottoressa Grazia Maria Signore, responsabile tecnico scientifico del MUSA (Museo Storico Archeologico UniSalento), la dottoressa Adriana Bandiera, responsabile del Laboratorio 3D del SIBA, e il dottor Fabio Andriani, tirocinante presso il medesimo Laboratorio. I più recenti progetti realizzati dal SIBA riguardano l’archeologia medievale, l’archeologia subacquea, l’antropologia fisica, i reperti storici e molto altro. Numerosi gli studenti e studiosi intervenuti all’evento, che hanno potuto conoscere i benefici dei servizi e delle applicazioni presentate per la conoscenza, l’interpretazione, la conservazione e la gestione del patrimonio inteso in senso ampio nonché le ricadute sulle attività accademiche.

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