venerdì, Marzo 29, 2024
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LA LUPA LECCE FA LA VOCE GROSSA A MESAGNE E SI CONFERMA RULLO COMPRESSORE DEL CAMPIONATO

LA LUPA LECCE FA LA VOCE GROSSA A MESAGNE E SI CONFERMA RULLO COMPRESSORE DEL CAMPIONATO

Altra vittoria senza storia. E’ in rima la quarta vittoria consecutiva della Lupa Lecce conquistata ieri sera sul parquet di Mesagne per 54-78. I giallorossi guidati da coach Bray hanno calato il poker di successi mettendo i bulloni sulla prima poltrona della classifica del Campionato Regionale di Serie D del Girone B. La buona circolazione di palla e la difesa asfissiante del secondo tempo, sono stati i fattori che hanno inciso sul risultato che ha permesso a Mocavero e soci di chiudere la pratica esterna con 24 punti di scarto. Dopo quasi due quarti giocati col freno a mano tirato, i salentini hanno preso il largo al termine del secondo periodo dopo le prime sfuriate avversarie. I mesagnesi l’hanno messa sul piano dell’agonismo fin dalle prime battute, ma col passare del tempo i leccesi hanno cambiato marcia mettendo a nudo il gap tecnico tra le due squadre. In attesa della gara del S. Rita che giocherà al PalaVentura contro la New Basket 99 Lecce, i lupi si godono il primo posto solitario in classifica.

Primo quarto

Con Caloia e Colella ancora ai box, Bray sceglie il quintetto formato da Laudisa, Ferilli, Sirena, Mocavero e Passante. Coach Capodieci risponde con Murra, Masi, Falcone, Cacia e Scalera. Il derby non tradisce le attese e inizia subito su ritmi serrati. Mocavero fa valere esperienza e centimetri mettendo a referto i primi punti di marca giallorossa, mentre Murra comincia a seminare il panico in penetrazione con una serie di giocate che mettono in difficolta la difesa ospite. Un paio di bombe da tre realizzate da Laudisa e Ferilli consentono alla Lupa di restare col muso davanti, ma è ancora il playmaker di Mesagne a fare la differenza per i padroni di casa con la complicità dei primi tiri dall’arco a bersaglio di capitan Scalera. Nei minuti finali Bray lancia nella mischia Longo che totalizza 5 punti in appena 35 secondi di gioco fissando il punteggio sul 25-27 per la Lupa.

Secondo quarto

Il secondo periodo inizia sulla falsa riga del primo, con Mocavero e Sirena autentici trascinatori. Il capitano si rende protagonista di una serie di giocate nel pitturato che strappano gli applausi dei sostenitori leccesi accorsi numerosi al Palazzetto di Mesagne. Un lavoro da terminale offensivo nato dall’ottimo gioco corale e da un Sirena formato super. Il numero 11 giallorosso corre, difende e salta come una molla rispondendo colpo su colpo agli attacchi delle linee mesagnesi. I locali restano in partita sino a quattro minuti dal suonon della seconda sirena, momento della gara in cui Laudisa decide di mettersi in proprio gonfiando la retina sino al 38-50 che significa +12 e partita in discesa.

Terzo periodo

Le squadre rientrano sul parquet a parti invertite manifestando poca lucidità in fase offensiva. Bray mette a riposo un Sirena mai domo e la gara perde di pathos. Per assistere ai primi 2 punti del secondo tempo, ad opera di Scalera, devono trascorrere ben 4 minuti a margine di una sfilza di errori dal campo. Al capitano del Ciaurri rispondo subito Mocavero in sospensione dalla media distanza e Ferilli dalla linea da tre. Tripla a cui si aggiunge quella di Passante che porta +18 il massimo vantaggio. Negli scampoli del terzo quarto Bray richiama in panca Assentato per l’accorrente Zezza, che entra subito in clima partita contribuendo alla causa sino al 44-62.

Quarto periodo

Nonostante i 18 punti di margine, la quarta frazione regala ancora spettacolo. I mesagnesi appaiono visibilmente stanchi e pagano le energie spese per arginare i salentini nella prima parte del match. La mira di un Murra da 15 punti non è più quella del primo tempo con i giallorossi che salgono di livello aumentando il vantaggio sul tabellone luminoso. Negli ultimi minuti Bray concede spazio ai baby Calia e Pinto, ma è ancora Mocavero ad attirare l’attenzione con tre triple in serie che gelano il pubblico mesagnese. Verso i titoli di cosa della gara il tecnico giallorosso concede la standing ovation al suo capitano che esce dal campo accompagnato dagli applausi del pubblico. Il derby finisce 50-74, con i lupi che lanciano l’ennesimo messaggio alla concorrenza per l’egemonia del Girone B.

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