I miliziani dello ‘Stato islamico’ avanzano verso Nord, prendendo il controllo di diverse città a maggioranza cristiana e innescando così una fuga di massa da queste zone. . “La maggior parte delle famiglie sta fuggendo. Circa centomila cristiani sono stati costretti a fuggire dalla provincia settentrionale di Ninive verso il Kurdistan.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama sta valutando se ordinare ai caccia americani di bombardare le postazioni dei miliziani dell’Isil che assediano le decine di migliaia di iracheni,rifugiati sulle montagne attorno a Sinjar. Obama, in una serie di incontri alla Casa Bianca con i consiglieri per la sicurezza, ha preso in considerazione una serie di misure che vanno dal lancio di aiuti umanitari sulla montagna per alleviare le condizioni degli assediati ai raid aerei contro le postazioni dell’Isil.
Papa Francesco rivolge un ”pressante appello alla comunità internazionale” affinché ”si attivi per porre fine al dramma umanitario in atto in Iraq”, per il quale esprime ”viva preoccupazione per le drammatiche notizie che giungono dal Nord del Paese e che interessano popolazioni inermi”. Il Papa sottolinea che ”particolarmente colpite sono le comunità cristiane: è un popolo in fuga dai propri villaggi, a causa della violenza che in questi giorni sta imperversando e sconvolgendo la regione”.
Alla tragedia dell’Iraq e in particolare della comunità cristiana, Francesco aveva dedicato la preghiera dell’Angelus del 20 luglio scorso, ricordando che ”i nostri fratelli sono perseguitati, sono cacciati via e devono lasciare le loro case senza avere la possibilità di portare niente con loro. A queste famiglie e a queste persone voglio esprimere la mia vicinanza e la mia costante preghiera: so quanto soffrite, so che siete spogliati di tutto e sono con voi nella fede nel Signore che ha vinto il male”.