venerdì, Aprile 19, 2024
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Io Sud scrive a Emiliano e chiede il “passaporto sanitario”

Questa la richiesta che arriva dalla direzione provinciale del Movimento Io Sud e caldeggiata dalla coordinatrice Silvia Coronese, gallipolina che ha ascoltato esigenze, istanze e preoccupazioni del suo territorio.

“Siamo ormai giunti alle porte della stagione estiva e la Regione in quanto istituzione ha il dovere di affrettarsi a dare soluzioni a coloro che operano nel settore turistico. Ognuno di noi sa quanto “pesa” economicamente parlando il settore turismo in tutta la nostra Regione e credo che sia interesse di tutte le parti politiche poter tutelare i lavoratori e soprattutto garantire loro di poter fare ciò che amano in sicurezza e serenità”. Da qui la proposta della direzione della Provincia di Lecce del movimento politico “IOSUD” indirizzata al presidente della regione Michele Emiliano.

“La nostra provincia – scrivono da Io Sud – ricca di piccoli centri storici e distese di mare meravigliose, attrae ormai da anni numeri elevati di turisti e questo ha favorito lo sviluppo di attività di tipo alberghiero e di ristorazione di ogni tipo”.

“È anche vero però – aggiungono – che, ad oggi, molti operatori del settore turismo sono dubbiosi nell’aprire le loro attività proprio perché vi è il timore che, con l’apertura dei confini regionali, il contagio del covid-19 possa diffondersi. Difatti molti alberghi, b&b, locali e ristoranti di piccole e grandi dimensioni potrebbero prendere l’amara decisione di non aprire le proprie attività”.

“Per evitare che questo avvenga, – continuano – noi, come movimento politico radicato sul territorio le chiediamo di istituire il cosiddetto “passaporto sanitario” per chi varca i confini della nostra regione. Questo mezzo permetterebbe a tutte le attività di riaprire senza preoccupazioni e garantirebbe la sicurezza non solo di tutti i lavoratori a contatto con il pubblico ma anche di tutti i cittadini.  Inoltre confidiamo che la Regione decida urgentemente di stanziare una consistente quota a fondo perduto da devolvere a tutte le imprese del nostro territorio di modo da poter ammortizzare i nuovi costi di sanificazione e ,al contempo, le perdite derivate dal calo del turismo e dalla diminuzione dell’utenza a causa delle misure sulla sicurezza imposte”.

“Al di là dei colori politici, – concludono – noi ci auguriamo che lei accolga la nostra proposta in quanto, ad oggi, l’unica cosa che a tutti dovrebbe interessare è la salute e il benessere di tutto il nostro territorio”.

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