venerdì, Aprile 19, 2024
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Intimidazione al presidente di Vivere Lecce: solidarietà unanime sul web

Intimidazione al presidente di Vivere Lecce: solidarietà unanime sul web

Atto vandalico o intimidazione? Indagini a tutto tondo a Lecce sull’episodio che nelle scorse ore ha visto finire nel mirino Beppe D’Ercole, presidente dell’associazione Vivere Lecce. La sua auto è stata cosparsa di liquido sverniciante e ha riportato seri danni a tutta la carrozzeria e agli interni. Vista la vivace attività civica dell’associazione presiduta da D’Ercole, difficile non pensare che il gesto sia riconducibile a qualche denuncia “scomoda”. Quantomeno, ne è convinto lo stesso D’Ercole, che sul web ha raccontato quanto successo collegando l’episodio, senza dubbio alcuno, all’attività della pagina Facebook di Vivere Lecce.

“Stamani” racconta “ho dovuto rendermi conto di essere stato ‘attenzionato’ da un ‘antipatico’ atto intimidatorio. Ignoti hanno cosparso la mia auto, dentro e fuori, di liquido sverniciante! La mattinata è passata tra sopralluoghi della Volante e della Scientifica prima e poi presso la Questura sino a oltre le 14. Alla domanda di rito ho risposto: siamo oltre 6.000 e cresciamo tumultuosamente. Le segnalazioni, le denunce sono costanti e serie. Fra le pagine di ‘Vivere Lecce’ ci sarà la risposta alla vostra domanda!”.

L’associazione, molto seguita, con oltre 6mila follower, spesso si è fatta portavoce di aspre denunce. Senza peli sulla lingua e senza timori reverenziali, ha di frequente puntato il dito su disservizi e responsabili.

“Gli Assessori più attenti” continua Beppe D’Ercole, “iniziano a interloquire e risolvere problemi dei normali cittadini senza ‘Santi in paradiso’, anche dando semplici chiarimenti: è molto positivo questo modo di rapportarsi della nuova amministrazione con la cittadinanza, anche attraverso la nostra pagina FaceBook! E anche questa, quindi, è una nostra funzione. Continueremo così, con calma e buona educazione a dare spazio a tutti!”.

In attesa degli esiti investigativi, intanto a D’Ercole e alla sua associazione arriva l’unanime vicinanza del web. Tra i tanti commenti di solidarietà, anche quello dello stesso sindaco Carlo Salvemini, che scrive: “Preferisco pensare che sia un semplice gesto vandalico e non un atto intimadatorio: in ogni caso Beppe la mia/nostra solidarietà”.

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