Un nuovo volto per il quartiere di Santa Rosa, a Lecce, in particolare per l’area pedonale tra Piazza Indipendenza, via Adige e via Tevere.
Si tratta di una superficie totale pari a circa 1.900 metri quadri che connette la storica fontana del quartiere con il sistema di aree a verde e il limitrofo mercato rionale e che ora sarà oggetto di un’opera di restyling, grazie all’intervento “Riqualificazione urbana Quartiere Santa Rosa”, finanziato con Fondi CIPE per un importo totale pari a 330.000 euro. Il progetto esecutivo è stato approvato in Giunta comunale.
L’obiettivo è quello di creare uno spazio urbano più ampio e accogliente attraverso una serie di interventi di riqualificazione che riguarderanno l’ampliamento dell’area pedonale (che aumenterà di circa 628 metri quadri) in corrispondenza della fontana, la rimozione della pavimentazione esistente sconnessa e deteriorata e la realizzazione di una nuova, l’eliminazione della lunga aiuola centrale che crea una barriera verso la fontana e la sistemazione delle aree a verde con nuove specie arboree ad integrazione delle alberature esistenti che saranno adeguatamente trapiantate. Inoltre, l’intervento su via Adige e via Tevere riguarderà la realizzazione di parcheggi e di una pista ciclabile. Saranno infine realizzare sei rampe in prossimità degli attraversamenti pedonali, con tutti gli accorgimenti per le persone non vedenti.
Come rende noto palazzo Carafa, quest’opera si aggiunge a quella di riqualificazione della fontana, simbolo storico del quartiere, in disuso da anni. La gara d’appalto per questo intervento è stata assegnata e i lavori – che riguarderanno le vasche della fontana nonché le parti impiantistiche, idriche ed elettriche – saranno avviati tra circa un mese.
“Questi importanti e attesi interventi – dichiara il vicesindaco, Alessandro Delli Noci – si inseriscono in una visione di città che mira a riqualificare gli spazi pubblici e a valorizzare la loro funzione sociale. I cittadini di Santa Rosa e tutti coloro che conoscono quello splendido quartiere sanno quanto l’area sulla quale stiamo intervenendo abbia rappresentato in passato un luogo di incontro, di aggregazione, uno spazio in cui riscoprirsi comunità. Riqualificare la piazza e la fontana significa restituire un pezzo di memoria alle persone che vivono lì da molti anni e offrire spazi per il gioco e la socializzazione a tante famiglie e giovani che popolano il quartiere”.
L’auspicio è, appunto, che la zona possa tornare a suggerire decoro, sviluppo, innovazione. Un tempo considerato modello di urbanistica, oggi il quartiere presenta, infatti, vaste sacche di degrado e di abbandono nonostante l’impianto sia ancora da considerarsi a misura d’uomo. Le potenzialità per farlo rinascere, infatti, ci sono tutte, con i suoi portici ricchi di attività, l’idea di negozio di vicinato ancora largamente presente, i suoi caffè, il mercato rionale, il campo Coni, polmone verde della città e luogo di incontro, di sport e di socializzazione anche per giovanissimi.
