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Incontro del Rettore Zara con “Valori e Rinnovamento” sul Marchio Salento e sulla Facoltà di Agraria

Lunedì mattina alle 11, presso la sede del Rettorato in piazzetta Tancredi, si è svolto un cordiale incontro tra una delegazione del Movimento “Valori e Rinnovamento” e il Magnifico Rettore, prof. Vincenzo Zara.

La delegazione del Movimento del Sole e delle Ali azzurre, guidata dal presidente Wojtek Pankiewicz, era composta pure da Bruna Caroli, Gabriella Legno, l’artista leccese ideatrice della proposta “Marchio Salento”, Antonio De Masi e Karol Pankiewicz. Pankiewicz ha indicato al Rettore, a nome del Movimento, due priorità.

“L’idea del Marchio Salento riteniamo che sia un’idea progettuale, strategica per uno sviluppo economico ed occupazionale del Salento all’insegna della bellezza – ha dichiarato il presidente Pankiewicz.

Nella legislazione italiana, statale e regionale – ha proseguito Pankiewicz – non esiste un marchio per i territori che si impegnino a mettere in valore e a proteggere contemporaneamente il proprio patrimonio artistico e  quello  paesaggistico.

“Valori e Rinnovamento” propone di creare un Marchio Salento seguendo la felice esperienza francese Missione Valle della Loira. In Francia, infatti, si è creato un Marchio Val de Loire per il paesaggio e per i numerosi castelli presenti e il risultato finora è stato di centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro, milioni di visitatori e ricavi annui elevatissimi. Occorre allora mettere un Marchio anche al nostro paesaggio per tutelarlo e valorizzarlo alla perfezione sia dal punto di vista paesaggistico che architettonico. Il Marchio Salento consentirà una politica di sistema pubblico-privato promuovendo lo sviluppo integrato”.

Circa l’eventuale nascita a Lecce di una Facoltà di Scienze Agrarie, Wojtek Pankiewicz ha affermato: “Facoltà di Scienze Agrarie a Lecce? Si certo, giustissimo, è anche l’auspicio del nostro Movimento “Valori e Rinnovamento”. Sia questa un’occasione per recuperare grandi masserie, per esempio, nella Valle della Cupa, con i loro terreni adatti a tali attività. Edifici da restaurare com’erano e dov’erano, come si è fatto per il Convento degli Olivetani, per la Facoltà di Beni Culturali. Non invece, occasione per altra cementificazione.

 Sarebbe importante, a nostro avviso, realizzare una facoltà innovativa di AGROECOLOGIA, svincolata dalle multinazionali OGM e della Chimica Industriale in agricoltura, che hanno reso l’agronomia in Puglia, ad oggi, più una nemica, falsamente scientifica e mistificatoria, della salubrità e del territorio, che un’alleata tecnico-scientifica preziosa. Fermo restando che anche nel Salento ci sono agronomi davvero bravi e non asserviti agli interessi delle multinazionali degli ogm e delle speculazioni. A “Valori e Rinnovamento”, infatti, sta a cuore avere una accademia di virtù naturalistica-agraria e non un diplomificio qualsiasi “.

“Vorremmo a Lecce – ha continuato Pankiewicz – una Facoltà di Scienze Agrarie che sia innovativa in Italia perchè prima grande Facoltà di Agroecologia-Naturalistica. Vorremmo che fossimo proprio noi a cominciare a dare il buon esempio in questo verso, Creando un Polo d’Eccellenza nel rispetto della natura. Vorremmo grandi parchi verdi con aree curate ed altre selvatiche di wilderness, dove domina la natura, la biodiversità, e non il cemento o l’asfalto, e dove gli studenti studiano e si rilassano sui prati d’erbetta. E’ proprio questo il simbolo ed il valore aggiunto paesaggistico che riconosciamo ed invidiamo ai più prestigiosi campus universitari inglesi e statunitensi, con cui auspichiamo di poter collaborare. In quei campus gli studenti possono studiare, come amano fare, sotto la chioma fresca di immensi alberi non potati. Chiediamo perciò gusto estetico ed architettonico. Chiediamo rispetto per il “Genius Loci” storico-naturale del paesaggio Salentino “.

“A “Valori e Rinnovamento” sta a cuore – ha concluso Pankiewicz -il Bene del nostro Territorio e della nostra Università del Salento, che deve essere espressione, anche estetica, valorizzante e ricostruttiva del Salento più vero, non corpo alieno al territorio ed emulante modelli, anche architettonici, forzatamente lontani o senza identità “.

Da parte sua il Rettore Zara ha dichiarato apprezzamento per l’originale proposta di Marchio Salento sul esempio Val de Loire e per i suggerimenti circa l’eventuale nascita presso l’Università del Salento di una Facoltà di Scienze Agrarie. Ha affermato di voler procedere con calma e attenzione, creando un tavolo tecnico dei vari portatori d’interesse, nel cammino che poi dovrebbe condurre alla nascita a Lecce di una Facoltà di Agraria. “Una Facoltà di Agraria – ha affermato il Rettore – che deve avere un taglio innovativo e che deve essere diversa da quella di Bari e dalle altre Facoltà italiane. Una Facoltà – ha concluso Zara – che abbia le sue specificità e le sue tipicità al fine di creare tra i giovani laureati nuove professionalità”.

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