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In scena “DR JEKYLL & MR HYDE”, Compagnia Teatrale CALANDRA

Al Garibaldi il fascino del male: DR JEKYLL & MR HYDE IN SCENA A GALLIPOLI.

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Giunge sul palcoscenico del Teatro Garibaldi di Gallipoli la più spettacolare e intensa produzione della Compagnia salentina CALANDRA, una rilettura originale del romanzo che ha cambiato per sempre la storia della letteratura e della cultura occidentale. Per la Stagione Teatrale arteVIVA2015Sabato 16 maggio, ore 20.30, “DR JEKYLL & MR HYDE”, con Donato Chiarello e Federico Della Ducata.

Spettacolo già vincitore di numerosi premi e riconoscimenti in tutta Italia, grazie al riadattamento e alla regia di Giuseppe Miggiano, la più complessa e spettacolare delle produzioni che la Compagnia Calandra ha proposto al pubblico negli ultimi anni avvia alla conclusione la densa Stagione di Prosa del Garibaldi di Gallipoli.
Due attori in scena, infiniti personaggi, musiche originali, illusioni allo specchio, scenografie video-proiettate attraverso allucinazioni visive e colpi di scena, intersezioni e suggestioni teatrali che lasciano lo spettatore col fiato sospeso, intrappolato nella storia più oscura della letteratura contemporanea.
Siamo nel regno del doppio, infatti, del doppio gioco, dello specchio che si guarda allo specchio all’infinito, immersi in quella sottile linea tra la notte e il giorno, tra il bene e il male, il silenzio e il clamore, l’istinto selvaggio e l’equilibrio, il veleno e il suo antidoto. Tra la vita e la morte.
Un giallo che è al contempo noir, un flusso di coscienza, un dialogo tra una persona, un monologo tra due, un rimando continuo nel limbo della narrazione e del vissuto. La colonna sonora è un pizzicato continuo di un contrabbasso, è l’andirivieni inebriante tra diesis e bemolle, tra il canto sublime e la stonatura più sguaiata.

Henry Jekill, scienziato colto e ambizioso, si guarda allo specchio e vuole uscire dal suo vecchio corpo, anela simulacri di giovinezza, di forza, di purezza, di puro male. Il giovane Mister Hyde è alle porte, vibrante, malefico, orrifico, ma affascinante. Proprio come Emma Bovary di Flaubert, che guarda attraverso la finestra un mondo che non ha, ma che vorrebbe. Vorrebbe un mondo che non le appartiene, un altrove che alla fine si rivelerà una trappola mortale.
Fatale per Jekill sarà l’acido prussico e per Emma l’arsenico. Veleni terribili che metteranno la parola fine all’ambizione dell’Uomo, ad una realtà menzognera.

La Compagnia Calandra, anch’essa tra finzione e realtà, tra maschere vere e verità finte, attraverso continui punti di fuga cangianti, ripropone una lettura del Dottor Jekill e Mister Hyde, dove la vertigine è l’elemento più riconoscibile.
Due attori in scena che si alternano in racconto vissuto e vita raccontata, che si riconoscono nell’universo e nel pluriverso dei personaggi, fino alla vertigine finale dove Jekill- Hyde, reo confesso del peccato della conoscenza, si sublima in uno dei monologhi più belli di tutta la letteratura mondiale.

Calandra trasporta il pubblico in una delle più ambiziose e spettacolari produzioni della sua carriera artistica, affrontando uno dei testi più complessi e celebri della storia universale, probabilmente uno dei feticci più potenti della nostra cultura occidentale. Il romanzo di Robert Louis Stevenson, con violenza e fascino, rappresenta la più straordinaria rappresentazione letteraria del “doppio”, della convivenza distruttiva nelle nostre coscienze del bene e del male. Uno spettacolo che non può lasciare incolume lo spettatore. Le scenografie animate di Piero Schirinzi e di Andrea Raho, l’interpretazione di Donato Chiarello e Federico Della Ducata, le musiche originali dello stesso Federico Della Ducata, con gli arrangiamenti di Maurizio Mariano, faranno rivivere sulla scena lo scontro e l’abbraccio fra i due contrari.

Archiviati i vari Premi conseguiti nell’ultimo anno e le numerose trasferte in tutta Italia, Calandra replica a Gallipoli il suo Dr Jekyll & Mr Hyde. Con i Corsi di Teatro appena conclusisi, la Compagnia si accinge ad intraprendere il cammino della sua stagione estiva. Un gruppo, quello salentino, che da più di venti anni calca le scene dei teatri nazionali, conquistando riconoscimenti e successi frutto dell’intenso lavoro del suo comparto artistico e tecnico, ormai divenuta una realtà professionale che si avvale anche, di volta in volta, di intense collaborazioni con artisti e festival importanti. Grazie alla direzione del suo Responsabile organizzativo Salvatore Selce, alla regia di Giuseppe Miggiano e all’estro dei suoi attori, degli scenografi, dei tecnici e di tutto il suo staff, quella che era una piccola Compagnia di Tuglie è lentamente riuscita a ritagliarsi uno spazio importante nel panorama teatrale pugliese, esportando in tutta Italia l’arte del Salento. La Compagnia, attiva anche nel campo della formazione teatrale, gestisce la sua Scuola di Teatro che, durante il suo ultimo anno, ha visto la partecipazione di più di 100 allievi distribuiti in varie sedi, realizzando vari spettacoli e varie repliche.

Si avvia, quindi, a conclusione la lunga e intensa Stagione Teatrale arteVIVA2015, organizzata dal Comune di Gallipoli, presieduto dal Sindaco Dott. Francesco Errico, l’Ufficio Turismo e Spettacolo, insieme a Pro Loco Gallipoli, e affidata alla Direzione Artistica di Luigi Giungato e Francesco Cortese. Una profusione e una commistione di idee, forme d’arte e spettacoli sia nazionali che provenienti dal ricco territorio salentino, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale che ha garantito un lavoro di coordinamento tra le varie realtà locali cittadine e territoriali, mettendo loro a disposizione uno dei luoghi più affascinanti della città, con la cooperazione dell’Ufficio Turismo e Spettacolo.

Tanti racconti diversi che diventano parte di un’unica storia.

In scena SABATO 16 MAGGIO 2015, ORE 20.30- Compagnia Teatrale Calandra 

DR. JEKYLL & MR HYDE
di Robert Louis Stevenson -adattamento e regia di Giuseppe Miggiano- Con: Donato Chiarello e Federico Della Ducata- Musiche originali: Federico Della Ducata –A rrangiamenti: Maurizio Mariano- Scenografia, Animazioni, Grafica, Foto: Piero Schirinzi e Andrea Raho- Costumi: Teresa Cardinale- Tecnico audio-luci: Roberto Alfarano- Direttore di scena: Ester De Vitis- Organizzazione generale: Salvatore Selce

Sabato 30 maggio 2015 – Porta ore 20.00, sipario ore 20.30

EVA NON E’ ANCORA NATA- Scritto, diretto e interpretato da Salvatore Cosentino
Donna Velata: Emanuela Panarese- Ispirato nel titolo a una canzone di Giorgio Gaber del 1978.
In un periodo di frequenti omicidi di donne e di volti “sfigurati” dall’acido, è necessario raccontare e “rifigurare” la bellezza della dignità della donna attraverso la descrizione delle ultime leggi che la tutelano ma anche di quelle leggi sbagliate, più risalenti nel tempo, che spesso l’hanno mortificata. Il tutto nella forma del teatro-canzone, narrando in modo ironico e leggero, ma al contempo intenso e profondo, che la bellezza della donna non è magrezza a tutti i costi, perfezione del fisico, negazione dell’età, bensì comunicazione di luce, coraggio, amore per la vita.
Salvatore Cosentino, magistrato della Procura di Locri ma salentino d’origine, nei suoi spettacoli teatrali coniuga il mondo del diritto con la fantasia e la bellezza del mondo dell’arte. In “Eva non è ancora nata” racconta che la bellezza della donna, in un triste periodo di figure femminili troppo spesso ornamentali e decorative, è l’espansione della sua intelligenza. Di donne che “se proprio devono ballare, al famigerato bunga bunga, preferiscono il raffinato tango dell’impegno, della qualità, della capacità, dell’ironia’.

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