Il trasporto pubblico in Puglia? Interdetto ai diversamente abili
“La possibilità di utilizzare mezzi pubblici di trasporto per esigenze lavorative, abitudinarie e di svago sembra essere diventata una chimera – commenta Damascelli -. In Puglia, in questo periodo, ma anche in altre stagioni, è persino negato ai diversabili lo svago e il relax presso le località marine”.
In alcuni casi specifici denunciati, come per le corse che uniscono Bitonto, Bari-Santo Spirito, Giovinazzo e Molfetta, ma anche in altre tratte dell’intero territorio regionale, “nonostante le sollecitazioni da parte delle famiglie e della stampa e le nostre richieste incalzanti, il problema non è stato ancora affrontato – continua il forzista -. Gravi disservizi rendono difficilmente raggiungibile il mare ai diversabili. Molti bus sono addirittura privi di pedane”.
“Chiedo che la Regione eserciti tutti i suoi poteri di controllo, verifica e ispezione e incalzi la Città Metropolitana e le Province, che organizzano il servizio, e le società che lo gestiscono a rimuovere ogni barriera. Abbiamo bisogno – conclude Damascelli – di conoscere le ragioni e le responsabilità per cui ancora non si provvede a risolvere questo inconveniente ed entro quali tempi si ha intenzione di predisporre soluzioni per eliminare definitivamente ogni minimo ostacolo”.