Il podista otrantino Franco Previtero, alla settima partecipazione alla gara che porta da Firenze a Faenza, è ancora una volta il migliore della spedizione salentina.
Il tempo per lui non sembra passare mai, di certo non è il tipo da abbandonare la continua sfida con se stesso che tanto lo appaga, perché c’è sempre modo di migliorarsi nella vita: è il più grande messaggio che Franco Previtero, podista otrantino con un passato da finanziere e 61 anni vissuti di corsa ma senza sentirli, racconta attraverso la sua storia semplice.
Quello di una persona comune, capace di piccole grandi imprese. Perché c’è sempre un asfalto da calcare sotto i piedi e un traguardo da inseguire e raggiungere. Lo insegna quotidianamente da presidente dell’associazione podistica “Otranto 800” alle tante persone che ha saputo coinvolgere in un progetto, che unisce sport a salute e che ogni anno sforna sempre nuovi appassionati.
Così, anche quest’anno, il podista otrantino per eccellenza non si è fatto sfuggire l’occasione di partecipare alla mitica “Cento chilometri del Passatore”, la gara che conduce da Firenze a Faenza e che prende il nome dal brigante italiano Stefano Pelloni: non una competizione qualsiasi ma una vera e propria lotta contro i propri limiti, fisici e mentali, per la sua storia, per la lunghezza e la difficoltà del percorso.
Ancora una volta Previtero è stato il migliore della compagine salentina, presente alla manifestazione, con il tempo di 10 ore e 15 minuti, 109eimo assoluto e quarto nella categoria SM60. Ma c’è da scommettere che lui, nonostante questa soddisfazione, l’ennesima della sua carriera amatoriale, stia già puntando un nuovo obiettivo.
