IL LECCE TORNA DA CATANIA A MANI VUOTE: AL “MASSIMINO” FINISCE 0-2
Un buon Lecce, sfortunato in occasione del primo gol, esce sconfitto dal campo del Catania al termine di una partita molto combattuta e che avrebbe potuto raccontare ben altra storia se la sorte avesse sorriso ai salentini.
La partita presenta sin dalle prime battute due squadre pronte a tutto per ottenere i tre punti. Il primo a provarci è Mazzarani dai 25 metri ma la sua conclusione non impensierisce Bleve. Poco dopo è Ciancio, di testa, a scaldare i guantoni di Pisseri.
I minuti passano, il Lecce colleziona palle gol ma Torromino e Caturano non trovano la stoccata vincente. La prima frazione si chiude sullo 0-0 e tra gli applausi del pubblico.
La seconda frazione si apre con un sinistro al veleno di Caturano che lascia di sasso Pisseri: la conclusione dell’ex Ascoli però non trova lo specchio della porta. Al minuto 11 arriva la prima vera occasione degli etnei: Di Grazia scocca uno dei suoi tiri da fuori e, a Bleve battuto, scheggia la traversa.
Passano due minuti e questa volta sono i salentini a collezionare il primo legno del match: la conclusione sfortunata è di Cosenza che, sugli sviluppi di un calcio piazzato, coglie il palo esterno alle spalle di Pisseri. Al minuto 26 arriva la doccia fredda per i giallorossi: tiro senza pretese di Silva che trova la doppia deviazione di Tsonev prima e di Giosa poi: la traiettoria spiazza l’incolpevole Bleve e Catania in vantaggio. Passano 60 secondi e Torromino fa esplodere un destro potente da fuori area trovando un attento Pisseri ad opporsi alla conclusione. Passano due minuti e Di Garzia chiude il match con una bella azione personale. La partita, di fatto, finisce qui: il Lecce, al termine di una delle piu’ intense partite dell’ultimo mese e mezzo, torna a casa con zero punti nel paniere: anche questa è la Lega Pro.
