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IL GRIDO FESTIVAL PRESENTA GREEN VELVET

IL GRIDO FESTIVAL PRESENTA GREEN VELVET

Il suono digitale come massimo comune denominatore del contemporaneo, elemento di intreccio fra differenti discipline come arti visive, danza e naturalmente musica. L’edizione 2016 del Festival Il Grido riparte all’insegna della contaminazione e dell’innovazione, costituendo un cartellone artistico in cui icone mondiali del suono digitale incontrano i talenti più puri della nuova scena. Ben 19 appuntamenti per 2 intensi mesi di spettacolo, distribuiti su 3 location d’eccezione: Cave, Praja e Parco Gondar, luoghi ormai di culto per il pubblico di appassionati che dopo 10 anni riconosce ne Il Grido un appuntamento di appetibilità internazionale e altissima coerenza artistica.

Ad aprire una stagione ricca di protagonisti del beat elettronico vi sarà il mitico Green Velvet, che si esibirà con il suo live sabato 18 giugno alle Cave di Gallipoli. Un artista poliedrico e capace di un perenne mutamento stilistico, mai pago del suo status di vate dell’elettronica ma sempre pronto a rielaborare suoni e intuizioni attraverso esperienze musicali ma anche personali. Autore della hit mondiale “Coffeepot (It’s Time for the Percolator)”, eroe della techno ma appassionato di house, performer di esperienza e DJ acclamato ai quattro angoli del globo, Green Velvet presenterà le sue evoluzioni sincopate ed i suoi loop incalzanti con un set di altissimo impatto.

Il programma de Il Grido Festival proseguirà poi con la data di venerdì 15 luglio alla Praja assieme a Kenny Dope Gonzales. Con oltre 25 anni di attività ai vertici mondiali, quattro nomination al Grammy Award e una fondamentale sensibilità come producer, Dope è un artista capace di fondere house, hip-hop, latin, jazz, funk & soul, reggae e alternative pop, perfetto testimonial di un evento collettivo come il Grido. Fra gli oltre 50 performer della manifestazione ci saranno inoltre Ellen Allien, Carl Cox, Joseph Capriati, Nick Curly, Nicole Moudaber, Ben Klock, Paul Kalkbrenner, Dave Clarke, Sven Vath, Hector Couto, Ricardo Villalobos, Loco Dice e molti altri.

GREEN VELVET – Biografia

Il cambiamento è stato un tema costante per l’eccezionale carriera di Green Velvet, artista capace di attraversare i generi, cambiare moniker ed esplorare mondi artistici con grande inventiva; eppure, il filo conduttore che connota da due decenni la sua musica è legato strettamente alle sue radici ed al suono house di Chicago. La sua prima trasformazione è avvenuta quando ha lasciato gli studi in ingegneria chimica alla UC-Berkeley scegliendo di trasformare un hobby come quello della musica in una vera carriera. Le sue prime influenze derivano dalla lunga esposizione alle musiche tipiche della fantascienza (di cui è appassionato), a quelle dei videogame e ai suoni selezionati da un padre che operava anche come DJ part-time a Chicago.

Con il nome di Cajmere, ha pubblicato l’EP d’esordio “Underground Goodies” nel 1991 per la sua etichetta Cajual, mantenendosi fedele ai suoni della prima house, a cui segue l’anno successivo il grande successo di “Coffeepot (It’s Time for the Percolator)”. Ben presto si mette in coppia con la vocalist Dajae per la pubblicazione di “Brighter Days”, un brano house più morbido pubblicato dalla Emotive e unico abbinamento con una voce femminile fino alla sua recente collaborazione con la rapper Kid Sister per “Everybody Wants”.

I 17 anni passati fra questi due progetti hanno dato spazio a una lunga serie di pubblicazioni elettroniche e alla creazione di Relief, una seconda etichetta da lui diretta. Dopo aver adottato l’alias di Green Velvet per le sue uscite più techno-oriented e per le apparizioni come DJ, è diventato icona della nuova scena di Chicago e nel 1999 ha pubblicato il suo primo album “Constant Chaos”.

Successivamente “La La Land” diventa il brano più venduto della sua carriera e il suo live act si è arricchito di altri due musicisti – Nazuk e Spaceboy – che suonano sintetizzatori pesantemente distorti. L’ultimo decennio ha visto Green Velvet diventare un beniamino degli ascoltatori di tutta Europa; le sue performance richiamano grandi folle ai festival e nei club, mentre numerosi progetti collaterali e remix si sono aggiunti alla sua produzione sotto vari moniker. Nel 2005, Green Velvet ha pubblicato il suo terzo album, “Walk In Love”, che è rimasto fedele al suono house incrociandolo anche con tracce più pop e punk-oriented come “Come Back” e “Pin-up Girl”, nelle quali è presente anche un chitarrista dal vivo.

Il 2006 ha segnato inoltre un cambiamento significativo nella sua vita personale, dato che l’artista ha rivelato di essere diventato cristiano a seguito si una overdose di droghe cosiddette “ricreative”. Da allora la sua musica è divenuta riflesso della sua conversione e del suo atteggiamento verso la vita, per un’evoluzione che continua nella musica, nella carriera e nella vita privata di Green Velvet.

MUSICAEPAROLE

Dal 2002 l’intrattenimento notturno in Puglia è sinonimo di Musicaeparole. La professionalità, il know-how, il coraggio e il desiderio di un costante aggiornamento sui differenti fenomeni musicali, che affascinano milioni di ragazzi nel mondo, lo hanno reso competitivo su scala internazionale e hanno consolidato la sua leadership italiana. I grandi eventi, i club moderni orientati a differenti tipologie di pubblico e due festival che radunano annualmente oltre 200.000 persone sono il risultato della lungimirante visione di Musicaeparole, di una Puglia come palcoscenico internazionale per i più importanti artisti mondiali.

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