venerdì, Aprile 19, 2024
HomeAttualità“IL CIS NON È UNO STRUMENTO SUPERATO. VOGLIAMO SUBITO UN INCONTRO CON...

“IL CIS NON È UNO STRUMENTO SUPERATO. VOGLIAMO SUBITO UN INCONTRO CON IL MINISTRO PROVENZANO”

Questa la richiesta lanciata ieri dalle 20 associazioni presenti alla IV manifestazione SoloXLORO, la rete nata per dare un’organizzazione all’area pediatrica del Salento, che ha colorato di rosa e celeste in tutta la Provincia e che quest’anno era dedicata al tema “Ambiente, Cultura, Salute, vogliamo il futuro nel nostro Salento”. Una manifestazione che cresce ogni anno di più grazie alle nuove adesioni di associazioni e comuni, che condividono l’esigenza di un coordinamento nelle cure sanitarie rivolte ai più piccoli. 

La manifestazione si è conclusa in Piazza Sant’Oronzo con un corteo di oltre 2.000 bambini e ragazzi provenienti da tutte le scuole della Provincia.

Sul palco è stata ribadita l’importanza del Polo Pediatrico del Salento e richiesto un incontro con il Ministro Provenzano.

«Ringraziamo il Sindaco e il Comune di Lecce – ha detto Antonio Aguglia, presidente di Tria Corda Onlus – per aver inserito il progetto del Polo Pediatrico del Salento tra quelli finanziabili con il Contratto Istituzionale di Sviluppo, ma oggi il nostro timore è che i tempi si stiano allungando troppo e alla fine non se ne faccia più nulla. Il Ministro Provenzano, nei giorni scorsi, ha definito il CIS uno strumento vecchio e superato. Per noi, invece, è uno strumento che consente l’armonizzazione di una serie di progetti per il territorio e, soprattutto, detta i tempi per la cantierizzazione e la realizzazione».

Il Comune di Lecce in accordo con la Regione ha presentato al Ministero una serie di proposte armonizzate che toccano temi fondamentali come quello dell’Ambiente, della Cultura, della Sanità. Gli stessi temi scelti dalle associazioni per la giornata SOLOXLORO.

«Il Ministro ritiene, invece, di seguire altri percorsi per finanziare quei progetti? Vogliamo conoscerli. La nostra paura – continua Aguglia – è che tutto finisca in una serie di tavoli separati e si perda nei meandri della burocrazia. Sono ormai più di 6 mesi che attendiamo e non c’è stato alcun segnale. Chiediamo, quindi, un coinvolgimento effettivo delle associazioni nel processo decisionale, chiediamo meccanismi di governance che portino a progettualità condivisa, chiediamo una visione strategica della politica, che vada oltre la logica del consenso a breve ma che sia attenta alle dinamiche evolutive del territorio. Un piano sul quale ASL, Istituzioni, Politici, Ordini Professionali, Sindacati e associazioni debbano lavorare insieme, perché il confronto genera sempre idee e prospettive nuove».

Si è in attesa da mesi anche dell’attivazione dei due posti letto di terapia intensiva pediatrica riconosciuti dalla Regione Puglia nell’ultima modifica del piano di riordino. 

«Quei due posti sono fondamentali per non far viaggiare più le famiglie fuori dal Salento alla ricerca di cure adeguate per i propri figli. Da anni ci viene detto, poi, che appena il nuovo blocco del Vito Fazzi sarà pronto e si libereranno spazi nell’attuale blocco centrale, il secondo piano sarà destinato al Polo Pediatrico. Ma nessuno fino ad oggi ha coinvolto le associazioni per avviare una fase progettuale. Ecco perché chiediamo un incontro con il Ministro – conclude Aguglia – occorre accelerare decisamente definendo un crono-programma che inizi a realizzare concretamente progetti ad ampio respiro per costruire il futuro di questo territorio, il futuro della Puglia».

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome qui

Post Popolari

Verified by MonsterInsights