venerdì, Aprile 19, 2024
HomeNotizie dal Mondo"I Teatri della Cupa"

“I Teatri della Cupa”

La seconda edizione del festival prosegue a Novoli con le letture tratte dalle fiabe di Grimm e Andersen con Licia Lanera della compagnia Fibre Parallele, lo spettacolo Arcangelo di Michele Bia e Else.

Andante, cantabile con brio della Bottega degli Apocrifi

Sino a domenica 11 settembre prosegue in provincia di Lecce la seconda edizione del festival “I Teatri della Cupa”. Giovedì 8 (info e spostamenti in caso di pioggia 340.3129308teatrocomunaledinovoli@gmail.com) nel Palazzo Baronale di Novoli dalle 20 la compagnia Fibre Parallele – in anteprima regionale – sarà in scena con Licia Legge le fiabe, letture tratte dalle fiabe di Grimm e Andersen con Licia Lanera. Arriva un tempo che è quello della notte. Arriva un tempo che è pericoloso per chi non dorme, perché i pensieri si affastellano e strane creature ti vengono a trovare. Certe volte sono pensieri felici, ambizioni, aspettative, altre volte sono paure e orrori. Per me tutte le notti arriva un tempo magico e inquieto e questo tempo, per una notte, voglio condividerlo con gli spettatori, dentro il letto. Le fiabe sono l’archetipo, il pre-visto, il pre-detto. Sono la letteratura genuina dei più profondi sentimenti umani. Sono la parola che si tramanda, che alcuni signori come Grimm e Andersen hanno trascritto. Sono quello che eri da bambino e quello che da adulto. Arriva un tempo in cui leggi fiabe che conosci da sempre e le leggi a modo tuo. Per me questo tempo è arrivato.

Dalle 20.30 nella Chiesa dell’immacolata il Teatro Scalo proporrà Arcangelo di Michele Bia e con Franco Ferrante. La storia si sviluppa su tre piani: quello del reale, della finzione e del mondo virtuale. Lo spettacolo parte dall’esigenza di raccontare un avvenimento realmente accaduto. La storia si sviluppa su tre piani: quello del reale, della finzione e del mondo virtuale. Arcangelo è l’occasione di un padre attore, che coglie un momento particolare della sua vita, la patologia agli occhi di suo figlio, per dar sfogo al suo narcisismo; una serie di aneddoti che fanno parte del suo vissuto personale, che raccontate in teatro assumono un sapore paradossale, surreale, quasi finto. La storia tutta personale si apre a uno sguardo più generale abbracciando vari temi legati alla disabilità dell’ipovisione e della cecità. Ferrante in questo lavoro si divide in tre ruoli: quello del padre, dell’attore, e dell’uomo comune ossessionato da facebook, che non ammette a se stesso di essere vittima di una semplice e banale crisi di mezz’età, nel momento in cui la vita gli pone un problema ben più serio.

Dalle 21.30 sul terrazzo del Palazzo Baronale la Bottega degli Apocrifi con la seconda replica di Else. Andante, cantabile con brio, monologo per tre figure con Miriam Fieno, una riscrittura da Arthur Schnitzler di Cosimo Severo e Stefania Marrone. Un lungo corridoio di dossi, discese e salite. Un luogo che delimita l’azione e le crea attorno una voragine spaventosa. Uno spettacolo che rimette in vita ‘La signorina Else’ di Arthur Schnitzler dandosi come punto di partenza lo spazio interiore del personaggio Else, che moltiplica attorno a sé i personaggi e gli stati d’animo che traboccano dal romanzo. Il nodo è un piccolo problema economico da risolvere, non c’è mica bisogno di farne una tragedia, di pensarci troppo, di sicuro non c’è bisogno di spargere la voce. Capita anche nelle migliori famiglie! Il clima è disteso, c’è aria di vacanza. Else, una ragazza in villeggiatura con la zia, riceve una lettera della madre: la famiglia ha bisogno di un prestito urgente e sembra che lei sia l’unica al momento che può chiederlo ad un amico di famiglia. Una storia sempre vera che racconta un allegro vivere e promette lieto fine; un mondo dove ci si cambia per cena come nei film e dove la cena si chiama dinner; un mondo su cui planare sofficemente con l’unica piccola accortezza di non andare troppo a fondo, o si rischia di svelarne l’essenza gommosa e flaccida. È un popolo intero quello che si rende visibile nelle parole e nelle immagini che si compongono dentro e fuori Else, un popolo di figurine in canottiera e colli di pelliccia, a cui in modo leggero e crudele tutti apparteniamo un po’.

Nelle sale del Monastero di Sant’Elia a Trepuzzi prenderà il via anche il workshop di André Casaca dal titolo Clown, identità comica del corpo. Uno studio pratico sull’identificazione del nostro essere comico in relazione alla gestualità quotidiana. Casaca è uno dei maggiori professionisti del teatro corporeo e clown sul territorio italiano. Attore, Ricercatore Teatrale, Clown, Regista, ideatore del metodo “Educazione comico – relazionale”. Si dedica al teatro da più di 23 anni, il suo metodo artistico e pedagogico é riconosciuto in Italia e all’estero, nel campo della formazione teatrale e universitario. È Direttore Artistico e Pedagogico del Centro Culturale Teatro C’art e collabora con le maggiori Scuole di Teatro professionali nazionali.

Sabato 10  dalle 21 nel Monastero di Sant’Elia a Trepuzzi il Teatro C’art di Castelfiorentino in scena Andrè Casaca e Irene Michailidis con Casa de tabua, un luogo assurdo ma per noi così reale, che se un giorno riprendessimo quel viaggio lo vorremo portare appresso proprio come le nostre case. A seguire Apericena musicale.

La serata conclusiva di domenica 11 settembre prenderà il via alle 18.30 nel Palazzo Paronale di Novoli con la presentazione della ristampa del libro “Il Teatro Comunale Di Novoli un secolo di storia” a cura di Domenico M. Toraldo (edizioni Spagine). Dalle 20 (ingresso 5 euro) Teatro C’art metterà in scena Tranquilli!!!, scritto diretto e interpretato da André Casaca. A seguire (ingresso libero) in Piazza Regina Margherita appuntamento finale con Gran Concerto Armonico. Uno spettacolo esilarante, con una componente teatrale molto presente che prevede un repertorio misto tra musiche originali e non, balli e sketch. Un intrattenimento che ripercorre le tappe tradizionali di un Concerto da Piazza, ma con un’innovativa animazione.

Nato dalla residenza artistica di Factory Compagnia Transadriatica e Principio Attivo Teatro all’interno del Teatro Comunale di Novoli, il festival è realizzato con il sostegno di Unione Europea, Regione Puglia (nell’ambito del programma regionale di spettacolo dal vivo per la valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali della puglia – 2016), Teatro Pubblico Pugliese, Unione dei Comuni del Nord Salento, Gal Valle della Cupa e dei comuni di Novoli, Campi Salentina e Trepuzzi.

Articolo precedente
Prossimo articolo
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome qui

Post Popolari

Verified by MonsterInsights