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GIUNTA REGIONALE 30 OTTOBRE 2018

Approvazione del Modello Care Puglia 3.0 per Governo della domanda e presa in carico dei pazienti cronici.

Dopo un lungo e proficuo confronto con le organizzazioni rappresentative della medicina generale, è stato approvato oggi dalla Giunta Regionale il documento che istituisce e disciplina il progetto CARE Puglia 3.0, per la presa in carico e la gestione delle persone affette dalle principali patologie croniche, predisposto dall’ARESS e dal Dipartimento per la Promozione della Salute della Regione Puglia e già condiviso con il Ministero della Salute.

Tutti i sistemi sanitari, non solo in Italia, sono oggi di fronte alla enorme sfida rappresentata dalla cronicità.  Le patologie croniche sono in progressiva crescita e, richiedendo continuità di assistenza per periodi di lunga durata oltre ad una forte integrazione con i servizi sociali, impegnano gran parte delle risorse del SSR. Si stima, infatti, che circa il 70-80% delle risorse sanitarie a livello mondiale sia oggi speso per la gestione delle malattie croniche.

Dalla Banca Dati Assistito emerge che la prevalenza dei soggetti cronici in Puglia nel 2015 si attesta intorno al 40% della popolazione, il quale assorbe circa l’80% del valore tariffario delle prestazioni sanitarie erogate in regione.

Ma in Puglia il fenomeno assume una ulteriore valenza se si pensa che dal confronto con il resto d’Italia (dati ISTAT 2015) emerge come la Puglia sia la regione con i più alti carichi di malattia cronica sia per quanto concerne i soggetti con almeno una cronicità grave che i soggetti con tre o più cronicità gravi.

La sfida della cronicità è stata affrontata a livello nazionale con il Piano Nazionale Cronicità, che indica come gli obiettivi di cura di questi pazienti devono essere finalizzati al miglioramento del quadro clinico e dello stato funzionale, alla minimizzazione della sintomatologia, alla prevenzione della disabilità e al miglioramento della qualità della vita.

A questi obiettivi il progetto Care Puglia intende dare risposta mediante una proposta di presa in carico  del paziente cronico  (valutazione del bisogno di ciascun assistito e relativa offerta di servizi) da parte dei Medici di Medicina Generale che hanno in carico il paziente ai quali viene attribuito un ruolo fondamentale, ed una modalità attraverso la quale viene data attuazione ai Percorsi Diagnostici Terapeutici (PDT) con un’alta attenzione sull’individuo affetto da patologia cronica, centro della programmazione del percorso socio-sanitario, attraverso la possibilità di personalizzare i PDT di riferimento in Piani di Assistenza Individuale (PAI).

In altre parole, il Medico di Medicina generale che aderisce al Progetto (possono partecipare al progetto sperimentale tutti i medici di AP che dispongono di collaboratore di studio e dell’infermiere professionale) dovrà inquadrare sul piano clinico e sociale le esigenze del paziente, disegnare il percorso individuale sulla base delle linee guida nazionale e internazionali, promuovere l’adesione al percorso da parte del paziente.

In questo processo assume rilievo la figura dell’infermiere di studio che assume le funzioni di case manager: è una figura professionale di assistenza ma anche di collegamento tra i diversi attori del percorso assistenziale, favorendo l’integrazione e fungendo da tutor del paziente, nel percorso assistenziale.

Viene inoltre coinvolto il collaboratore di studio, che oltre ad occuparsi della gestione informatica del processo, coadiuva l’infermiere nel supporto alla gestione delle pratiche amministrative del paziente. Sarà il collaboratore di studio ad effettuare le prenotazioni delle prestazioni specialistiche sulle agende dedicate, ad informare il paziente delle scadenze, ad effettua il recall in caso di mancata aderenza.

I pazienti target sono rappresentati dagli assistibili dal SSR Puglia con età superiore a 40 anni affetti dalle patologie di interesse previste nella fase sperimentale:

  • Ipertensione arteriosa
  • Diabete Mellito di tipo II
  • Broncopneumopatia cronico-ostruttiva (BPCO)
  • Scompenso cardiaco

I pazienti potenzialmente reclutabili sono complessivamente pari a 1.080.424, pari in media a 295 per ciascun medico di medicina generale.

E’ prevista una prima fase sperimentale della durata massima di due anni, al termine della quale il modello assistenziale così definito sarà implementato per l’intera popolazione cronica con il coinvolgimento di tutti i Medici di Medicina Generale.

Conclusa questa fondamentale fase preliminare di approvazione del modello, le parti, alla luce di quanto concordato nella seduta del Comitato Regionale Permanente della Medicina generale del 29.10.208, dovranno definire con apposite linee guida gli indirizzi per il governo della domanda nei percorsi di presa in carico e potranno avviare le attività previste.

La Giunta regionale ha approvato lo Schema di Convenzione tra Regione Puglia e Centri di Servizio per il Volontariato pugliesi per azioni di capacity building.

Ha preso atto della necessità di concorrere a favore dell’Amministrazione Provinciale di Lecce a sostegno della percorribilità delle procedure urgenti di cui al protocollo d’intesa del 06/12/2017 Regione Puglia e dalla stessa Provincia di Lecce.

Conseguentemente, l’Esecutivo ha deciso, con la stessa delibera, di anticipare la somma di € 1.100.000,00 per il soddisfacimento delle esigenze e della procedura di cui all’accordo stesso, nell’ambito delle risorse di cui al cap.1770 “Trasferimento di risorse agli enti locali per l’esercizio delle funzioni attribuite ai sensi della L.R. 31/2015” e L.R. 9/2016.

Adottato dalla Giunta regionale il Piano di Rafforzamento Amministrativo che costituisce  uno dei principali strumenti programmatici dell’Amministrazione  regionale per “ migliorare la gestione delle proprie politiche e per avviare in modo coordinato un’attività di implementazione della gestione dei fondi comunitari e del funzionamento delle amministrazioni ad esso collegate.

“Il PRA concorre, inoltre,- si legge  nella premessa  del documento-  a realizzare un nuovo modello di partecipazione dei territori, in una logica di integrazione e in un’ottica di collaborazione interistituzionale, come strumento di attuazione del principio di sussidiarietà.

“Il PRA intende pertanto contribuire a conseguire i seguenti obiettivi: a) implementare a regime una più efficiente organizzazione della macchina amministrativa regionale; b) permettere di accumulare stabilmente capacità ed siglato dalla esperienza gestionale all’interno delle amministrazioni pubbliche coinvolte; c) ridurre significativamente tempi e procedure per renderle compatibili con le regole comunitarie e con l’efficacia richiesta dalle politiche di sviluppo; d) semplificare e rendere ulteriormente più trasparenti le procedure di assegnazione, gestione e controllo degli interventi.”

La Giunta regionale ha individuato  l’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione, quale soggetto con cui procedere alla sottoscrizione dell’Accordo di collaborazione ex art. 15 della Legge 241/90 e s.m.i., dell’art. 12, comma 4, della Direttiva 24/2014/UE, dell’art. 5, comma 6 del D.Lgs. n. 50/2016 e della giurisprudenza comunitaria e nazionale in materia, per l’attuazione – nell’ambito del progetto BLUTOURSYSTEM – delle attività del WP3 “Knowlwdge based tools (KBT) creation CB knowledge network development”, del WP4 “Capacity building process, networking and pilot scenarios for Blue tourism development” e del WP5 “Establishment of the BLUTOURSYSTEM PLATFORM”, previste dalla D.G.R. n. 1310 del 18 luglio 2018. L’esecutivo, con la stessa delibera ha approvato lo schema di Accordo di cooperazione tra la Regione Puglia e ARET Pugliapromozione, per la regolamentazione dei rapporti di attuazione, gestione e controllo.

Ha espresso indirizzo all’approvazione per la realizzazione del progetto industriale presentato dal Soggetto Proponente HEVOLUS S.r.l., con sede legale  a Molfetta, per un importo complessivo in Attivi Materiali, Servizi di Consulenza in Programmi di Internazionalizzazione e Marketing, E-Business, Ricerca Industriale, Sviluppo Sperimentale e Brevetti ed Innovazione di € 1.531.329,30=.

L’opera  comporta un onere a carico della finanza pubblica di € 953.736,14= e con la previsione di realizzare, nell’esercizio a regime, un incremento occupazionale non inferiore a n. 3,00 unità lavorativa (ULA).

La Giunta regionale  ha preso  atto della necessità di attivare un Piano di comunicazione istituzionale a supporto della l.r. n. 13/2017 per l’attuazione della l.r. n. 13/2017 in materia di recupero e riutilizzo di eccedenze e sprechi alimentari e di prodotti farmaceutici.

Ha autorizzato  la Sezione Inclusione sociale attiva e Innovazione reti sociali ad avviare entro il corrente esercizio finanziario le procedure di evidenza pubblica per la selezione delle proposte progettuali per lo sviluppo e il consolidamento delle Cooperative di Comunità nell’ambito del più ampio sviluppo dell’economia sociale in Puglia. L’Esecutivo  ha quindi approvato gli indirizzi attuativi per la elaborazione dell’Avviso pubblico necessario per l’avvio della selezione delle operazioni.

La Giunta regionale  ha preso atto dello Studio di fattibilità di un Centro Regionale di Protonterapia redatto dall’IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari, individuando nello stesso IRCCS Oncologico “Giovanni Paolo II” di Bari la sede del Centro Regionale di Protonterapia in Puglia.

L’Esecutivo ha  demandare all’IRCCS “Giovani Paolo II di Bari” l’indizione della consultazione preliminare di mercato ai sensi dell’art. 66 del D.Lgs. n. 50/2016 smi, da pubblicare entro e non oltre il 30.11.2018, anche ai fini della esatta quantificazione delle somme necessarie per assicurare la copertura del progetto e per valutare le procedure per la sua realizzazione.

In fine,La Giunta regionale ha approvato gli indirizzi ed i criteri per la valutazione delle candidature per l’assegnazione di contributi ai Comuni, ai Gruppi di Azione Locale (GAL) e agli Enti Gestori delle Aree naturali protette della Puglia per la manutenzione, il restauro conservativo e il recupero di costruzioni in pietra a secco, ai sensi della LR 44/2018. Con lo stesso atto, l’Esecutivo ha approvato lo schema di “Protocollo d’intesa per la concessione del contributo straordinario per la manutenzione, il restauro conservativo e il recupero di costruzioni in pietra a secco”, dando mandato al Dirigente della Sezione Tutela e Valorizzazione del Paesaggio di avviare l’Avviso pubblico.

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