Ha lasciato l’incarico per “motivazioni di natura esclusivamente personale e familiare” Bernaddetta Marini, che dunque non fa più parte della Giunta di Pippi Mellone.
Questa mattina, dopo aver informato il sindaco, ha depositato all’ufficio Protocollo del Comune di Nardò la lettera di dimissioni dall’esecutivo cittadino.
“L’esperienza che ho vissuto in questi 15 mesi – ha scritto – è stata per me molto importante da un punto di vista umano. La decisione, maturata con forte rammarico, trae origine da motivazioni di natura esclusivamente personale e familiare”. L’ormai ex assessora ha ringraziato il sindaco Mellone per la fiducia e la stima e ha rinnovato allo stesso “i sentimenti di affetto e vicinanza politica”.
Bernaddetta Marini è una docente di sostegno al Liceo Artistico “Vanoni” di Nardò ed è collaboratrice del dirigente dello stesso istituto. È entrata in giunta il 23 aprile 2019 al posto di Stefania Albano con le deleghe agli Affari Generali, Servizi Demografici e Statistici, Toponomastica, Pari Opportunità, Qualità dei servizi al cittadino, Diritti Civili, Volontariato, Centro storico, Spettacolo, Istruzione e Polizia Locale.
“Resterò riconoscente dal punto di vista umano e politico a Bernaddetta – ha commentato il sindaco Pippi Mellone – nel massimo rispetto della sua decisione. La ringrazio per il lavoro svolto e per l’impegno profuso nell’interesse dell’amministrazione comunale e della città”.
Critiche dall’opposizione
Dall’opposizione arrivano commenti critici. Lorenzo Siciliano, esponente dem, rileva: “Abbiamo perso il conto degli assessori dimessi, sostituiti e cacciati. Ed è davvero complicato comprendere che ruolo abbiano avuto ed abbiano queste persone all’interno dell’esecutivo comunale, considerato che a comandare è uno solo”. Vale a dire, a suo avviso, il sindaco.
“È solo un valzer di poltrone, stipendi e potere. Che piaccia, o meno, agli ingenui sostenitori di questa gente che sta usando Nardò come pezza per i piedi”, la sua conclusione.
