sabato, Aprile 20, 2024
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Gioventù Nazionale Lecce: “In piazza come piace a noi”

A riguardo, il nostro Andrea Gaetani, dirigente di Gioventù Nazionale Lecce, dichiara che “Domenica 15 dicembre alcuni manifestanti hanno sfilato in piazza Sant’Oronzo contro i partiti di destra e il sovranismo, al grido di ‘Il Salento non si lega’ e  ‘Bella Ciao’
(Al contrario, noi preferiamo l’Inno di Mameli). Molto curioso dal momento che la sinistra governa il Comune, la Provincia, la Regione, la Nazione e l’Unione Europea. Si impegnassero a  promuovere un’idea per chi li rappresenta e governa, invece di opporsi all’opposizione!
Hanno inoltre sottolineato la natura spontaneistica e la non adesione a nessun movimento, e allora perché cantare  ‘Bella ciao’? Sarà che forse questo spontaneo movimento (cit.) rappresenta l’ennesimo tragicomico tentativo di una sinistra che, in piena crisi, si vergogna a manifestare mostrando i propri simboli, e ne crea ad hoc, avendo come leader una persona che, tramite una sommaria e rapida indagine, risulta collegato all’impero editoriale di De Benedetti?
Non è che poi l’uomo dal viso giovane e pulito, scendendo in piazza (sebbene ciò che rappresenta non vanti anni, ma nemmeno mesi, settimane o giorni di militanza) grazie a una sovraesposizione mediatica, avrà uno stuolo di confusi  pronti a candidarlo, e la sinistra quindi un nuovo signor nessuno da osannare? Copione già visto, ma questa volta gli italiani sapranno cosa fare.”

Mi rivolgo soprattutto ai più giovani– aggiunge Roberto Giordano Anguilla, dirigente nazionale di GN e consigliere di opposizione al Comune di Lecce- Le manifestazioni di piazza sono momenti di sana democrazia, ma rimangono momenti.
Non si costruisce così la nuova classe dirigente, fuggite da chi vi strumentalizza. Migliaia di persone insieme non sono un partito, e ripetute manifestazioni di piazza non rappresentano un programma politico. Per fare politica scegliete l’impegno e la militanza quotidiana, misuratevi sulle proposte, non sugli insulti. Ci vorrà tempo, impegno, costanza e valori sani, non basta qualche manifestazione folcloristica. Ci hanno insegnato che se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale nulla lui. Meditateci su, magari il pensiero vi può essere d’aiuto.”

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