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GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE: NEL SALENTO SI CELEBRA COSÌ

Domani, sabato 25 novembre, si celebra la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, una giornata indetta nel 1999 dall’Onu che ha assunto sempre più significato a causa della crescente ondata di brutalità che di frequente si trasforma nel femminicidio.
Sono 116 in Italia i casi di vittime dell’aggressività dell’uomo nei primi dieci mesi dell’anno e in un caso su tre è sempre il partner a commettere il crimine. L’ultima vittima è Anna Lisa Cacciari, 65enne di Budrio, in provincia di Bologna, uccisa dal marito dopo un litigio.
I casi, purtroppo, si susseguono e la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne è diventato un grido disperato nel tentativo di sensibilizzare le masse e fermare tutto ciò.

Nel Salento sono tante le iniziative messe in atto per concentrarsi sul tema.
A partire da Lecce, dove già ieri il liceo “Siciliani” è sceso in corteo per le vie fino ad arrivare alle Manifatture Knos, dove è culminato in un dibattito finale e performance musicali. All’ingresso della scuola superiore, invece, sono state installate tante scarpette rosse, simbolo della mobilitazione. Per la prima volta furono utilizzate dall’artista messicana Elina Chauvet che nel 2009, per denunciare i numerosi femminicidi che dal 1993 vengono commessi a Ciudad Juárez, una città sulla frontiera nord del Messico, ideò l’installazione Zapatos Rojos: una marcia silenziosa composta da una serie di scarpe rosse in ricordo delle donne vittime di violenza.

Culminano oggi e domani, invece, le riflessioni filosofiche del primo ciclo di laboratori del progetto “Io dentro io fuori” realizzati e condotti dalla consulente filosofica Graziella Lupo Pendinelli. Domani, presso la scuola media di Specchia, alle ore 19.00, si affronterà il caso di Noemi Durini, la 16enne uccisa dall’ex fidanzatino. Tali incontri sono stati promossi dalla Cgil Lecce.

A partire dalle ore 9.00 di domani mattina, presso l’aula magna dell’Istituto Olivetti di Lecce si svolgerà il laboratorio “La forza inerte degli stereotipi” con la sociologa di Unisalento Maria Mancarella, il dirigente scolastico Patrizia Colella e Valentina Fragassi, segretaria generale della Cgil di Lecce.

Domani mattina, alle ore 10.00, Ande Lecce (Associazione nazionale donne elettrici) condividerà con la cittadinanza un momento simbolico presso Piazza Sant’Oronzo dove sarà esposto il manifesto creato dall’artista Valentina D’Andrea corredato da un appello che culmina nell’affermazione: “In piedi Signori, davanti a una Donna!”.

La Casa delle Donne di Lecce domani sarà presente, alle 19.30, ancora una volta in Piazza Sant’Oronzo, dove avrà luogo un flash mob contro la violenza. A seguire l’improvvisazione musicale di Alessandra De Luca e “Giochi di mano: la violenza sulle donne raccontata e illustrata” e ancora la performance “Di risate straziami – Quando la comicità femminile diventa lotta”. Un modo, dunque, di affrontare il delicato argomento sfruttando la trasversalità dell’arte.

Anche in provincia non si contano i tanti eventi organizzati per accogliere appieno il senso della giornata.
L’Amministrazione comunale di Collepasso, su input dell’Assessorato alle Pari opportunità, insieme ad oltre 15 associazioni locali e alla scuola, hanno promosso anche quest’anno un’interessante manifestazione ricca di eventi tra cui una fiaccolata in Piazza Malta questo pomeriggio con poesie e brani letti sul piazzale del Municipio. La giornata si concluderà con lo spettacolo “Una nessuna centomila”, parafrasando Pirandello, a cura della Cooperativa “Gli InDisciplinati” e in collaborazione con la Compagnia Tèmenos Recinti Teatrali.

Taurisano si avvia questa sera a conclusione il festival contro la violenza di genere intitolato “Perduto amore”. Alle 20.30 andrà in scena “Il manifesto delle Sbattone”, spettacolo realizzato da “Le Cadavere Squisite”, collettivo di donne attrici, perfomer e musiciste. Domani, nella sala consiliare, alle ore 18.30, reading e installazioni “In suo nome” a cura di Lucia Sabato e “Se l’è cercata”, a cura delle studentesse dell’istituto Bottazzi.

Alle ore 10.00, domani mattina, presso il refettorio della scuola elementare di San Pietro in Lama il Centro Nuova Itaca presenterà il progetto “Amandoti” con l’intenzione di individuare uno strumento concreto di supporto per il contrasto agli episodi sempre più frequenti di violenza su persone più deboli, o semplicemente non abituate a gestire situazioni di pericolo o di stress psicologico. L’iniziativa vuole essere una campagna di sensibilizzazione per prevenire gli episodi di violenza che affondano le loro radici nella discriminazione.

Basterà uscire di casa oggi e domani, dunque, per prendere subito parte alle tante manifestazioni indette per celebrare questa giornata e contribuire, seppur in minima parte, ad abbattere quel muro di silenzio troppo spesso sollevato e dare forza, con la propria presenza, a chi ha difficoltà nell’affermare i propri diritti e la propria libertà di essere.

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