giovedì, Marzo 28, 2024
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Francesco Spedicato

Il tenore Francesco Spedicato al Teatro DB d’Essai di Lecce

Si intitola “Non sono un tenore ma un uomo che canta da tenore” il disco di Francesco Spedicato che fa partire, il prossimo 25 giugno, dal palcoscenico del Teatro DB d’Essai di Lecce (via dei Salesiani, 4) il suo tour. Un tour che in autunno lo porterà nuovamente oltreoceano pronto a replicare negli Usa, il successo ottenuto lo scorso anno in Argentina, dove la stampa nazionale gli ha attribuito l’appellativo di “El divo”, e in Cina.  Il disco – e  lo spettacolo –  sono la sintesi di un progetto finalizzato alla rivalutazione del teatro, del belcanto “made in Italy” e le formazioni a plettro come indica la scelta degli strumenti che accompagnano il tenore in una sorta di viaggio musicale che ruota intorno alla figura del protagonista – l’uomo che canta da tenore. Un personaggio chiaramente ispirato al tenore leccese Tito Schipa.

Pronto ad iniziare dalla sua amata Lecce una nuova avventura musicale, siglata anche dalla realizzazione del primo lavoro discografico, il titolo del disco e dello spettacolo – spiega l’artista – è un sentito tributo al grande tenore Tito Schipa, autentico simbolo dell’internazionalità leccese.  Un vero e proprio viaggio nel repertorio della canzone classica con Vivere e Torna Piccina dell’intramontabile Bixio, passando per Napoli con brani celebri, ‘O Sole mio, Reginella, Spingule francese, I’ te vurria vasa’, Marechiare e Torna a Surriento e tornando in Puglia con le note di Nino Rota in Brucia la luna e brani cult dell’indimenticabile Domenico Modugno: Nel blu dipinto di blu e Vecchio Frack.

Il disco prodotto dall’associazione “Orpheo per l’alba di domani” è il risultato della sinergia del tenore Francesco Spedicato, le vibrazioni dell’Hathor Plectrum Quartet (Antonio Schiavone, mandolino; Roberto Bascià, mandolino; Fulvio D’Abramo, mandola; Vito Mannarini, chitarra) e le percussioni di Matteo Spedicato con la partecipazione straordinaria di Carolina Bubbico che duetta una splendida “Amapola”. Il cd, che vanta la supervisione musicale del M° Eliseo Castrignanò, si chiude con Lecce mia (Rusciuli) siglando il sentito omaggio all’usignolo leccese. Quasi ad inseguire le tracce audio ci sono alcuni testi a firma dello stesso autore e interpretati da Matteo Padula.

Lo spettacolo vedrà la proiezione in anteprima del videoclip, interamente girato nel Salento, realizzato dalla visual artist statunitense Laura Clifton Byrne e la partecipazione di un giovanissimo talento salentino Claudia Presicci.

 

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