venerdì, Marzo 29, 2024
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Fogna bianca

la Regione scorra la vecchia graduatoria e non indica bandi che creano inutili attese. La delibera di Giunta 1107 sia revocata.

Avevamo sollevato il problema qualche settimana fa. In materia di collettamento delle acque piovane, discorso importantissimo per lo sviluppo delle nostre comunità, la Regione Puglia ha ritenuto necessario indire un nuovo bando (con il vano carico di aspettative che si generano) piuttosto che scorrere una vecchia graduatoria, impegnandosi a reperire sempre nuove risorse.

Per evitare che una pioggia di ricorsi si abbatta sulla Regione Puglia con il conseguente sperpero di risorse pubbliche in spese legali, sarebbe bene che la Giunta Vendola revocasse in autotutela la delibera n. 1107 del 04/06/2014 che va in direzione esattamente opposta all’ordine del giorno approvato all’unanimità in Consiglio Regionale il 24 giugno scorso.

Il tema oggetto dell’odg del Consiglio ha un valore fondamentale per lo sviluppo delle comunità pugliesi; si parla, infatti, della cosiddetta fogna bianca. La vicenda riguarda ben 55 Comuni pugliesi che erano risultati idonei al bando n. 74 del 19 aprile 2004 per la tutela delle acque superficiali e sotterranee. L’importo complessivo di 213 milioni di euro rivenienti da fondi  POR, FAS e CIPE era servito a finanziare 155 interventi sui 212 complessivi.

Nell’O.d.G. approvato, ripetiamo all’unanimità, il Consiglio Regionale impegna il Presidente della Giunta a “utilizzare i fondi strutturali europei della programmazione 2014/2020, al fine di reperire risorse necessarie per il completamento degli schemi idrici e delle relative reti infrastrutturali, prefissati nel bando sopra citato, con il conseguimento dell’elevazione degli standard igenico-sanitari.”

L’indirizzo del Consiglio Regionale è quello di scorrere la graduatoria, così come fatto sin ora, al fine di completare la realizzazione dei sistemi di collettamento differenziati delle acque piovane programmato dai Comuni richiedenti.

La Giunta Regionale, invece, in maniera del tutto estemporanea, nella seduta del 4 giugno ha approvato la delibera n. 1107 avente per oggetto “PO FESR 2007-2013 – asse II – uso sostenibile e efficiente delle risorse ambientali ed energetiche per lo sviluppo” in cui si dichiara  “visto l’approssimarsi della conclusione della Programmazione PO FESR 2007-2013, al fine di conseguire il più efficace e tempestivo utilizzo delle ulteriori risorse assegnate alla Linea 2.1 – Azione 2.1.5 con la citata deliberazione di G.R. n. 858 del 13/05/2014, non si ritiene opportuno prendere in considerazione tanto i progetti ricompresi nella graduatoria approvata con la Determina Dirigenziale 495 del 3/19/2006 quanto i progetti presentati in seguito all’avviso pubblico di cui alla Delib. di G.R. 2371/2009.”

Pertanto, la Giunta ha disposto di procedere per le residue somme disponibili pari ad euro 5.130.096,43 a nuovo bando.

Risulta evidente che la Delibera in oggetto contrasta con l’indirizzo del Consiglio Regionale, che, invece, chiede di scorrere con la graduatoria in essere per utilizzare i 55 progetti dei Comuni non ancora finanziati.

Per evitare contenziosi con gli Enti interessati, ho chiesto la revoca della delibera G:R. n. 1107 del 04/06/2014.

Luigi Mazzei, consigliere regionale di Forza Italia

Lettera inviata dal Consigliere Regionale LUIGI MAZZEI al Presidente NICHI VENDOLA.

 

Al Presidente della Giunta Regionale

On. Nichi Vendola

OGGETTO: richiesta revoca per autotutela della delibera G:R. n. 1107 del 04/06/2014.

Onorevole Presidente,

il Consiglio Regionale il 24 giugno 2014 ha approvato all’unanimità un’Ordine del Giorno che interessava 55 Comuni pugliesi che erano risultati idonei al bando n. 74 del 19 aprile 2004 per la tutela delle acque superficiali e sotterranee. L’importo complessivo di 213 milioni di euro rivenienti da fondi POR, FAS e CIPE era servito a finanziare 155 interventi sui 212 complessivi.

Nell’O.d.G. approvato si impegna il Presidente della Giunta Regionale a “ utilizzare i fondi strutturali europei della programmazione 2014/2020, al fine di reperire risorse necessarie per il completamento degli schemi idrici e delle relative reti infrastrutturali, prefissati nel bando sopra citato, con il conseguimento dell’elevazione degli standard igenico-sanitari.”

L’indirizzo del Consiglio Regionale è quello di scorrere la graduatoria, così come fatto sin ora, al fine di completare la realizzazione dei sistemi di collettamento differenziati delle acque piovane programmato dai Comuni richiedenti.

La Giunta Regionale nella seduta del 4 giugno ha nel frattempo approvato la delibera n. 1107 avente per oggetto “PO FESR 2007-2013 – asse II – uso sostenibile e efficiente delle risorse ambientali ed energetiche per lo sviluppo” in cui si dichiara “visto l’approssimarsi della conclusione della Programmazione PO FESR 2007-2013, al fine di conseguire il più efficace e tempestivo utilizzo delle ulteriori risorse assegnate alla Linea 2.1 – Azione 2.1.5 con la citata deliberazione di G.R. n. 858 del 13/05/2014, non si ritiene opportuno prendere in considerazione tanto i progetti ricompresi nella graduatoria approvata con la Determina Dirigenziale 495 del 3/19/2006 quanto i progetti presentati in seguito all’avviso pubblico di cui alla Delib. di G.R. 2371/2009.”. Pertanto, la Giunta ha disposto di procedere per le residue somme disponibili pari ad euro 5.130.096,43 a nuovo bando.

Risulta evidente che la Delibera in oggetto contrasta con l’indirizzo del Consiglio Regionale, che invece chiede di scorrere con la graduatoria in essere per utilizzare i 55 progetti dei Comuni non ancora finanziati.

Pertanto, al fine di evitare contenziosi con gli Enti interessati, chiedo la revoca della delibera G:R. n. 1107 del 04/06/2014.

Cordiali saluti

Dr. Luiigi Mazzei    

 

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