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Fòcara 2019

“Devozione, fuoco e tradizione: queste le tre parole chiave per l’edizione Fòcara 2019”

Come da programma, in data odierna, nel Teatro Comunale di Novoli, in piazza Regina Margherita, ha avuto luogo una conferenza stampa per la presentazione degli eventi collaterali alla tradizionale Fòcara che sarà “incendiata”, come da tradizione, il prossimo 16 gennaio 2019 alle ore 20 in Piazza Tito Schipa.
All’incontro, sono intervenuti: Paola Mauro (Commissario Straordinario nel Comune di Novoli), Loredana Capone (Assessore Regionale Industria turistica e culturale, Gestione e valorizzazione dei beni culturali), Luigi Manca (Consigliere Regionale), Giuseppe Venneri (Commissario Straordinario Fondazione Fòcara di Novoli), Giuseppe Taurino (Presidente Unione dei Comuni del Nord Salento e Presidente GAL Valle della Cupa), Cosimo Valzano (Presidente Consorzio GAL Valle della Cupa), don Luigi Lezzi e Padre Luca Fracasso (rispettivamente parroco della Parr. Sant’Antonio Abate e predicatore del novenario che ha avuto inizio il 7 gennaio) e Fernando D’Agostino (Presidente Comitato Festa Sant’Antonio Abate e Presidente Pro Loco Novoli).

In apertura di conferenza stampa ha preso per primo la parola Giuseppe Venneri (Fondazione Fòcara di Novoli) spiegando come si stia procedendo nella valutazione dei crediti e dei debiti vantati dalla e verso la Fondazione: “Un lavoro che richiede attenzione ed un certo tempo per essere definito, anche in considerazione delle necessarie e doverose verifiche su quanto esperito negli anni precedenti: dall’analisi dei contratti (soprattutto quando questi mancano del tutto) a quella delle fatture. Operazioni mirate
solo e soltanto a tutelare la massa dei creditori. Siamo in dirittura di arrivo, a brevissimo definiremo questa situazione con tutti i Soci della Fondazione (Regione, Comune e Provincia).

Dopodiché procederemo a soddisfare le attese dei fornitori che reclamano quanto loro dovuto”.
Don Luigi Lezzi, al suo quinto anno di esperienza da parroco della Parrocchia Sant’Antonio Abate, ha ribadito l’impegno pastorale finalizzato esclusivamente all’unità ed alla comunione: “Di anno in anno crescono sempre più, soprattutto fra le componenti ecclesiali che da mesi lavorano affinché i momenti d’incontro, di preghiera e di riflessione siano dono e grazia di Dio e segni visibili di comunione ed unità d’intenti fra i fedeli, sapientemente guidati dai sacerdoti presenti a Novoli e sollecitati dall’impegno dei gruppi parrocchiali”.
Padre Luca Fracasso, superiore della Comunità dei Padri Passionisti di Novoli, ha presentato il tema della sua predicazione incentrata sull’Esortazione Apostolica del Santo Padre, Francesco, “Gaudete et Exultate”: “Proprio prendendo spunto dal tema della Santità, abbiamo voluto indirizzare i passi della nostra riflessione sull’esempio di santità che ci viene offerto dal Santo Patrono Antonio Abate, mirando all’attualità del messaggio di una figura solo apparentemente così antica, qual è quella dell’Uomo venuto dalla Tebaide. Sant’Antonio non è stata una persona disincarnata dalla sua storia, anzi, era estremamente concreta e non di rado, nel corso della sua esistenza, si è allontanato dal suo eremo per andare incontro a quanti vivevano in una condizione di difficoltà o di abbandono.
Ecco, questo è il monito di Antonio Abate, oggi, ai novolesi ed a quanti vogliano accogliere il suo messaggio: uscire da sé per andare incontro agli altri”.
Giuseppe Taurino (con il GAL Valle della Cupa, partner istituzionale nella celebrazione degli eventi antoniani) richiama alla memoria il suo impegno, negli anni passati, a far sì che l’evento Fòcara diventasse punto di riferimento per tutti i comuni del Nord Salento (di cui oggi è presidente pro-tempore nell’Unione) “perché il simbolo della Fòcara non
appartiene solo a Novoli ma viene riconosciuto dall’intero Nord Salento. Da qui nacque l’idea di una Fondazione che mettesse insieme più  soggetti – Regione Puglia in primis – perché strada facendo ci si rendeva sempre più conto di un valore immateriale che non può non andare al di là dei perimetri territoriali”.
“Il mio pensiero – dichiara ancora Taurino – non può dunque non andare alla Fondazione ed al lavoro che il Commissario Venneri sta conducendo, nell’auspicio che presto questo percorso di risanamento giunga ad un felice epilogo affinché si riavvii il ciclo di partecipazione istituzionale – Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Novoli, Comitato Festa e Pro Loco – che, negli anni, ha consentito alla festa di raggiungere ottimi livelli”.
“Un plauso anche alla dr.ssa Paola Mauro – ha concluso Taurino – per il suo lavoro paziente, dimostrando amore per una terra che non è la sua grazie anche alle molteplici sollecitazioni giunte da questo territorio. Il legame fra i novolesi e la Fòcara è un legame antico che non può essere mortificato. L’augurio è che le future amministrazioni comunali possano continuare ad avere un dialogo proficuo con la Regione Puglia e con le Istituzioni perché se si è potuto nel tempo sviluppare un progetto organico culturale nel Nord Salento e non solo, è stato proprio grazie alle politiche messe in campo dalla Regione Puglia e dai suoi Amministratori.

Siamo un segno di distinzione nel mondo grazie alla nostra identità ed al lavoro svolto. Preserviamo questo nostro patrimonio”.
Cosimo Valzano (quale presidente del Consorzio GAL Valle della Cupa) ha colto l’occasione del suo intervento per sottolineare alcuni momenti che resteranno impressi nella storia di Novoli e, più in particolare, della Festa di Sant’Antonio Abate. “Ricordi che – ha sottolineato Valzano – la Fondazione ha il dovere di preservare. Così come credo che lo strumento della Fondazione vada necessariamente ripensato: non ci possono essere Fondazioni interamente pubbliche perché quanto accade, poi, inevitabilmente inficia il lavoro di tanti che, in certi progetti hanno creduto ed investito. Credo sia giunto il momento di promuovere un dibattito – e mi riferisco non solo alla Fondazione Fòcara di Novoli ma anche alla Fondazione Città del Libro di Campi S.na – perché l’intervento
pubblico nella struttura culturale va riveduto e corretto. La politica – ha concluso Valzano – non ha alcun diritto a far concludere esperienze di collaborazione e di lavoro che sono state straordinarie per la fede di intere generazioni e per la coesione civica delle nostre città”.
Luigi Manca (Consigliere Regionale oltre che professionista nato e residente a Novoli) si è detto contento di poter intervenire in conferenza stampa, anche per sollecitare uno STOP a qualsivoglia polemica sulla realizzazione della festa in onore del Patrono novolese. “Ritengo che oggi si possa considerare il giorno della rinascita. Si sono dette tante cose e se ne continuano a dire molte, anche se la verità, quella inconfutabile, la conoscono in pochi. Il sentito dire, dunque, serve soltanto ad ingenerare inutili
polemiche. Un plauso alla dr.ssa Mauro, per l’impegno profuso a garantire che la festa si potesse celebrare nonostante le acclarate difficoltà registrate in questi ultimi anni. Quest’anno deve considerarsi un anno di rinascita, come anzidetto. E sono convinto che la Fondazione Fòcara di Novoli debba essere recepita come una opportunità per il paese, un volano di crescita, sviluppo, occasione per creare nuovi posti di lavoro, affinché la festa duri tutto l’anno e non sia relegata a soli tre giorni. In questi anni la nostra festa è diventata un BRAND che, ora, dobbiamo essere capaci di rivenderci, coinvolgendo il paese in ogni sua dimensione per fa sì che questa bella intuizione oggi si trasformi in economia per il territorio. Si pensi, ad esempio, ad una sinergia da poter creare con altre città che abbiano relazione con la nostra festa del fuoco, coinvolgendo sempre più la Regione Puglia affinché certi progetti divengano realtà tangibile. Il mio impegno – ha concluso Manca – da Consigliere Regionale ma soprattutto da Novolese è che la Fondazione continui ad esistere ed operare”.
Fernando D’Agostino in veste di Presidente del Comitato Festa e della Pro Loco, ha sintetizzato un ampio ed articolato messaggio contenuto nella cartella stampa destinata ai presenti ed agli operatori dell’informazione. Nel ricordare le varie interlocuzioni avute luogo dal momento dell’insediamento in Municipio da parte del Commissario
Straordinario, dr.ssa Mauro, ha sottolineato come, sin da subito, vi sia stata unità d’intenti nel voler confermare i rispettivi impegni a garantire lo svolgimento della festa, seppur nella debita considerazione delle fisiologiche difficoltà connesse al momento storico, al commissariamento del Comune e – ancor prima – della Fondazione Fòcara, senza sottovalutare le ristrettezze economiche in cui si sarebbe dovuto operare. “Sarà una Fòcara totalmente nuova – ha annunciato D’Agostino – in una forma molto originale che noi tutti ci stiamo impegnando a realizzare”.

Novità anche sul fronte degli spettacoli pirotecnici in cui sono coinvolte le migliori aziende del settore operanti nel Sud Italia. Ma, sui dettagli, vige il più stretto riserbo, almeno fino al 17 gennaio.


Molto atteso, come è ovvio, l’intervento dell’Assessore Regionale Loredana Capone. “Si sa che questo sarà un anno di transizione – ha esordito l’Assessore Capone -, così come si sapeva che questo sarebbe stato un anno in cui bisognava rimboccarsi le maniche, anche in considerazione di una situazione – quella relativa alla Fondazione – ancora non del tutto definita. A tal proposito, abbiamo sollecitato e continuiamo a sollecitare il Commissario Giuseppe Venneri, affinché chi ha lavorato possa avere certezza della procedura intrapresa e del credito a cui può ambire, stante la situazione debitoria”.
Al netto di queste iniziali considerazioni, Loredana Capone ha ringraziato quanti si sono impegnati, quest’anno, per fare in modo che la festa tornasse alla sua essenzialità, nel cuore dei novolesi: “Noi volevamo che non solo Novoli ma anche i Comuni intorno, sentissero che la tradizione persiste a tutto, anzitutto perché i novolesi ci credono. Così come ci crede – e ci ha creduto sin dall’inizio – la Regione Puglia la quale ha sempre pensato che i riti del fuoco siano davvero un grande fenomeno culturale, oltre che religioso.
La presenza in questo teatro, oggi, di tante rappresentanze istituzionali è un abbraccio, l’assunzione formale di un impegno mirato a mantenere vive queste tradizioni – la Fòcara in primis – ed immaginare un percorso lungo nel tempo capace di donare nuovo vigore agli anni a venire”.
Poi un breve excursus sull’impegno profuso nei mesi precedenti l’evento di gennaio, anche a stretto contatto con il Consigliere Regionale Luigi Manca, al di là delle differenti posizioni politiche e postazioni in Consiglio.
“La crisi della Fondazione non ha consentito né aiutato un ragionamento di continuità delle attività programmate, tuttavia se è vero come è vero che l’Amministrazione ha subito una cesura, è altrettanto vero che la dr.ssa Mauro ha sin da subito preso a cuore le sorti del Comune di Novoli e della stessa Fondazione. Frequenti sono stati i miei contatti con la Commissaria Prefettizia, in ordine al futuro di questa festa ma anche per
un confronto sulle dinamiche quotidiane legate alla celebrazione di una festa che oramai non è più della città di Novoli ma abbraccia tante realtà.

Oggi vogliamo dare serenità a tutti coloro che, nel corso di questi ultimi anni, hanno lavorato per rendere speciale questo appuntamento: assicuro che c’è chi si sta occupando e preoccupando di loro salvaguardandone le posizioni”.
Circa le precedenti gestioni della Fondazione ha riferito: “In questi anni non sono mancate le sollecitazioni della Regione a che si programmassero gli eventi nel miglior modo possibile ed a tempo debito. Evidentemente, però, i risultati non sono stati quelli che noi ci aspettavamo.

I soci della Fondazione, ciascuno per propria parte, hanno l’obbligo di versare le quote di pertinenza. Ma spetta alla Fondazione l’onere della redazione e presentazione dei progetti, dipende dalla Fondazione la proposta di un programma culturale che aderisca ai vari bandi.
Mio malgrado, devo affermare che mentre le altre Fondazioni che vedono partecipare la Regione in qualità di socia – sono ben sette – hanno redatto e presentato un programma, a Luglio del 2017, purtroppo non è pervenuto quello della Fondazione Fòcara. Oggettivamente, quindi, sono ritardi che hanno avuto un loro peso specifico nella collaborazione. La Regione non è obbligata a partecipare alla vita di alcuna
Fondazione. Lo fa solo come contributo verso le città, un contributo che però deve avere il sostegno di tutti, soprattutto di chi, oggettivamente, organizza determinate attività. Speriamo, dunque, che prestissimo ci possa essere un piano di risanamento perché per noi la cultura è lavoro”.
Sul futuro della Fondazione, l’Assessore Capone è stata chiara: dipenderà dalla nuova amministrazione comunale la scelta di aderire a questo modello o ripensare ad un nuovo soggetto deputato a pensare ed organizzare la festa del 2020, consentendo a questo rito straordinario di continuare a puntare sulla parte culturale e turistica a beneficio di quanto già si fa a Novoli. “A noi – conclude Capone – che a Novoli abbiamo investito sul teatro, sulla piazza, sui monumenti (la Regione è stata presentissima in questa città) non può che far piacere sapere che l’impegno resta costante, a patto che siano rispettate le regole da parte di chi gestisce. Raccolgo dunque le sollecitazioni del dr. Valzano e mi auguro si torni presto a ripensare a come far funzionare determinati strumenti.
Intanto anche per quest’anno bisognava garantire un minimo di continuità, senza per forza insistere su proposte onerose, anche perché, in materia di spese da programmare, verrebbero sempre prima i creditori e poi eventuali od ulteriori investimenti che aumenterebbero i debiti senza però risolvere i problemi pregressi. Abbiamo perciò risposto all’appello formulato dal Comune – un contributo di 50 mila euro – e siamo qui per rinsaldare il nostro legame con e per il territorio”.


In ultimo l’intervento di Paola Mauro (Commissaria Straordinaria nel Comune di Novoli). “Soddisfare la comunità novolese rinsaldando i vincoli di unità: questo il mio principale obiettivo, sin dal giorno del mio insediamento nell’aprile 2018.

Sono stati mesi di incontri – con i rappresentanti locali delle associazioni, delle parrocchie, i componenti del Comitato e della Pro Loco … – nel corso dei quali
abbiamo pensato e, successivamente, organizzato una serie di iniziative condivise per animare il periodo del Natale ed in preparazione alla festa che stiamo per celebrare. Abbiamo sperimentato queste forme di collaborazione e sinergia, istituzionale e non, perché a mio parere la comunità civile deve essere un tutt’uno con la cosa pubblica perché la comunità cresca, progredisca e possa esprimere il meglio di sé e le sue
potenzialità. Novoli ha risorse notevoli di cui forse non è pienamente cosciente; il mio sforzo – che è anche il mio credo – è stato quello di rendere consapevole la città delle sue potenzialità, mettere insieme le risorse, fare un lavoro di squadra. Non sono mancate le difficoltà, certo, soprattutto nella gestione amministrativa di un Ente che, sin dai primi giorni, mi è apparso avere tantissime problematiche sul piano delle
risorse umane, strumentali, finanziarie”.
Nel merito della festa, poi, la Commissaria non ha fatto mistero delle sue tribolazioni affinché le aspettative non fossero disattese. Merito anche della squadra che ha lavorato al suo fianco soprattutto negli ultimi tre mesi. Una sfida portata avanti con la fattiva collaborazione della Regione e degli altri partner, peraltro, intervenuti in Conferenza Stampa.
“Novoli si identifica nella Fòcara perché Novoli è una comunità semplice – ha affermato Paola Mauro -, una comunità che ha visto la prospettiva di un evento che avrebbe potuto costituire punto di forza per l’intero territorio. Perciò la Fòcara non è solo elemento identitario, culturale, devozionale ma è anche ‘luogo’ di promozione. In questa ottica l’appuntamento con la festa non poteva essere negato a questo paese.
Abbiamo creduto tutti che si dovesse farla, ovviamente non in dispregio delle ragioni dei creditori. Quindi, nell’assicurare il sostegno alla festa, il Comune non negherà gli impegni che lo legano alla Fondazione. Uno sforzo immane, soprattutto quello organizzativo, tutt’ora in corso d’opera perché, quest’anno, privato delle tante risorse fino all’anno scorso impegnate in questo progetto”.
Tre le parole chiave che contraddistinguono l’evento Fòcara 2019: devozione, fuoco e tradizione. Non bisogna dimenticare che la festa è anche un momento di rilancio e di promozione del territorio. Ecco perché occorreva – e così è stato – garantire, al fianco dei riti religiosi, anche una serie di eventi culturali che fossero degni di ciò che la festa, negli anni, ha costruito e realizzato.
Accanto alla devozione, al fuoco ed alla tradizione, ha aggiunto la Commissaria, si accompagnano anche le parole “parsimonia, essenzialità, contenimento delle risorse”.
Confermati, infine, insieme agli eventi convegnistici e culturali, gli spettacoli nei giorni del 16 e 17 gennaio (con Antonio Castrignanò e Aprés la Classe), la collaborazione con le Ferrovie dello Stato per il trasporto su ferro a e da Novoli, l’allestimento di un parcheggio con servizio navetta capace di contenere 800 auto (su iniziativa di privati cittadini che si sono organizzati) ed un’area attrezzata per l’accoglienza dei disabili nelle immediate vicinanze della Fòcara oltre ad una fiera di Enogastronomia, artigianato e antiquariato che sarà allestita all’interno della struttura tensostatica allogata nei
pressi di Piazza Tito Schipa.

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