Acaya, piccolo borgo in provincia di Lecce, diventa la capitale del film francese con la prima edizione del festival organizzato dall’Apulia Film Commission, ideato e diretto da Alessandro Valenti, Angelo Laudisa e Brizia Minerva.
La quarta giornata ospita un cortometraggio, due lungometraggi e un documentario.
Il Castello di Acaya ospita anche la mostra Atlante mediterraneo a cura di Rosalba Branà, Lorenzo Madaro e Brizia Minerva con opere di Giovanni Albanese, Dario Agrimi, Lulzim Alija, Endri Dani, Miki Carone, Claudio Cusatelli, Angelo Filomeno, Raffaele Fiorella, Claudia Giannuli, Iginio Iurilli, Virginia Ryan, Massimo Ruiu e Giuseppe Teofilo. La mostra (che proseguirà sino al 21 agosto – info 3472535235) è promossa dall’Istituto di Culture Mediterranee in collaborazione con la Fondazione Pino Pascali di Polignano a mare e il Museo Castromediano di Lecce.
Il Festival nasce per consolidare i legami creativi con il Sud Italia e segnare il primo passo verso un vero e proprio “patto culturale” tra la Puglia e la Francia, prima industria cinematografica Europea e terza al mondo con quasi 300 film prodotti ogni anno e oltre 200 milioni di spettatori. «Il nostro obiettivo è quello di presentare ogni anno la più recente selezione di film francesi inediti in Italia e di far nascere e migliorare le relazioni tra produzione francese e italiana sviluppando le coproduzioni tra i due Paesi», sottolineano gli organizzatori. «Il festival costituisce un’occasione per costruire una relazione privilegiata con il cinema francese e con la Francia. Tutto il mondo, Stati Uniti inclusi, guardano alla Francia e alla sua industria cinematografica. Cercare dunque un ponte con le produzioni francesi non può che procurare dei vantaggi», proseguono. «Tra gli obiettivi del festival c‘è la volontà di invogliare i produttori francesi a venire in Puglia a realizzare i loro film. Questo comporterebbe occupazione, sviluppo, partecipazione internazionale dato il notevole spessore artistico degli ospiti. “Vive le cinèma” non si esaurirà nei cinque giorni di programmazione. L’idea per il futuro è, infatti, quella di costruire ad Acaya una fattoria delle idee in cui i più importanti produttori e sceneggiatori italiani e francesi possano incontrarsi tra di loro e proporre nuovi progetti».
Il festival è sostenuto dall’Unione Europea, Regione Puglia – Assessorato all’Industria turistica e culturale, Provincia di Lecce, Comune di Vernole, Istituto di Culture Mediterranee, Castello di Acaya, Università del Salento, Puglia Promozione, Ver in Oleis e Apulia Film Commission.