martedì, Aprile 16, 2024
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Festa del Primo Maggio a Kurumuny

Dal 2002 a Kurumuny, una campagna alle porte di Martano, in provincia di Lecce, si festeggia un Primo Maggio davvero speciale, promosso dall’omonima casa editrice. Sin dalla prima edizione l’intento è stato quello di legare la memoria a un avvenimento che presenta tutti i requisiti di una grande festa popolare in cui si celebra la fatica quotidiana dei lavoratori. Festa del lavoro e dei lavoratori che naturalmente si apre sino a comprendere il tema della multiculturalità, dei diritti dell’altro, la necessità della salvaguardia delle radici. Da qui sono passate migliaia di persone e centinaia di musicisti, scrittori, danzatori e danzatrici, cantanti, intellettuali, politici e il premio Nobel per la Pace Rigoberta Menchú.

Anche quest’anno torna l’appuntamento realizzato in collaborazione con l’Associazione Ambrò e con il patrocino del Comune di Martano. Una lunga giornata tra germogli di vino e braci di canti selvatici e balli spargi-sale, artisti extra-vaganti giocolieri di luce, diritti in mostra ai colori della primavera. Il lavoro dovrebbe essere la festa di tutti perché “un uomo che vuol lavorare e non trova lavoro è forse lo spettacolo più triste che l’ineguaglianza della fortuna possa offrire sulla terra” (T. Carlyle). Come sempre il pranzo è autogestito dai singoli partecipanti mentre l’organizzazione offre vino e pane (finché ce n’è) e mette a disposizione di tutti bracieri per gli arrosti.

Tra gli ospiti di questa edizione Li Strittuli, che ripropone un viaggio nella musica popolare salentina, fatto di pizziche pizziche, stornelli d’amore, canti di lavoro e di protesta; Radiobellamì, frutto dell’incontro di tre artisti di estrazioni ed esperienze tutte diverse tra loro (Cosimo Giagnotti, Dj Bellezza e Davide DD Cannazza, che come in una tavolozza di colori, in una comunione, si intersecano a suon di wooblebass (oscillazioni di frequenza del sintetizzatore), tamburello (rigorosamente campionato) e hip hop; La Rocha, band nata nella primavera del 2011 con l’idea di mettere insieme diverse esperienze musicali, dal rock al punk, dal reggae alla patchanka, alla musica popolare, cercando di avere rispetto nella mescolanza dei diversi generi; la Frenetica Fanfarlo, un progetto che prende avvio nell’estate del 2013, in occasione dell’apertura al concerto del rinomato artista Manu Chao, da quattro dei componenti dei Rino’s Garden che decidono di intraprendere questo nuovo percorso adeguando le passate esperienze musicali a ciò che di nuovo li caratterizza: frenesia, dinamismo, colore… e tanta rinnovata energia. In consolle Pastanaca Brothers (Fatina Miss Schotch & Joao Capoca) con selezioni di soul, funky, natucada, cachi.
Anche per questa edizione Kurumuny ripropone l’iniziativa “Il peso della cultura: libri al chilo”.

In occasione della festa sarà possibile acquistare una sporta di libri al chilo. Per l’iniziativa sono state create dal marchio B22 delle sportine ad hoc che saranno anche un simpatico gadget della festa. Tra le novità c’è l’istituzione di una borsa lavoro per soggetti svantaggiati. Parte del ricavato, infatti, andrà a costituire un fondo col quale si intende garantire una borsa lavoro per un periodo di quattro/sei mesi a uno/due soggetti.

La foto del manifesto di Raffele Ballirano è stata selezionata dalla giuria del concorso “Uno scatto per il primo maggio” che ha visto la partecipazione di numerosi fotografi e appassionati da tutta Italia. “Operatori di rete di Raffele Ballirano coglie un attimo del duro lavoro del mare, trasfigurandolo. Arte manuale, corporeità del lavoratore ed intensità espressiva s’incontrano, aprendo squarci nell’immaginazione collettiva del lavoro. Lo sforzo della manualità, la pena del corpo ripiegato che rimaglia la rete, la stilizzazione del bianco e nero ci inducono a ripensare in termini di fatica e d’impegno questa attività che incontra uno degli elementi primordiali dell’universo: il mare”, sottolineano a Cecilia Mangini, Piero Marsili Libelli e Luigi Chiriattinella motivazione.

Quest’anno la festa si tinge di verde grazie alla certificazione “Ecofesta Puglia“, premiata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca e cuore pulsante del progetto “La Tradizione fa Eco-modello di sostenibilità per innovare la tradizione e rivoluzionare gli eventi pugliesi” vincitore del bando Social Innovation del Miur. Lo staff di ecofesta Puglia sarà composto da un team di informatori ecologici, operatori formati sulle tematiche dei rifiuti, della raccolta differenziata e della sostenibilità in generale, saranno utilizzate stoviglie biodegradabili e promossa la Campagna “Con il piatto riduci l’impatto”. Grazie a SalentoBiciTour si potrà arrivare sostenibilmente attraverso un percorso cicloturistico a Kurumuny: si parte da Gallipoli attraversando il centro storico di Matino, Parabita, Scorrano e Maglie per giungere a Martano (info salentobicitour.org).

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