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Festa del Primo maggio a Kurumuny – Martano (Le)

Festa del Primo Maggio a Kurumuny | Martano XIV edizione 

L’edizione 2015 è dedicata alla memoria dell’amico, collaboratore e operatore culturale Sergio Torsello, recentemente scomparso

Venerdì 1 maggio, a Martano, località Kurumuny (ingresso con tessera sociale 5 euro) si terrà la “Festa del Primo Maggio a Kurumuny” appuntamento tradizionale organizzato dall’omonima casa editrice in collaborazione con l’Associazione Ambrò e con il patrocino del Comune di Martano.  La quattordicesima edizione è dedicata alla memoria dell’amico, collaboratore e operatore culturale  Sergio Torsello, recentemente scomparso. Giornalista, saggista, appassionato studioso di storia locale, della cultura orale e delle tradizioni popolari con i suoi miti e riti sociali, religiosi e musicali, attento e scrupoloso aveva sempre il polso della situazione culturale sociale e politica del Salento, con lo sguardo sempre rivolto al panorama nazionale e internazionale.

Al Primo Maggio a Kurumuny si celebra il lavoro, che dovrebbe essere la festa di tutti perché “un uomo che vuol lavorare e non trova lavoro è forse lo spettacolo più triste che l’ineguaglianza della fortuna possa offrire sulla terra” (T. Carlyle). Una lunga giornata che comincerà con le prime luci del mattino e proseguirà fino al tramonto, tra musica, arte, solidarietà, libri, vino, pane e carne arrosto. Sin dalla prima edizione, l’intento è stato quello di legare la memoria a un avvenimento che presenta tutti i requisiti di una grande festa popolare per celebrare la fatica quotidiana dei lavoratori. Festa del lavoro e dei lavoratori che naturalmente si apre sino a comprendere il tema della multiculturalità, dei diritti dell’altro e la necessità della salvaguardia delle radici. Da qui sono passate migliaia di persone e centinaia di musicisti, scrittori, danzatori e danzatrici, cantanti, intellettuali, politici e il premio Nobel per la Pace Rigoberta Menchú.

Il pranzo è autogestito dai singoli partecipanti mentre l’organizzazione offre vino (finché ce n’è) e pane e mette a disposizione di tutti bracieri per gli arrosti.

Ad aprire saranno i Criamu, band che attinge a piene mani al repertorio musicale di tradizione orale, con uno sguardo attento alla word music e all’elaborazione digitale. Al primo maggio il gruppo presenterà il nuovo singolo “Verde Lumìa”, tratto dall’album di prossima uscita Chrià. A seguire Antonio Marotta napoletano, musicista, cantante e suonatore di tammorra, ideatore di spettacoli di teatro-musica ispirati alle tradizioni popolari campane, eseguirà un repertorio di canti di lotta e di lavoro della sua terra, ilCircolo Mandolinistico di San Vito dei Normanni che si propone di tutelare l’antica tradizione musicale della terra di San Vito dei Nomanni (BR) attraverso la reinterpretazione di brani popolari, con particolare attenzione all’impiego del mandolino e della chitarra e Melegari & i suoi compari, un viaggio nella musica di tradizione orale del Salento, un omaggio alla memoria degli Ucci, personalità emblematiche del mondo popolare, testimoni e “alberi di canto” della cultura contadina. Si esibiranno con pizziche pizziche, “canzoni di festa”, stornelli, ballate, tarantelle, uno spettacolo frutto del rapporto personale con i cantori e musicisti di Cutrofiano, oltreché di un attento ascolto delle ricerche sul campo realizzate da Luigi Chiriatti. Subito dopo sarà la volta del duo jazzReteartemedicina  composto da Ennio Brunetta (pneumologo – sassofonista) e Cesare Schirinzi (cardiologo – pianista), due medici-musicisti del “No stress quartet”, che per l’occasione presenteranno il loro progetto la prima community per l’umanizzazione della medicina attraverso l’arte e si esibiranno con brani swing anni ’30 e ’40 tratti dal repertorio di Duke Ellington, Count Basie e Glenn Miller e poi toccherà a La Rocha band nata nella primavera del 2011 con l’idea di mettere insieme diverse esperienze musicali, dal rock al punk, dal reggae alla patchanka, alla musica popolare, cercando di avere rispetto nella mescolanza dei diversi generi.  A chiudere sarà il dj set di Ricky Rock conduttore della trasmissione Borderò su ZeroWebRadio che proporrà pezzi pop e rock degli anni 70/80/90.

Anche per questa edizione Kurumuny propone l’iniziativa “Il peso della cultura: libri al chilo”. In occasione della festa del Primo Maggio sarà possibile acquistare una sporta di libri al chilo. Il peso dei libri è il simbolo della certezza fisica e materiale del peso della conoscenza e dell’informazione, perché chi legge ha una marcia in più, perché leggere rende liberi, perché i libri diventino compagni irrinunciabili.

Nel corso della giornata si terrà una piazza tematica aperta sul tema del disseccamento rapido degli ulivi. Ci sarà inoltre un punto informativo con distribuzione di materiale sull’argomento. Sono previsti i contributi delle associazioni maggiormente impegnate sul tema: Forum ambiente e salute, Forum terzo settore, Agricoltura è salute, Coordinamento salentino salviAmo gli ulivi, Consulta ambiente csv Salento, Lilt, Arci territoriale Lecce, Coordinamento per il territorio di San Pietro Vernotico, SOS Costa Salento, Mujmunè, Nuova Messapia, reAzione Castrì, Comitato ambiente sano Veglie, Casa dei popoli Copertino. Inoltre ci sarà uno spazio dedicato albabywearing, ossia l’arte di portare in piccoli (in fascia) con Mammaflo che metterà a disposizione dei genitori le fasce portabebè. Durante la giornata si discuterà di marsupi, fasce e sicurezza con la consulente babywearing Esterina Marino.

La foto del manifesto è di Vincenzo Finamora, vincitore della terza edizione del concorso “Uno scatto per il Primo Maggio”. La giuria composta da Andrea Morgante, Lorenzo Madaro e Luigi Chiriatti, ha premiato il fotografo con la seguente motivazione “Lo scatto di Vincenzo Finamora rivela una stretta connessione con i linguaggi della comunicazione visiva della contemporaneità, in particolare la street art rinunciando, con coraggio, alla retorica della fotografia che racconta il lavoro attraverso la fatica umana. Colpisce inoltre l’ironia con cui l’autore ha scelto di rappresentare il mondo del lavoro e i suoi paradossi e il tempismo felice dello scatto.

Kurumuny si trova nelle campagne di Martano (seguire le indicazioni presso tutti gli ingressi del paese), nei pressi dell’uscita per Castrignano de’ Greci sulla SS16 Lecce-Maglie.

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