giovedì, Marzo 28, 2024

EUROSCREEN

L’Apulia Film Commission organizza la presentazione del progetto europeo per lo sviluppo del turismo attraverso l’industria dell’audiovisivo. A seguire la proiezione del film Mine vaganti di Ferzan Ozpetek

Proseguono gli appuntamenti nelle sale del Castello di Gallipoli, in provincia di Lecce, aperto al pubblico dopo decenni di incuria e abbandono. Dal 5 luglio il Castello – gestito dall’Agenzia di Comunicazione Orione di Maglie e dalla Società Cooperativa Sistema Museo di Perugia, in collaborazione con la Cooperativa Kalecò, con il coordinamento generale di Luigi Orione Amato e la direzione artistica dell’architetto Raffaela Zizzari – è diventato meta per oltre 30mila turisti provenienti da tutto il mondo, dalla Puglia e dal Salento ma soprattutto per i gallipolini che da decenni vedevano negata la possibilità di apprezzare sale, torrioni, gallerie, corridoi, di ammirare la bellezza della luce del sole sulle pareti dell’atrio e il panorama mozzafiato che regalano le terrazze circondate dal mare jonio.

Mine Vaganti

Sabato 4 ottobre (ore 18.00) l’Apulia Film Commission organizza la presentazione di Euroscreen, un progetto europeo co-finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, programma INTERREG IVC, con lo scopo di sviluppare il turismo attraverso l’industria dell’audiovisivo. In particolare, riguarda il turismo incoraggiato anche attraverso la scelta dei luoghi o location rappresentati sullo schermo grazie a cinema, televisione, home video e internet. I Partner del progetto sono: Fondazione Apulia Film Commission (Italia), Film London (Gran Bretagna), Bucharest Ilfov Regional Agency (Romania), Fondazzjoni Temi Zammit (Malta), Lund University (Svezia), Maribor Agency (Slovenia), Promalaga (Spagna), Rzezow Regional Agency (Polonia), Ystad Municipality (Svezia). All’incontro seguirà la proiezione del film Mine vaganti di Ferzan Ozpetek, co-finanziato dalla Fondazione Apulia Film Commission e girato in Puglia, vincitore nel 2010 del Premio Speciale della Giuria alla nona edizione del Tribeca Film Festival.

Considerati i grandi apprezzamenti e l’ottimo riscontro del pubblico rimarrà aperta sino al 2 novembre la mostra “Scatti di cinema, la Puglia al cinema” realizzata da Apulia Film Commission e curata da Daniele Trevisi. Una mostra fotografica sulle bellezze della Puglia attraverso l’occhio del cinema. Le sale del Castello ospitano anche “Emporio di Puglia, binocolo a sud est” rassegna degli eventi collaterali che offre inconsuete esplorazioni del nostro territorio pugliese, dall’originale sperimentazione delle potenzialità della cartapesta di Francesca Carallo, alla forza materica delle ceramiche della Bottega Vestita, dalla poetica artistica di Beppe Labianca ai geniali Makastools dei giovani designer pugliesi dello studio LI-VING Design. Dal 3 novembre al 5 dicembre il Castello resterà chiuso per alcuni piccoli lavori di sistemazione per riaprire dal 7 dicembre con un articolato programma di eventi natalizi.

Nel corso di quasi tre mesi di apertura il Castello ha ospitato, oltre alle mostre, anche presentazioni di libri, concerti, una serata dedicata al tango con i danzatori Tobjas Bert, Loredana De Brasi, Angela Quacquarella, Mauro Rossi, Roberta Fersi e Stefano Calogiuri, un appuntamento con il Gruppo Astrofili Salentini per scrutare il cielo stellato e la premiazione del Trofeo del rivellino, storica regata organizzata dalla Lega Navale Italiana. Grande emozione per la consegna della cittadinanza onoraria di Gallipoli al maestro Eugenio Barba, regista e fondatore dell’Odin Teatret, che nell’occasione ha ricevuto la tessera Amici del Castello, assegnata a esponenti del mondo imprenditoriale, politico, culturale, artistico, istituzionale che hanno sostenuto e apprezzato la rinascita del Castello. Oltre alle tessere onorarie saranno disponibili anche le card sostenitore, ordinario, giovane e famiglia grazie alle quali si potranno avere l’accesso gratuito, visite guidate personalizzate e altre agevolazioni. Il Castello sarà anche prestigiosa location per cerimonie e matrimoni.
Il Castello si erge all’ingresso del borgo antico di Gallipoli, città da sempre fortificata e, per la sua posizione strategica, contesa. È circondato quasi completamente dal mare. Ha pianta quadrata con torrioni angolari, di cui uno poligonale. Nei periodi successivi furono effettuati numerosi interventi di ristrutturazione e fortificazione. I lavori più importanti vennero progettati dagli Aragonesi. Quando il Duca Alfonso di Calabria venne nel Salento tra il 1491 e il 1492, condusse con sé il celebre architetto militare senese Francesco di Giorgio Martini e volle che questi rinnovasse le fortezze salentine secondo i progressi dell’arte della guerra, che tendeva ad abbandonare la conformazione quadrilatera ereditata dal sistema romano per passare al pentagono. Il senese, non potendo demolire e ricostruire ex novo, ideò il “Rivellino” mediante il quale rese di forma pentagonale l’intero maniero. Prima dell’Unità d’Italia, quando nel 1857 il castello venne radiato dal Novero delle fortezze del Regno Borbonico, perse la sua funzione difensiva, ma mantenne e anzi intensificò la sua funzione civile e soprattutto commerciale. Durante il 1800 divenne deposito di sali e tabacchi, oltre che sede della Dogana nel 1882 e, successivamente, sede della 17^ Legione della Guardia di Finanza.
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