martedì, Aprile 16, 2024
HomeAttualitàEsce il nuovo libro rivelazione di Giovanni Piero Paladini "... e adesso...

Esce il nuovo libro rivelazione di Giovanni Piero Paladini “… e adesso tutto cambia”

Esce per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno il nuovo libro rivelazione di Giovanni Piero Paladini dal titolo “ … e adesso tutto cambia”

La splendida e sensuale Rosetta incontra Mansoor, un affascinante musulmano iraniano, e se ne innamora perdutamente. Lo scontro culturale è sempre, drammaticamente, dietro l’angolo, tra religione, ipocrisie e … ossessioni sessuali dalla forza inimmaginabile

I due motivi per cui l’autore ha scritto questo romanzo (dalla sua nota introduttiva al lettore) – “nel romanzo vengono affrontate tematiche di non facile trattazione. Il rapporto coniugale nel matrimonio islamico, inquadrato nel più complesso rapporto uomo/donna nell’islam, già pesantemente condizionato da presunti principi religiosi, frutto di ignoranza dei più e fonte di potere dell’élite, che si consuma nel privato e specialmente all’interno della famiglia, assume, quasi sempre, proporzioni drammatiche nei cosiddetti matrimoni misti, quelli cioè celebrati tra coniugi di diverse religioni o addirittura tra un uomo religioso (nel nostro caso musulmano) e un’atea. Ciò che si consuma giornalmente in queste famiglie a danno delle donne, nella completa (inconsapevole?) indifferenza della collettività è inaccettabile in una società come la nostra che si vanta di essere paladina di libertà e di difesa dei più elementari diritti delle donne. La storia raccontata (tra l’altro vera per la gran parte) perciò, potrebbe sembrare derivante da pregiudizi religiosi e culturali (tesi molto difficile da sostenere visto che chi scrive si è convertito all’islam da più di cinque anni), ma è frutto di esperienza diretta e profonda conoscenza delle dinamiche sociali in essere nei Paesi di origine dell’islam. Il contrasto netto tra quanto affermato nel Corano, a proposito di tali rapporti, e quanto concretamente praticato, emerge evidente nella narrazione la necessità di denuncia netta al fine di eliminare ogni alibi per comportamenti che nulla hanno di religioso ma che attengono esclusivamente a situazioni di sottocultura e ignoranza o, peggio, a precisa e inaccettabile volontà maschilista di tenere in uno stato di sottomissione la donna. Tutti siamo sottomessi, uomini e donne nella stessa misura, ma solo a Dio, e mai è giustificata nel Corano la sottomissione di un essere umano ad altro essere umano in quanto di fronte a Dio siamo tutti uguali. La seconda ragione consiste nella circostanza in cui affonda la penna, nelle problematiche trattate senza alcun velo e ipocrisia. I fatti vengono narrati per quelli che sono, crudi, violenti e drammatici, perché provochino in chi legge il giusto sdegno per lo schifo che ogni giorno ci viene propinato (la storia raccontata è solo una infinitesima parte del tutto), adombrato da neolegittimità inesistenti, nella totale e generale indifferenza, figlia di un materialismo imperante che tutto riconduce a oggetti e merci e nulla più concede all’anima, alla complessa interiorità e intimità umana e alle emozioni personali che la massificazione in atto pretende di chiudere in recinti e modelli predeterminati, imposti attraverso i moderni, micidiali, tecnologici strumenti di comunicazione di massa. Anche la sessualità, elemento determinate in tutta la storia, viene trattata per quella che è realmente, ancora una volta, senza ipocrisia. La protagonista della vicenda è proprio così, così si è raccontata… chi ero io per raccontarla in maniera differente, per negare emozioni, sentimenti e passioni che, nel contesto drammatico della narrazione, hanno una loro collocazione ben precisa, non fine a se stessa, chiarificatrice e determinante nello svilupparsi del rapporto con un coniuge che non accetta, e non per ragioni religiose, il diritto di essere libera per come si è realmente?

Giovanni Piero Paladini, sessantaduenne di origine salentina, laureato in giurisprudenza esperto di relazioni internazionali. Opera da anni nell’area MENA con la CONFIME – Confederazione Imprese Mediterranee di cui è fondatore e Presidente. Convertito all’Islam nel 2013 col nome “Khaled”, è stato promotore della prima Università Islamica in Italia di cui è attualmente Presidente. E’ alla sua quarta produzione letteraria dopo la trilogia dedicata all’Avv. Marco Latini, composta da “L’onore Perso”, “Il decimo cerchio”, “Il giuramento del falco”.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome qui

Post Popolari

Commenti recenti

Verified by MonsterInsights