Emiliano, retromarcia sul numero dei consiglieri regionali: “50 sono pochi”
Impossibile affrontare la mole di lavoro in 10. Troppo ciò che c’è da fare e troppo pochi gli assessori per farlo. E anche i 50 consiglieri, in realtà, sono insufficienti. Michele Emiliano ci ripensa e fa pubblica ammenda.
Il governatore è sempre stato favorevole al taglio dei costi della politica e, quindi, al taglio del numero dei consiglieri. Ma ieri, durante la seduta di Consiglio regionale, ha pubblicamente ammesso che “così è difficile andare avanti”.
“Cinquanta consiglieri e non più 70 sono obiettivamente pochi – ha fatto notare – “del resto i padri costituenti della Regione Puglia non erano mica matti quando hanno creato lo statuto decidendo che dovessero essere 70. In fondo, su 4 milioni di cittadini, sarebbero anche pochi”.
Ma tant’è, perché il taglio degli scranni, partito dalla Puglia, è divenuto obbligatorio per effetto della norma nazionale varata dal governo Monti. Certo è che una giunta a 10 è proibitiva. “A giorni – ha annunciato Emiliano – invierò a tutti i miei assessori una lettera in cui gli esonero dal partecipare agli eventi non obbligatori. Tra i continui viaggi a Roma e tutto il resto – ha detto all’Aula – non siamo più in grado di reggere gli impegni. E di lavoro ce n’è davvero tanto. Siamo in difficoltà enorme. Mi devo ricredere”.