Continuavamo e continuiamo a pensare, anche e soprattutto alla luce dell’incontro svoltosi oggi agli uffici della Regione Puglia di Lecce, che la Giunta Vendola stia drammaticamente sottovalutando il problema dell’emergenza Xylella nel Salento. Spero che i dirigenti regionali presenti, Guario e Papa Pagliardini, riferiscano il malessere degli operatori salentini del settore agricolo presenti all’assessore Fabrizio Nardoni, purtroppo assente. A tal proposito,comprendendo tutti i possibili e immaginabili impegni istituzionali e assessorili non posso non rammaricarmi del fatto che evidentemente nella gerarchia degli impegni di Nardoni l’emergenza del batterio killer nel Salento non sia al primo posto come, invece, dovrebbe essere.
Oggi, in buona sostanza, vediamo confermati tutti, nessuno escluso, i timori sulla inoperatività della Regione Puglia, non dico nel risolvere ma almeno nell’affrontare il problema. Che ai florovivaisti venga data la possibilità – dopo mesi e mesi di stop – di commercializzare qualche pianta in più rispetto al fermo assoluto con cui hanno fatto i conti fino ad ora suona come una beffa poiché non risolve alcun problema. Se come i dirigenti affermano, e non possiamo non concordare, l’emergenza Xylella è equiparabile ad una calamità naturale, non si può far fronte con palliativi risibili. In guerra non si va con i palloni d’acqua. Ancora non si parla dell’unica cosa di cui si deve parlare: il giusto ristoro economico a chi è stato piegato da una crisi di cui non ha colpa. Fino a quando non vedremo un impegno in tal senso da parte della Giunta Regionale continueremo a considerare l’azione della Regione come tardiva ed inadeguata a fronte di una crisi che proprio per quei ritardi non solo non si è arrestata ma cresce di giorno in giorno.